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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Musicus e Zandonai
- Musicus
- Collaboratore
- Messaggi: 3016
- Iscritto il: martedì 3 dicembre 2013, 20:33
- La mia penna preferita: Waterman Commando Music Nib
- Il mio inchiostro preferito: Waterman Bleu Sérénité
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: Bolzano
- Gender:
Musicus e Zandonai
Apro questo argomento solo per giustificare la mia scarsissima partecipazione attiva al nostro Forum negli ultimi tre anni…
All’inizio del 2019 mi è stata commissionata l’edizione critica delle 106 Liriche per Canto e Pianoforte di Riccardo Zandonai (Rovereto 1883 – Pesaro 1944), musicista di fama nella sua epoca (qui sotto vediamo il frontespizio di una composizione per il lancio della FIAT 509 nel 1925) ma il cui ricordo resta oggi affidato quasi esclusivamente ad un capolavoro assoluto, l’opera lirica “Francesca da Rimini” del 1914 - il cui libretto è un adattamento dell’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio - rappresentata alla Scala ancora nella stagione 2017/2018.
Durante la sua vita Zandonai aveva pubblicato una trentina di “liriche da camera”: nel corso dei decenni, tra quelle stampate dagli Editori musicali solo una dozzina era però rimasta continuativamente disponibile. Come si usava all’epoca, una decina di liriche fu pubblicata su rivista (proprio nelle stesse riviste in cui troviamo le pubblicità delle stilografiche! ), di larga diffusione eppure destinate a scomparire rapidamente dal mercato “musicale”. Ma ciò che più mi ha incuriosito ed esaltato è stato il compito di esaminare anche lo “scrigno segreto” di Riccardo Zandonai, ovvero quel fondo di manoscritti inediti che la vedova del Maestro prima e la loro figlia adottiva poi avevano conservato in cassaforte (!) a partire dalla morte di Zandonai (1944) fino ai giorni nostri, e che solo recentemente è stato acquisito dalla città di Rovereto e affidato all’Archivio della Biblioteca civica “G. Tartarotti”: per quanto riguarda le Liriche, si sono ritrovate oltre 70 nuove composizioni manoscritte, spesso di pari valore rispetto a quelle pubblicate direttamente dal Compositore.
Io ho quindi ricevuto il compito di revisionare criticamente le opere già pubblicate (anche alla luce dei manoscritti preparatori ritrovati nello “scrigno”) e di trascrivere per la prima volta tutti i manoscritti inediti, oltre ovviamente a curare la restituzione ragionata delle fonti letterarie…
I Poeti musicati da Zandonai sono prevalentemente italiani (Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Negri, Fogazzaro, Deledda, oltre a numerosi poeti e poetesse minori) ma anche stranieri, sia in traduzione italiana (Tennyson, Heine) che in originale (Verlaine, Rostand).
Lo studio combinato di tutti i materiali mi ha permesso, tra le altre scoperte, di poter ricostruire accuratamente e quasi “in tempo reale” il percorso di formazione del giovane compositore e lo sviluppo della sua coscienza artistica, tra sogni e giustificate ambizioni.
Il risultato del mio lavoro è ora contenuto in due volumi delle EDIZIONI CURCI (che avevano curato la pubblicazione dell’ultima composizione di Zandonai prima della morte), in formato “spartito” da 31 x 23 cm, per complessive 700 pagine (e 2,6 Kg di peso ), di cui 500 pagine di partiture (da me personalmente realizzate) e le restanti 200 pagine di ricostruzioni storiche, note critiche ai testi e alla musica. Le ultime due immagini si riferiscono alla mia edizione dell’autografo in facsimile della lirica “Terra di sogni”, pubblicata da «La lettura» nel 1934, che ho mostrato qui sopra come terza immagine.
Non chiedetemi che pennini da intinzione o penne stilografiche abbia utilizzato Zandonai perché, ahimè, non è rimasto più alcuno strumento da lui posseduto con certezza…
Per parte mia, tutto il lavoro di studio è stato realizzato su tre quadernoni Clairefontaine preforati, ovviamente riempiti con le seguenti stilografiche e inchiostri, rigorosamente in successione:
- Waterman #14 - EF - per le opere degli anni Dieci e precedenti (Waterman Bleu Mystère);
- Chilton Boston - EF - per quelle degli anni Venti (Aurora nero);
- Carter Mosaic - M stub - per quelle degli anni Trenta (Waterman Bleu Sérénité).
