La penna più bella, che scrive benissimo e che costa parecchio meno di 100 euro

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Bokeh
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Messaggio da Bokeh »

A Casirati ha scritto: martedì 8 febbraio 2022, 11:05
Bokeh ha scritto: martedì 8 febbraio 2022, 6:43 La Aurora 88 è tutt'altro che sottile, ha le giuste dimensioni e non avendo nessuna Interruzione tra fusto e sezione si può impugnare in qualsiasi punto.
Se invece che la Nizzoli ci si accontenta di una K si ha una gran penna con caricamento a Pistone, pennino in oro, di marca prestigiosa e che ha fatto la storia (volendo anche con un bel pennino semi-flex) a 60/70€....a mio parere non c'è paragone con le altre proposte fatte.
Naturalmente, si tratta di punti di vista.
L'Aurora è una marca prestigiosissima, ma naturalmente Parker non è da meno.
La Parker 45 Custom portava un pennino d'oro, senza dubbio di qualità non inferiore a quella dei pennini di Aurora. Non montava pennini flessibili, ma si tratta della filosofia della penna. Tra l'altro, non so quanti, fra gli appassionati odierni, preferiscano pennini flessibili... Ma naturalmente anche questa è una semplice questione di gusti, non legata al valore oggettivo d'una penna.
La 45 è più sottile, ma anche questo aspetto verte semplicemente sul gusto personale. Il suo sistema di caricamento è senza dubbio più pratico e durevole, come dimostra l'esperienza, e la sua manutenzione è molto più agevole. Esteticamente, la trovo migliore e più attuale della 88, ma anche questo è un semplice parere personale.
Credo che 45 ed 88 siano semplicemente due penne di diversa concezione; un confronto diretto per stabilire un'eventuale superiorità di una sull'altra mi sembra esercizio poco profittevole.
D'altronde, se la 45, nei suoi soli primi 20 anni, ha venduto più di 75 milioni d'esemplari in tutto il mondo (riscuotendo un ottimo successo di vendite anche nei 27 anni successivi), una ragione, legata alle qualità della penna, ci sarà pure.
Dico tutto questo da amante sia di una (viewtopic.php?f=72&t=20789&hilit=aurora+88) sia dell'altra (viewtopic.php?f=72&t=20179&hilit=parker+45).
Sono assolutamente d'accordo con quanto scrivi, il mio commento non era riferito ad un paragone diretto con la 45 ma semplicemente ad un rapporto qualità prezzo verso le penne moderne.
Per quanto riguarda linee, piacevolezza di scrittura, ecc...sono tutti aspetti molto soggettivi e anche qui sono d'accordo.
Sul sistema di caricamento è un tema dibattuto diverse volte, meglio pistone o converter/cartuccia, non saprei, trovo comunque il pistone un sistema che dona un maggiore valore intrinseco alla penna, se non altro per il numero di componenti e il costo di realizzazione.
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Messaggio da levodi »

Bokeh ha scritto: martedì 8 febbraio 2022, 13:16
Sul sistema di caricamento è un tema dibattuto diverse volte, meglio pistone o converter/cartuccia, non saprei, trovo comunque il pistone un sistema che dona un maggiore valore intrinseco alla penna, se non altro per il numero di componenti e il costo di realizzazione.
Mah, a dire il vero abbiamo visto e come alcuni costruttori dichiarano melte volte il caricamento a pistone altro non è che un converter annegato, che poi uno possa essere più pratico o l'altro dia più scelta nell'utilizzio degli inchiostri anche qui si va sull' opinione personale.
inchiostrare non si può sentire, sarebbe come dire ho benzinato l'auto, o ho vinificato la damigiana, ho peperonato la pentola, ho orologiato il polso. mi ricorda molto il "esci il cane che lo piscio"
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Messaggio da Bokeh »

levodi ha scritto: martedì 8 febbraio 2022, 14:24
Bokeh ha scritto: martedì 8 febbraio 2022, 13:16
Sul sistema di caricamento è un tema dibattuto diverse volte, meglio pistone o converter/cartuccia, non saprei, trovo comunque il pistone un sistema che dona un maggiore valore intrinseco alla penna, se non altro per il numero di componenti e il costo di realizzazione.
Mah, a dire il vero abbiamo visto e come alcuni costruttori dichiarano melte volte il caricamento a pistone altro non è che un converter annegato, che poi uno possa essere più pratico o l'altro dia più scelta nell'utilizzio degli inchiostri anche qui si va sull' opinione personale.
La 88 ha un pistone "vero".
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Messaggio da sansenri »

mastrogigino ha scritto: lunedì 7 febbraio 2022, 23:19
Koten90 ha scritto: lunedì 7 febbraio 2022, 22:58

