Mostra Scambio - Pen Show - di Firenze
17 maggio 2025 - Hotel AC Marriot, via Luciano Bausi, 5
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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
Ciao, navigando mi sono imbattuto negli inchiostri Monteverde, ne ho visto uno in particolare che mi piace molto, il Valentine Red e cercando qualche notizia qui sul forum ho notato che non vanno per la maggiore, ma le poche volte che se ne parla tutto sommato se ne parla bene, come costi e reperibilità mi pare siano messi abbastanza bene e allora mi chiedo.... sono effettivamente poco usati ? come mai ?
Qualcuno di voi usa o ha usato il Valentine Red che mi interessa e può darmi qualche informazione su come si comporta nelle penne?
grazie
Fabio
Qualcuno di voi usa o ha usato il Valentine Red che mi interessa e può darmi qualche informazione su come si comporta nelle penne?
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Fabio
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Il silenzio è d’oro (W. Shakespeare)
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- maylota
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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
Monteverde è un marchio di proprietà di uno dei più grandi distributori di penne statunitensi. Che goda ottima fama nel web anglofono è logico (e direi anche ovvio). Che sia un buon inchiostro non ho alcun dubbio (è un mercato molto competitivo). Che abbia una tradizione negli inchiostri o dove (da chi) siano fatti, non ne ho idea.
Personalmente con tutti gli inchiostri che ci sono al mondo non ho mai sentito necessità di provarli, ma saperne qualcosa di più è sempre interessante.
Personalmente con tutti gli inchiostri che ci sono al mondo non ho mai sentito necessità di provarli, ma saperne qualcosa di più è sempre interessante.
Venceremos.
inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
personalmente, non prenderei mai un monteverde o un private reserve, in passato hanno avuto tanti problemi di muffa (in seguito hanno detto di aver sistemato il problema, ma facendo un giro online continuano ad uscire post di problematiche con gli inchiostri recenti)... da quel che so, si comportano in maniera molto buona, e quelli della serie ispirata al cibo hanno dei bei colori
, ma personalmente non ho il coraggio di metterli nelle mie penne

- Ghiandaia
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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
Il Valentine Red non l'ho mai provato, ma ho alcuni campioni di altri colori, principalmente della linea Gemstone. Sono inchiostri buoni per quel poco che ho potuto provarli ma conosco un solo fornitore UE con spese di spedizione concorrenziali (in Germania), è questo che mi ha limitato perché la maggior parte delle spese pennofile le faccio in Italia.
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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
di private reserve ho l' Electric blue da qualche anno. Non mi ha dato problemi di muffe o altro, in realtà questo aspetto non mi preoccupa molto, nel senso che di solito gli inchiostri nuovi li provo nelle stilo da battaglia e poi il fatto che faccia dopo tempo la muffa nel calamaio non vuol dire che lo stesso succeda all'interno della penna credo. Il mio interesse è più che altro legato alla scorrevolezza, avendo molte penne con pennino F e qualcuna EFNepgdamn ha scritto: ↑lunedì 10 gennaio 2022, 15:10 personalmente, non prenderei mai un monteverde o un private reserve, in passato hanno avuto tanti problemi di muffa (in seguito hanno detto di aver sistemato il problema, ma facendo un giro online continuano ad uscire post di problematiche con gli inchiostri recenti)... da quel che so, si comportano in maniera molto buona, e quelli della serie ispirata al cibo hanno dei bei colori, ma personalmente non ho il coraggio di metterli nelle mie penne

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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
Ok grazie, io in realtà li ho trovati girando in Amazzonia e oltre ad averne trovati diversi, per tutti era disponibile la spedizione prime a 0€Ghiandaia ha scritto: ↑lunedì 10 gennaio 2022, 15:52 Il Valentine Red non l'ho mai provato, ma ho alcuni campioni di altri colori, principalmente della linea Gemstone. Sono inchiostri buoni per quel poco che ho potuto provarli ma conosco un solo fornitore UE con spese di spedizione concorrenziali (in Germania), è questo che mi ha limitato perché la maggior parte delle spese pennofile le faccio in Italia.
penso che ne prenderò uno per prova e poi magari condividerò una prova di scrittura

Fabio
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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
Per i Monteverde non so, ma privarsi dei Private Reserve perchè qualcuno ha lamentato fioriture di muffa, mi pare eccessivoNepgdamn ha scritto: ↑lunedì 10 gennaio 2022, 15:10 personalmente, non prenderei mai un monteverde o un private reserve, in passato hanno avuto tanti problemi di muffa (in seguito hanno detto di aver sistemato il problema, ma facendo un giro online continuano ad uscire post di problematiche con gli inchiostri recenti)... da quel che so, si comportano in maniera molto buona, e quelli della serie ispirata al cibo hanno dei bei colori, ma personalmente non ho il coraggio di metterli nelle mie penne