Per le correzioni ho sempre usato una Wahl Signature - F - (MontBlanc rot, vintage).
La revisione delle bozze, nell’autunno 2021, con la Waterman 552 ½ - EF - (ma solo per le mie aggiunte, perché il lavoro di “correzione” non poteva essere condotto che con lo scambio di Pdf), caricata con Waterman Bleu Sérénité.
L’editore Curci partirà con la promozione vera e propria a giorni, ma l’opera è già presente sul suo sito dal novembre scorso:
https://www.edizionicurci.it/printed-mu ... sp?id=2058
Chi fosse interessato potrà ascoltare il podcast dell’intervista da me rilasciata ad Armando Torno su Radio24
https://www.radio24.ilsole24ore.com/pro ... 15-AEbtex7
che contiene anche un estratto dal concerto di presentazione di soli inediti da me tenuto in anteprima nel teatro dedicato al Compositore nella sua città natale.
Ora posso riprendere servizio nel Forum...
Grazie per l’attenzione.
Giorgio
All’inizio del 2019 mi è stata commissionata l’edizione critica delle 106 Liriche per Canto e Pianoforte di Riccardo Zandonai (Rovereto 1883 – Pesaro 1944), musicista di fama nella sua epoca (qui sotto vediamo il frontespizio di una composizione per il lancio della FIAT 509 nel 1925) ma il cui ricordo resta oggi affidato quasi esclusivamente ad un capolavoro assoluto, l’opera lirica “Francesca da Rimini” del 1914 - il cui libretto è un adattamento dell’omonima tragedia di Gabriele D’Annunzio - rappresentata alla Scala ancora nella stagione 2017/2018.
Durante la sua vita Zandonai aveva pubblicato una trentina di “liriche da camera”: nel corso dei decenni, tra quelle stampate dagli Editori musicali solo una dozzina era però rimasta continuativamente disponibile. Come si usava all’epoca, una decina di liriche fu pubblicata su rivista (proprio nelle stesse riviste in cui troviamo le pubblicità delle stilografiche! ), di larga diffusione eppure destinate a scomparire rapidamente dal mercato “musicale”. Ma ciò che più mi ha incuriosito ed esaltato è stato il compito di esaminare anche lo “scrigno segreto” di Riccardo Zandonai, ovvero quel fondo di manoscritti inediti che la vedova del Maestro prima e la loro figlia adottiva poi avevano conservato in cassaforte (!) a partire dalla morte di Zandonai (1944) fino ai giorni nostri, e che solo recentemente è stato acquisito dalla città di Rovereto e affidato all’Archivio della Biblioteca civica “G. Tartarotti”: per quanto riguarda le Liriche, si sono ritrovate oltre 70 nuove composizioni manoscritte, spesso di pari valore rispetto a quelle pubblicate direttamente dal Compositore.
Io ho quindi ricevuto il compito di revisionare criticamente le opere già pubblicate (anche alla luce dei manoscritti preparatori ritrovati nello “scrigno”) e di trascrivere per la prima volta tutti i manoscritti inediti, oltre ovviamente a curare la restituzione ragionata delle fonti letterarie…
I Poeti musicati da Zandonai sono prevalentemente italiani (Leopardi, Pascoli, D’Annunzio, Negri, Fogazzaro, Deledda, oltre a numerosi poeti e poetesse minori) ma anche stranieri, sia in traduzione italiana (Tennyson, Heine) che in originale (Verlaine, Rostand).
Lo studio combinato di tutti i materiali mi ha permesso, tra le altre scoperte, di poter ricostruire accuratamente e quasi “in tempo reale” il percorso di formazione del giovane compositore e lo sviluppo della sua coscienza artistica, tra sogni e giustificate ambizioni.
