Caro Claudio, capisco benissimo il tuo punto di vista. Però possiamo cercare uno stile personale e nazionale quanto vogliamo, ma se prima non alleniamo la mano a rispettare qualche regola universale, partiamo sconfitti. L'allineamento delle parole sulla stessa linea ideale, una omogenea altezza delle lettere, una omogenea inclinazione delle stesse, l'uniformità delle dimensioni delle spaziature, etc. sono una conquista basilare e imprescindibile. Quando hai il controllo su questi parametri, puoi divertirti - perchè allora diventa puro divertimento! - con qualsiasi stile calligrafico.
Detto ciò che libro consigliarti? Che stile? Vuoi uno stile
italiano? C'è e si chiama Cancelleresco. In uso fin dal Rinascimento. Oggi si chiama anche Italico, perchè grazie a studiosi per la gran parte inglesi e statunitensi, che la Calligrafia la studiano all'università, è tornato in auge diversi decenni addietro, con il nome di
Italico proprio per ricondurlo alle origini, al paese in cui è nato.
Per il motivo che accennavo, molti volumi che spiegano il Cancelleresco sono in inglese. Però in Italia fin dal Cinquecento sono stati pubblicati dei trattati che avevano lo scopo di canonizzare lo stile cancelleresco (così chiamato perchè appunto, in uso nelle cancellerie pontificie, vescovili, signorili, etc, insomma in tutti i documenti ufficiali dell'epoca!) e quindi non posso che rimandarti alla celeberrima
Operina di Ludovico Degli Arrighi, detto Il Vicentino.
L'Operina la trovi qui in pdf:
http://66.147.242.192/~operinan/4/4601/index.html
e nel Wiki (pulsante in alto a destra della schermata) troverai una bibliografia di riferimento che stiamo pian piano ampliando.
Se oltre che allo stile italiano per antonomasia, vuoi anche cimentarti in veri e propri esercizi per acquisire le proporzioni delle lettere, gli allineamenti etc. non posso non suggerirti un libro a detta di molti fondamentale (...anche quello in inglese, per i soliti motivi di cui sopra...)
"Write Now: The Complete Program for Better Handwriting" di Barbara Getty e Inga Dubay
Piccolo OT... se non ho intuito male fai un lavoro bellissimo...mi pare di aver letto in qualche altro Argomento un tuo intervento in cui accennavi a studi di archeologia e musica, poi qui prima accennavi al firmare le etichette dei violini...la personalità insomma, di certo non ti manca! E' un'ottima cosa a mio avviso dare una bella forma alla grafia in modo che rispecchi una personalità tanto poliedrica, in un modo che sia anche accattivante.