Visconti Medici Rose

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francoiacc
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Visconti Medici Rose

Messaggio da francoiacc »

Belle le vecchiette, la "vintagite" mi ha preso un bel po' in questi ultimi tempi, ma restano comunque penne meno utilizzabili, inconsciamente suscitano sempre un po' di apprensione quando ce le portiamo dietro , anche se molte volte non proprio giustificabile. Da utilizzatore più che collezionista, continuo quindi sempre a guardare nel moderno, ed una penna che da tempo aveva suscitato il mio interesse è la Visconti Medici; una penna che mi ha strizzato l'occhio con la sua eleganza e il suo particolare materiale, e così con qualche settimana di ritardo rispetto al Natale eccola tra le mie mani.

La Medici oggetto di questa recensione è la Rose Sovrano, una penna di taglia importante, ad otto facce come il battistero fiorentino, in cui il rapporto tra fusto e cappuccio sono calcolati secondo le regole della sezione aurea in modo da avere una gradevole armonia a penna chiusa.
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La penna è realizzata in un materiale chiamato Acrosilk, una mistura di resina acrilica e fibre di seta. E' davvero difficile riprendere in foto la profondità e la luminosità che proviene da dentro questo materiale, le fibre di seta sembrano galleggiare in questo fluido denso e ricco di sfumature, un materiale che letteralmente rapisce lo sguardo, decisamente una delle più belle resine su cui ho mai messo gli occhi.
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Visconti ha anche sapientemente abbinato le parti metalliche realizzate in un colore oro leggermente rosato, peraltro non eccessive come numero in quanto sulla penna oltre alla clip abbiamo solo due anelli ed il logo sulla sommità del cappuccio.
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Ecco le dimensioni della penna:
Lunghezza chiusa: 145 mm
Lunghezza aperta: 133 mm
Lunghezza con cappuccio calzato: 170mm
Diametro fusto: 19 mm
Diametro centro sezione: 11 mm
Peso: 42 gr

Impugnata dà una bella sensazione di sostanza e di solidità, la sensazione tattile del materiale non è comunque dissimile dalle normali resine, per intenderci vi sono resine che impugnate restituiscono una sensazione che si avvicina alla celluloide, qui non trovo la stessa piacevolezza.

Sul cappuccio troviamo la tradizionale clip a simboleggiare il Ponte Vecchio e la chiusura a baionetta di Visconti. Il marchio sulla clip purtroppo è stampato a laser e non più inciso come una volta, un peccato che anche sulle penne di fascia più alta non facciano più una bella incisione come le vecchie Homo Sapiens. Sulla sommità del cappuccio vi è il logo magnetico che può essere sostituito con una qualsiasi personalizzazione del sistema My Pen System.
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Alla base del cappuccio non vi sono anelli, altra scelta stilistica particolarmente azzeccata, in quanto al di sotto troviamo subito l'anello sul fusto con inciso il nome della famiglia Medici ed i gigli fiorentini. Il cappuccio si calza bene, tuttavia trovo che la penna si sbilanci eccessivamente all'indietro e comunque, date le dimensioni, non è davvero necessario ai fini dell'usabilità della penna.
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Il sistema di caricamento è il Power filler, in pratica una siringa rovesciata con due camere per contenere l'inchiostro, una superiore ed una inferiore che alimenta il gruppo scrittura, queste sono comunicanti tra di loro tramite una valvola che viene aperta ruotando il fondello di ricarica. Quindi per far scrivere la penna bisogna far riempire la camera inferiore tenendo la penna con il pennino rivolto verso il basso e svitando il fondello. Quando la si porta in viaggio e si vogliono evitare perdite di inchiostro, specialmente in aereo, basta svitare il fondello tenendo la penna con il pennino rivolto verso l'alto in modo da far rifluire l'inchiostro nella prima camera. Personalmente lo trovo un bel sistema, è solo che non essendoci modo di verificare l'inchiostro nella penna ci si ritrova con la penna che non scrive e non sappiamo da subito se perché siamo a secco o perché semplicemente bisogna far riempire la camera bassa.
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Ma veniamo alla parte più interessante, il reparto scrittura, dove troviamo un pennino in oro 18K di produzione Visconti ed un alimentatore in ABS; ovviamente la cosa che da subito mi ha incuriosito è il nuovo pennino fatto in casa. La forma è sicuramente originale, snello e con i rebbi allungati, ma quel che cattura subito l'occhio è la punta di iridio, è una pallina messa lì direi molto accuratamente, ben saldata, ma non è lavorata.
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Qualsiasi pennino che ho visto ha una punta di iridio con una sua sagoma, più o meno spianata sul lato secco; su questo sembra quasi che non sia stato fatto nulla. Ma come scrive? L'esatto opposto di come ci si aspetta che scriva una Visconti, il pennino di questo esemplare è un medio che scrive più sottile dell'EF montato sulla Visconti Divina che possiedo ed ha un flusso misurato che non perde un colpo, insomma mi sembra quasi di scrivere con una penna giapponese. Il pennino è morbido, un po' molleggiante con i suoi rebbi lunghi,è scorrevole ed offre anche una discreta variazione di tratto. Data la forma a sfera perfetta della punta, scrive bene anche sul lato secco, il tratto è lo stesso, giusto un pelino più secco ed, ovviamente, assolutamente rigido
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La Visconti Medici è a mio parere una penna di gran classe realizzata con un materiale davvero bello, con un sistema di ricarica che, per quanto macchinoso, è comunque alquanto sofisticato, e con un pennino in oro fatto in casa, insomma considerato il tutto non ci si meraviglia di vedere un prezzo di 780€ sul suo cartellino. Ma proprio sul pennino nutro qualche perplessità, per quanto non perda un colpo (a patto di non dimenticarsi il fondello chiuso troppo a lungo!), lo trovo un po' molleggiante, e comunque da una Visconti mi aspettavo un pennino dal tratto generoso e il flusso più deciso. Ma soprattutto mi sembra davvero strana quella pallina di iridio, secondo me andrebbe sagomata, non fosse altro che per una pura questione di estetica. Comunque io una leggera allargata alle punte l'ho data e così mi piace molto di più come scrive. :mrgreen:
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Francesco
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sansenri
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Messaggio da sansenri »

interessante, Francesco.
Un po' come te, seppure ami alcune vintage che mi sono capitate a tiro e sono diventate mie, le trovo sempre un po' meno usabili con nonchalance.
E guardo le moderne... è un po' tra l'altro che non guardavo le Visconti. Mi sono fermato tempo fa a desiderare la Voyager in ebanite, ma che prezzaccio però. Questa finitura della Medici è interessante, e ancora di più lo è il pennino, il molleggio e il rebbi lunghi sembrerebbero renderlo desiderabile.
Ma se scegli altri tratti c'è sempre la pallina?
Sembra un po' fatta apposta per finire in mano a un nibmeister... :)
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