Il risultato del mio lavoro è ora contenuto in due volumi delle EDIZIONI CURCI (che avevano curato la pubblicazione dell’ultima composizione di Zandonai prima della morte), in formato “spartito” da 31 x 23 cm, per complessive 700 pagine (e 2,6 Kg di peso ), di cui 500 pagine di partiture (da me personalmente realizzate) e le restanti 200 pagine di ricostruzioni storiche, note critiche ai testi e alla musica. Le ultime due immagini si riferiscono alla mia edizione dell’autografo in facsimile della lirica “Terra di sogni”, pubblicata da «La lettura» nel 1934, che ho mostrato qui sopra come terza immagine.
Non chiedetemi che pennini da intinzione o penne stilografiche abbia utilizzato Zandonai perché, ahimè, non è rimasto più alcuno strumento da lui posseduto con certezza…
Per parte mia, tutto il lavoro di studio è stato realizzato su tre quadernoni Clairefontaine preforati, ovviamente riempiti con le seguenti stilografiche e inchiostri, rigorosamente in successione:
- Waterman #14 - EF - per le opere degli anni Dieci e precedenti (Waterman Bleu Mystère);
- Chilton Boston - EF - per quelle degli anni Venti (Aurora nero);
- Carter Mosaic - M stub - per quelle degli anni Trenta (Waterman Bleu Sérénité).
Per le correzioni ho sempre usato una Wahl Signature - F - (MontBlanc rot, vintage).
La revisione delle bozze, nell’autunno 2021, con la Waterman 552 ½ - EF - (ma solo per le mie aggiunte, perché il lavoro di “correzione” non poteva essere condotto che con lo scambio di Pdf), caricata con Waterman Bleu Sérénité.
L’editore Curci partirà con la promozione vera e propria a giorni, ma l’opera è già presente sul suo sito dal novembre scorso:
https://www.edizionicurci.it/printed-mu ... sp?id=2058
Chi fosse interessato potrà ascoltare il podcast dell’intervista da me rilasciata ad Armando Torno su Radio24
https://www.radio24.ilsole24ore.com/pro ... 15-AEbtex7
che contiene anche un estratto dal concerto di presentazione di soli inediti da me tenuto in anteprima nel teatro dedicato al Compositore nella sua città natale.
Ora posso riprendere servizio nel Forum...
Grazie per l’attenzione.
Giorgio
Musicus e Zandonai
Congratulazioni per il tuo lavoro e per le tue pubblicazioni!
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- Vacumatic
- Messaggi: 982
- Iscritto il: lunedì 20 dicembre 2021, 16:26
- La mia penna preferita: Visconti Manhattan Green
- Il mio inchiostro preferito: Iroshizuku Kon Peki
- Località: Regio V Picenum
- Gender:
Musicus e Zandonai
Congratulazioni
- balthazar
- Crescent Filler
- Messaggi: 1749
- Iscritto il: giovedì 28 febbraio 2019, 19:20
- Misura preferita del pennino: Stub
- Località: Foggia
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Musicus e Zandonai
Complimenti vivissimi
p.s.
il podcast non parte riproverò domani ad ascoltare
p.s.
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- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 311
- Iscritto il: domenica 24 maggio 2020, 7:35
- La mia penna preferita: Lamy2000
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
Musicus e Zandonai
Prova a scaricarlo direttamente, in questo modo funziona sicuramente.
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
Seneca
Seneca
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- Vacumatic
- Messaggi: 759
- Iscritto il: lunedì 29 febbraio 2016, 15:10
- La mia penna preferita: Una Wahl Doric prima serie
- Il mio inchiostro preferito: Pelikan 4001
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Località: roma
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Musicus e Zandonai
Ciao Giorgio,
complimenti per il grandioso lavoro compiuto. Ho ascoltato l'intervista a radio 24 e ho avuto modo di apprezzare sia la componente musicale che la passione profonda e la capacità con cui hai affrontato un impegno così gravoso.
Luigi
complimenti per il grandioso lavoro compiuto. Ho ascoltato l'intervista a radio 24 e ho avuto modo di apprezzare sia la componente musicale che la passione profonda e la capacità con cui hai affrontato un impegno così gravoso.
Luigi
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- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 311
- Iscritto il: domenica 24 maggio 2020, 7:35
- La mia penna preferita: Lamy2000
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
Musicus e Zandonai
Congratulazioni per il lavoro!!
Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare.