A me, per esempio, Parker non ispira (ovviamente a livello estetico, non ne ho mai avuta una, quindi non posso esprimermi all’infuori di quello). Meno che mai le sottili con cappuccio dorato/argentato (vale anche per la Aurora 88, credo la Nizzoli) e le carenate tipo la 51.
Kaweco direi che la Dia e la Student sono le uniche che considererei.
Sotto le 100€ si trova la Pelikan M2xx, anche se è sottile come una matita, la Platinum Curidas (orrenda, ma funzionale), la Stipula Speed (design intrigante, anche se le recensioni su Amazon sono pessime) e le Pilot Meteopolitan (probabilmente le prime che prenderei in considerazione o consiglierei, conoscendo Pilot).
Scusa se intervengo, i gusti estetici sono ovviamente soggettivissimi, ma le dimensioni...
La parker 45 effettivamente è sottile, ma la Aurora 88 e la parker 51 non mi pare, io non le possiedo, le ho viste solo in foto na non mi parevano penne "slim" come ad esempio una Aurora Marco Polo.

Anche la m2xx di Pelikan, pur non essendo una penna "grande", non mi sembra dalle foto una "slim size" o forse mi sono sempre ingannato.

Tu ad esempio una Lamy Safari, giusto per avere una pietra di paragone stra conosciuta, la consideri sottile o secondo te è "giust size" :D :D ?
Nessun intento polemico, solo per capire..
Riguardo la Dia II e la M200, le dimensioni non sono poi così diverse, anzi a me sembrano uguali, la Dia è più lunga (ma la M200 in teoria è nata per esere usata con il cappuccio calzato) ed è anche più pesante. Sottile come una matita la M200 però proprio no, anzi forse nella parte convessa della sezione è più sottile la Dia!
Dia 2 vs M200.jpg
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Messaggio da stanzarichi »

stanzarichi ha scritto: lunedì 7 febbraio 2022, 21:19 E che penna è?
Mi auto-cito per darmi del p***a 😂
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Messaggio da sansenri »

mastrogigino ha scritto: lunedì 7 febbraio 2022, 23:19
Koten90 ha scritto: lunedì 7 febbraio 2022, 22:58

A me, per esempio, Parker non ispira (ovviamente a livello estetico, non ne ho mai avuta una, quindi non posso esprimermi all’infuori di quello). Meno che mai le sottili con cappuccio dorato/argentato (vale anche per la Aurora 88, credo la Nizzoli) e le carenate tipo la 51.
Kaweco direi che la Dia e la Student sono le uniche che considererei.
Sotto le 100€ si trova la Pelikan M2xx, anche se è sottile come una matita, la Platinum Curidas (orrenda, ma funzionale), la Stipula Speed (design intrigante, anche se le recensioni su Amazon sono pessime) e le Pilot Meteopolitan (probabilmente le prime che prenderei in considerazione o consiglierei, conoscendo Pilot).
Scusa se intervengo, i gusti estetici sono ovviamente soggettivissimi, ma le dimensioni...
La parker 45 effettivamente è sottile, ma la Aurora 88 e la parker 51 non mi pare, io non le possiedo, le ho viste solo in foto na non mi parevano penne "slim" come ad esempio una Aurora Marco Polo.

Anche la m2xx di Pelikan, pur non essendo una penna "grande", non mi sembra dalle foto una "slim size" o forse mi sono sempre ingannato.

Tu ad esempio una Lamy Safari, giusto per avere una pietra di paragone stra conosciuta, la consideri sottile o secondo te è "giust size" :D :D ?
Nessun intento polemico, solo per capire..
In effetti è come dici, pur non essendo penne grandi, sia la 88 che la 51 non sono comunque troppo sottili, la loro forma a siluro stringe in punta ma per una buona parte della sezione (se non impugni troppo in basso, che poi con una penna a pennino carenato non sarebbe nemmeno corretto) rimane abbastanza "cicciotta" non troppo più sottile del fusto. Sono anche comode per questo, niente sbalzi e niente filettature. Con la M200 siamo lì come larghezza della sezione. Per allora, erano anche dimensioni abbastanza standard, seppure sono sempre esistite le penne "large". Oggi mediamente le dimensioni sono cresciute, ma tutto sommato alle dimensioni entro certi limiti ci si abitua. Negli anni 70 le slim erano di gran moda, e in fondo si usavano, seppure non comodissime alla lunga. Io personalmente soffro molto di più se tra sezione e fusto c'è uno sbalzo sensibile.
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