E' molto "tagliente" e richiede un buon controllo per funzionare bene.
Non e' un pennino che scrive bene ovunque e comunque lo impugni.
Inoltre il mio aveva un alimentatore poco generoso e spesso rimanevo a secco (perche' non avevo troppa pazienza).
E' molto "tagliente" e richiede un buon controllo per funzionare bene.
Capisco, ma il pennino rimaneva a secco anche nella scrittura normale o soltanto quanto sfruttavi la “flessibilità” o morbidezza ?MatteoM ha scritto: ↑lunedì 24 gennaio 2022, 12:44E' molto "tagliente" e richiede un buon controllo per funzionare bene.
Non e' un pennino che scrive bene ovunque e comunque lo impugni.
Inoltre il mio aveva un alimentatore poco generoso e spesso rimanevo a secco (perche' non avevo troppa pazienza).
Quando non flettevo la linea are un extra-fine, con flusso abbastanza magro.
non ho le altre due ma confermo che la Chartres è molto bella. Bel pennino, seppure rigido.vito72 ha scritto: ↑lunedì 24 gennaio 2022, 17:06 Io escluderei la Opus forse andrei su Pilot perchè ospita il con-70 ma da un altro verso da qualche anno non riesco più a scrivere bene con le penne prive di feedback, di pilot ho soltanto la capless M e devo dire che un minimo di feedback lo sento. La 3776 mi piacerebbe provarla per il suo feedback, io prenderei la Chartress Blue molto bella.Invece della 74 era molto bella la colorazione blu trasparente con sezione grigio foumè che pare non fanno più, ma che ancora si trova sulla 91 Una domanda leggermente OT..
Ho avuto in passato una sailor 1911 14k e adesso vorrei prenderla di nuovo ai possessori delle tre giapponesi
-1911
-3776
-C74
come definireste il feedback della sailor in relazione alle altre due? Il feedback sailor a me piaceva, oggi mi domando perchè ho venduto una penna che andava cosi bene forse a quei tempi preferivo più i flussi abbondanti, adesso preferisco quelli giusti accompagnati da feedback.
Nella mia lista personale la Opus 88 si trova in 12764ª posizione: ha un caricamento primitivo, un gruppo scrittura che si trova su altre millemila penne ad un prezzo a cui non riesco a trovare alcuna giustificazione.bienne60 ha scritto: ↑lunedì 24 gennaio 2022, 17:35 Mi sembra di capire che ambetre le penne siano meritevoli. Allora aggiusto la domanda? Con che successione? Poiché sono già soddisfatto proprietario di due Sailor (pro Gear slim e Lecoule) di qualche Pilot economica (mr, 78g e Kakuno) e di qualche Platinum (preppy, Plaisir e ptl 5000) inizierei dalla opus 88. Modello demonstrator o koloro? Direi demonstrator per il pennino #6. Dico bene?
Oltre alla twsbi con il pennino jowo (lo stesso della opus) quale altre penna ad un prezzo basso è equipaggiata con jowo?Bons ha scritto: ↑lunedì 24 gennaio 2022, 19:42Nella mia lista personale la Opus 88 si trova in 12764ª posizione: ha un caricamento primitivo, un gruppo scrittura che si trova su altre millemila penne ad un prezzo a cui non riesco a trovare alcuna giustificazione.bienne60 ha scritto: ↑lunedì 24 gennaio 2022, 17:35 Mi sembra di capire che ambetre le penne siano meritevoli. Allora aggiusto la domanda? Con che successione? Poiché sono già soddisfatto proprietario di due Sailor (pro Gear slim e Lecoule) di qualche Pilot economica (mr, 78g e Kakuno) e di qualche Platinum (preppy, Plaisir e ptl 5000) inizierei dalla opus 88. Modello demonstrator o koloro? Direi demonstrator per il pennino #6. Dico bene?
1. Pilot Custom 74 Fine o SF , la SF è meravigliosa (io le ho entrambe sempre Custom 74 diciamo che la SF ha un tratto più arrotondato e gradevole)bienne60 ha scritto: ↑lunedì 24 gennaio 2022, 17:35 Mi sembra di capire che ambetre le penne siano meritevoli. Allora aggiusto la domanda? Con che successione? Poiché sono già soddisfatto proprietario di due Sailor (pro Gear slim e Lecoule) di qualche Pilot economica (mr, 78g e Kakuno) e di qualche Platinum (preppy, Plaisir e ptl 5000) inizierei dalla opus 88. Modello demonstrator o koloro? Direi demonstrator per il pennino #6. Dico bene?