Specificatamente si trattava di Fabriano Calque 70 g/m² (chissà poi perché il nome in francese?) e Clairefontaine Papier Calque Veluté da 70-75 g/m² (quest'ultima disponibile anche in grammature diverse).
Ho usato il mio standard per le prove della carta, ovvero una selezione parzialmente casuale di inchiostri (non tutti adatti alla stilografica) ed un pennino ad intinzione, e vista la natura della carta ho fatto foto sia su sfondo bianco che nero:
La sensazione sotto la mano è che la Clairefontaine grattasse leggermente di più (non in modo inatteso, visto il pennino extrafine, probabilmente con pennini più larghi non si pone il problema), soprattutto con inchiostri che tendono ad essere asciutti di loro tipo il Pelikan 4001 nero, mentre la Fabriano allarga il tratto in modo percepibile anche durante la scrittura.
Nessuna delle due carte ha manifestato spiumaggio (anche sulla Fabriano i bordi del tratto rimangono netti) né attraversamento, ovviamente è presente del ghosting, suppongo, se si può chiamare “ghosting” il fatto di vedere chiaramente la scritta dall'altro lato della carta, ma quello è per design
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