L'ho fatto mescolando due grafie, una antica (la Capitale Romana, versione Sottile á la Chazal) e una moderna, un Copperplate un po' stile Mediavilla.
Le parole sono bibliche, ma non ne voglio sottolineare il significato religioso. Sono belle parole, cariche di forza e di poesia. Le ho scritte con inchiostro bruno (Diamine Tobacco Sunbusrt) e rosso (Montblanc Poppy Red), su una favolosa carta a mano fatta in una cartiera artigianale francese, regalo di un'amica. La carta non é perfetta per la stilografica e produce un poco di spiumaggio, ma da tempo so che un poco di imperfezione conferisce alle cose un aspetto umano.
Siccome ho scritto il foglio per Elvira, é scritto nella sua lingua madre, il castigliano.