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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
Iridium ha scritto: ↑lunedì 10 gennaio 2022, 14:48 Ciao, navigando mi sono imbattuto negli inchiostri Monteverde, ne ho visto uno in particolare che mi piace molto, il Valentine Red e cercando qualche notizia qui sul forum ho notato che non vanno per la maggiore, ma le poche volte che se ne parla tutto sommato se ne parla bene, come costi e reperibilità mi pare siano messi abbastanza bene e allora mi chiedo.... sono effettivamente poco usati ? come mai ?
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Fabio,Iridium ha scritto: ↑lunedì 10 gennaio 2022, 14:48 Ciao, navigando mi sono imbattuto negli inchiostri Monteverde, ne ho visto uno in particolare che mi piace molto, il Valentine Red e cercando qualche notizia qui sul forum ho notato che non vanno per la maggiore, ma le poche volte che se ne parla tutto sommato se ne parla bene, come costi e reperibilità mi pare siano messi abbastanza bene e allora mi chiedo.... sono effettivamente poco usati ? come mai ?
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Fabio
come avrai immaginato dal mio post sui mix... io al momento mi ritrovo ad avere "solo" inchiostri Monteverde.
Li ho acquistati quando mi sono iscritto al forum nel 2016 proprio leggendo le recensioni (si sono fermate a quel periodo più o meno) tutte boccette da 90 ml, 9 colori perchè mancava il rosa...adesso il rosa c'è ma non hanno più il blu/black.
Per quanto riguarda l'acquisto trovo che la maggior convenienza (spese di spedizione a parte se non superi il valore di spedizione gratuita) sia un un noto negozio noto nel forum (si può mettere la sigla? GP).
In Foresta amazzonica in genere costano il 40-50% in più (sempre al netto delle eventuali spese di spedizione).
Sul sito della casa madre costano più del doppio ma i colori disponibili sono molto più di 9.
Tra quelli che ho ho anche il Valentine Red che ti interessa. In questi anni mi sono sempre trovato bene senza nessun problema di deterioramento.
Solo qualche problema con il Burgundy in penne con flusso un po' magro (io in genere uso M abbondanti e quindi sopperisco in questo modo) e con il blu/black perche, personalmente, lo trovo un po' troppo grigiastro (forse per questo lo hanno tolto dagli scaffali italiani).
Non sono un esperto ma i colori base mi sembrano belli saturi, non mi hanno mai creato problemi di "essicazione" su nessuna delle penne che uso...comprese le famigerate Olika