Seneca
Seneca
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- Crescent Filler
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- Iscritto il: sabato 26 marzo 2016, 18:02
- Il mio inchiostro preferito: Sailor Jentle-Pilot Iroshizuku
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Rieti
- Gender:
Musicus e Zandonai
"Lo sviluppo della sua coscienza artistica, tra sogni e giustificate ambizioni...". Il tuo Musicus è stato sicuramente un lavoro appassionato. Complimenti!
Laura
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- Stantuffo
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- Iscritto il: mercoledì 28 novembre 2018, 23:38
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Musicus e Zandonai
Davvero cogratulazioni per questo impegnativo (immagino) lavoro. Deve essere stato una bellissima esperienza affrontarlo
- piccardi
- Fp.it Admin
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- Iscritto il: domenica 23 novembre 2008, 18:17
- La mia penna preferita: Troppe...
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
- FountainPen.it 500 Forum n.: 001
- Arte Italiana FP.IT M: 001
- Fp.it ℵ: 001
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- Località: Firenze
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Musicus e Zandonai
Complimenti vivissimi Giorgio,
per il completamento di un grande lavoro, la cui portata, da mero ascoltatore con cultura musicale molto vicina allo zero, non potrò che apprezzare in piccolissima percentuale.
Ma non ho dubbio alcuno sulla qualità dell'opera!
Simone
PS ed ovviamente sono egoisticamente molto felice della tua "ripresa di servizio"
per il completamento di un grande lavoro, la cui portata, da mero ascoltatore con cultura musicale molto vicina allo zero, non potrò che apprezzare in piccolissima percentuale.
Ma non ho dubbio alcuno sulla qualità dell'opera!
Simone
PS ed ovviamente sono egoisticamente molto felice della tua "ripresa di servizio"
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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- Automedonte
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3928
- Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 88 big
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Milano
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- Pulsante di Fondo
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- Iscritto il: sabato 18 aprile 2015, 14:52
- La mia penna preferita: tante
- Il mio inchiostro preferito: molti
- Misura preferita del pennino: Flessibile
- Contatta:
Musicus e Zandonai
Complimenti Giorgio !
Un lavoro completo ed esaustivo come nel tuo stile, tanto più approfondito ed articoalto in quanto attiene al tuo precipuo ambito professionale.
Mi ha fatto piacere ascoltarti in voce ed al pianoforte ed approfondire questo compositore che non ha lasciato opere per il mio strumento.
Ti rinnovo i complimenti, evviva la musica !
(....e le silografiche ! )
Un lavoro completo ed esaustivo come nel tuo stile, tanto più approfondito ed articoalto in quanto attiene al tuo precipuo ambito professionale.
Mi ha fatto piacere ascoltarti in voce ed al pianoforte ed approfondire questo compositore che non ha lasciato opere per il mio strumento.
Ti rinnovo i complimenti, evviva la musica !
(....e le silografiche ! )
- lucacecchi
- Levetta
- Messaggi: 579
- Iscritto il: lunedì 14 ottobre 2019, 1:23
- La mia penna preferita: Visconti Homo Sapiens
- Misura preferita del pennino: Medio
- Gender:
Musicus e Zandonai
Tanti complimenti. Sono finito nel post per curiosità e mi sono ritrovato a cercare notizie e brani su internet.
In pratica hai rivissuto la vita del maestro per tre anni.
Luca
In pratica hai rivissuto la vita del maestro per tre anni.
Luca
Luca Cecchi
"Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore; molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità" - Alexis Carrel
"Poca osservazione e molto ragionamento conducono all'errore; molta osservazione e poco ragionamento conducono alla verità" - Alexis Carrel
Musicus e Zandonai
Complimenti vivissimi, Giorgio,
Bellssimi i due libroni (è notevole che si possano ancora editare “libri grandi” oltre che grandi libri….) e da, quello che ho potuto leggere in una delle pagine che hai fotografato per noi, un vero vero lavoro di erudizione.
Immagino, Giorgio, la tua grande soddisfazione. Grazie per averla condivisa qui sul forum.
Bellssimi i due libroni (è notevole che si possano ancora editare “libri grandi” oltre che grandi libri….) e da, quello che ho potuto leggere in una delle pagine che hai fotografato per noi, un vero vero lavoro di erudizione.
Immagino, Giorgio, la tua grande soddisfazione. Grazie per averla condivisa qui sul forum.