Personalmente lo trovo un bel rosso, non troppo scuro (ma penso sia quello che tu stia cercando).
Al momento sono in rotazione e non ho penne caricate di rosso...ma se serve ne carico una.
luigi
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inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
Ho alcuni Private Reserve che sono molto belli e non ho problemi anche dopo alcuni anni.
Con l'unico Monteverde che ho (Horizon Blue, 90 ml, molto bello peraltro, simile al Diamine Blue Velvet che è un inchiostro della serie Anniversary e costa parecchio di più del Monteverde), ho però avuto proprio problemi di sviluppo di contaminanti nell'inchiostro (orrendo odore di uova marce)...
Cercando sul web risulta che Monteverde continui a soffrire di questi problemi, su diversi dei suoi inchiostri, il ché indicherebbe non tanto cattiva conservazione degli utenti, quanto più probabilmente un problema di contaminazione all'origine, che con il tempo, e forse conservante insufficiente, emerge. (Ovviamente potrei sbagliarmi e si tratta di un problema limitato invece a qualche boccetta, tra cui la mia).
L'inchiostro l'ho usato un paio di volte senza problemi, poi al terzo utilizzo (in un arco di tempo abbastanza lungo, sicuramente più di sei mesi) all'apertura dell'inchiostro non ho potuto non notare il forte odore di uova marce.
Inizialmente ho pensato subito di buttare tutto. Poi per curiosità ho voluto provare a recuperarlo buttandoci dentro un paio di millilitri di benzalconio cloruro (Bialcol). Pare funzioni, nel giro di alcuni giorni l'odore di uova marce è scomparso, e adesso lo sto utilizzando (ma con cautela solo su penne di plastica e di scarso valore).
Personalmente non ne comprerò altre boccette, a chi volesse usarlo però consiglierei subito dopo l'acquisto di aggiungere un conservante.
Se ne è parlato altrove qui sul forum, esistono conservanti per belle arti dei quali bastano poche gocce (l'unico problema è che una boccetta di tale conservante costa una quindicina di euro, serve certamente per una enormità di boccette, ma per una sola forse non vale la pena - invece, avendolo in casa, una decina di gocce di Bialcol secondo me male non gli fanno...).
Con l'unico Monteverde che ho (Horizon Blue, 90 ml, molto bello peraltro, simile al Diamine Blue Velvet che è un inchiostro della serie Anniversary e costa parecchio di più del Monteverde), ho però avuto proprio problemi di sviluppo di contaminanti nell'inchiostro (orrendo odore di uova marce)...
Cercando sul web risulta che Monteverde continui a soffrire di questi problemi, su diversi dei suoi inchiostri, il ché indicherebbe non tanto cattiva conservazione degli utenti, quanto più probabilmente un problema di contaminazione all'origine, che con il tempo, e forse conservante insufficiente, emerge. (Ovviamente potrei sbagliarmi e si tratta di un problema limitato invece a qualche boccetta, tra cui la mia).
L'inchiostro l'ho usato un paio di volte senza problemi, poi al terzo utilizzo (in un arco di tempo abbastanza lungo, sicuramente più di sei mesi) all'apertura dell'inchiostro non ho potuto non notare il forte odore di uova marce.
Inizialmente ho pensato subito di buttare tutto. Poi per curiosità ho voluto provare a recuperarlo buttandoci dentro un paio di millilitri di benzalconio cloruro (Bialcol). Pare funzioni, nel giro di alcuni giorni l'odore di uova marce è scomparso, e adesso lo sto utilizzando (ma con cautela solo su penne di plastica e di scarso valore).
Personalmente non ne comprerò altre boccette, a chi volesse usarlo però consiglierei subito dopo l'acquisto di aggiungere un conservante.
Se ne è parlato altrove qui sul forum, esistono conservanti per belle arti dei quali bastano poche gocce (l'unico problema è che una boccetta di tale conservante costa una quindicina di euro, serve certamente per una enormità di boccette, ma per una sola forse non vale la pena - invece, avendolo in casa, una decina di gocce di Bialcol secondo me male non gli fanno...).
inchiostri Monteverde, se ne parla poco... perchè?
Di Monteverde io ho il nero documental ink; a parte il fatto che asciutto vira un pò sul grigio nessun problema da segnalare... dopo 15gg la mia pelikan 215 è ripartita subito
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- Stantuffo
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Grazie mille, come tonalità pensi che si avvicini al Montblanc corn poppy red? Quello mi piace tanto ma non si trovaPenDragon ha scritto: ↑lunedì 10 gennaio 2022, 17:46Iridium ha scritto: ↑lunedì 10 gennaio 2022, 14:48 Ciao, navigando mi sono imbattuto negli inchiostri Monteverde, ne ho visto uno in particolare che mi piace molto, il Valentine Red e cercando qualche notizia qui sul forum ho notato che non vanno per la maggiore, ma le poche volte che se ne parla tutto sommato se ne parla bene, come costi e reperibilità mi pare siano messi abbastanza bene e allora mi chiedo.... sono effettivamente poco usati ? come mai ?
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Per quanto riguarda l'acquisto trovo che la maggior convenienza (spese di spedizione a parte se non superi il valore di spedizione gratuita) sia un un noto negozio noto nel forum (si può mettere la sigla? GP).
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Solo qualche problema con il Burgundy in penne con flusso un po' magro (io in genere uso M abbondanti e quindi sopperisco in questo modo) e con il blu/black perche, personalmente, lo trovo un po' troppo grigiastro (forse per questo lo hanno tolto dagli scaffali italiani).
Non sono un esperto ma i colori base mi sembrano belli saturi, non mi hanno mai creato problemi di "essicazione" su nessuna delle penne che uso...comprese le famigerate Olika![]()
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Grazie per la dritta sansenri, io purtroppo non saprei dove reperire una piccola quantità di queste sostanze e di spendere più dell inchiostro non mi va. Pensi che la temperatura possa giocare un ruolo in questo fenomeno? Io abito a Palermo e questa estate siamo arrivati agevolmente sopra i 40 gradisansenri ha scritto: ↑lunedì 10 gennaio 2022, 17:54 Ho alcuni Private Reserve che sono molto belli e non ho problemi anche dopo alcuni anni.
Con l'unico Monteverde che ho (Horizon Blue, 90 ml, molto bello peraltro, simile al Diamine Blue Velvet che è un inchiostro della serie Anniversary e costa parecchio di più del Monteverde), ho però avuto proprio problemi di sviluppo di contaminanti nell'inchiostro (orrendo odore di uova marce)...
Cercando sul web risulta che Monteverde continui a soffrire di questi problemi, su diversi dei suoi inchiostri, il ché indicherebbe non tanto cattiva conservazione degli utenti, quanto più probabilmente un problema di contaminazione all'origine, che con il tempo, e forse conservante insufficiente, emerge. (Ovviamente potrei sbagliarmi e si tratta di un problema limitato invece a qualche boccetta, tra cui la mia).
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Buono a sapersi,

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private reserve ha veramente tanti bei colori (c'è quel grey flannel che mi tenta perennemente), ma visto che i distributori dovrebbero essere gli stessi da ciò che ricordo c'è sempre il timore di rovinare la collezione
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Spero ti possa essere d'aiuto...più di un mio tentativo di spiegare a voce se ci sono o meno somiglianze.
Scritto con una penna presa in un supermercato in quel di Monaco di Baviera nel 2019 con un pennino Stub da 1.4 su cartaccia Pigna...un ovvio recupero di quaderni scolastici

Nella foto la carta ha una leggera tonalità gialla che nella realtà non c'è...domani provo a fare meglio.
Per quanto riguarda il deterioramento io ho 10 boccette da 90 ml acquistate nel 2016, le tengo ben chiuse in un cassetto e al momento non ho avuto alcun problema né di odori, né di muffe o altro...
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