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Dubbio sul prossimo mini autoregalo

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sansenri
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Messaggio da sansenri »

scilib01 ha scritto: mercoledì 29 dicembre 2021, 14:50 Salve a tutti!
Eccoci qui a rimuginare su come spendere i prossimi euri in qualche strumento di scrittura e relativi accessori.
In generale ho una scrittura pessima e molto "legata", preferisco quindi pennini F (mai avuti EF) e se possibile penne che tendano a non essere troppo generose nel flusso.
Attualmente la Faber-Castell Grip 2010 con pennino F che ho mi piace molto, sulle varie carte e cartacce che adopero per scrivere mi da soddisfazione, ma vorrei aggiungere una seconda penna sia per poter avere la possibilità di avere due penne pronte con due inchiostri diversi, sia perché ho un astuccio a due comparti di cui uno attualmente occupato da una penna no name con un pennino M sbrodoloso e troppo abbondante, sia perché dobbiamo pur trarre soddisfazione da qualche oggetto.
Avevo da un po' di tempo in mente le Lamy, ne ho viste in giro, ma:
- Non se ne parla sempre un gran bene;
- Non sono un grande appassionato di sistemi chiusi
Leggendo discussioni di argomento relativo a penne di fascia di prezzo basso, ho letto che le Lamy godono di alterne fortune in questo luogo di discussione, anche se non mi è del tutto chiaro se la cosa sia indipendente dal tipo di Entry level in discutere (se Safary o Al-Star) o se la versione metallica Al-Star riscuota più favori della sorella in plastica.
Altro nome molto in voga è la Pilot Kakuno (non trovo le Metropolitan, neppure sul sito Pilot, è un prodotto discontinuato?), che poi sarebbe la mia prima jap. Ha dalla sua che prenderebbe converter standard (me ne dovrebbe arrivare uno in più a bontà di Giuffrido, presidente delle Amazzoni), oltre le cartucce ordinarie.
Altra papabile è la Platinum Preppy, che però condivide con la Lamy il discorso del sistema chiuso, a meno di andare di convertitore (come poi è per la Lamy).
Diciamo che, dovendo cubare un ordine da una 70ina di euro di ordine per il porto franco e volendo lasciare una 20ina di euro di spazio per inchiostri, mi restano una 50ina di euro per le penne, la domanda è: come le spendo?
Grazie a chi vorrà lasciare un suo pensiero sull'argomento.
Tenderei a darti un consiglio sostanzialmente in base al pennino.
Nel tuo messaggio dai dei riferimenti precisi, preferici pennini F e il tuo riferimento è una Faber Castell Grip 2010.
La Grip 2010 è una entry level, non conosco il suo pennino, potrebbe essere troppo di base per essere un riferimento utile, seppure i Faber Castell solitamente siano molto scorrevoli e non eccessivamente fini.
Per le varie cose che dici dopo, io tenderei ad orientarti sulla Kakuno, ma dato il budget, piuttosto che una abbuffata di penne entry level, io ti spingerei a passare direttamente ad una Pilot Prera, ottenendo "molta più penna" con la tua spesa, e tenere il resto per gli inchiostri.
Sul pennino (ti oriento sulla Prera perchè prediligi gli F) se sei più propenso ad accettare di buon grado anche un pennino F che in scrittura sia un po' più fine del tuo attuale Faber Castell, stai su F anche sulla Prera. Se accetti un tratto similare o appena più largo al tuo FC F - ma non mi pare - vai di M.
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Messaggio da Esme »

scilib01 ha scritto: mercoledì 29 dicembre 2021, 18:07 quindi le MR Retro Pop che si vedono in giro e su sito non hanno nulla a che vedere con le Metropolitan di cui ho tanto letto un gran bene?
Come dicevo Metropolitan e MR sono due modi diversi di chiamare la stessa penna, così come Cocoon.
La Cocoon è quella con cartucce Pilot, penso non venga nemmeno proposta per il mercato europeo.
Se ho capito bene, ma ho trovato pareri discordi, Metropolitan è il nome usato sul mercato Usa e MR sul mercato europeo.
Le MR hanno attacco Pelikan ma non perfetto (c'è una recente discussione in merito) e accettano il converter Jinhao a vite.
Le Metropolitan... c'è chi dice attacco pelikan, chi pilot.
In casa io ho due MR.

In quanto a Retro Pop e alle varie altre diciture dopo la sigla MR (2, 3, animal, ecc.) sono semplicemente l'indicazione della livrea, ma la penna è la stessa.

A dire la verità io ho sempre avuto il sospetto che anche "Metropolitan" indicasse semplicemente una particolare livrea della MR.
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Messaggio da mastrogigino »

Per quanto riguarda la Pilot Mr/metropolitan/cocoon, a quanto ho capito il giro del fumo in modo spicciolo è:
Pilot MR, Cocoon , Metropolitan e 88g sono LA STESSA PENNA con nomi diversi e qualche differenza.
La dicitura 88g credo sia usata solo per il mercato cinese.
La dicitura Metropolitan dovrebbe indicare la prima serie, quella a tinta unita in tre colorazioni, nero/oro/argento.
La dicitura MR vale per la seconda e terza serie (mr2 e mr3), dove la mr2 ha le fantasie “animali” e la mr3 ha le fantasie “pop anni ‘60”.
La dicitura Cocoon vale solo per il mercato giapponese e forse americano , ed è uguale alla Metropolitan tinta unita, ma con più colorazioni disponibili.
In tutti i casi la penna è sostanzialmente la stessa ma con colorazioni diverse.
Altro discorso è il pennino, se distribuita nel mercato americano/giapponese/cinese, era disponibile con pennini EF/F/M e stub 1.0, tutti con attacco proprietario Pilot.
Se distribuita nel mercato europeo era disponibile solo con pennino M e attacco “quasi standard “ ovvero ci entrano le cartucce standard ma a seconda della marca di cartucce posso entrare “precise” o “ballare” un pochino, come converter si possono usare i converter Jinhao.
Questo è più o meno tutto quello che sono riuscito a capire guardando sui vari siti e recensioni.
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Messaggio da maylota »

scilib01 ha scritto: mercoledì 29 dicembre 2021, 18:12 Cioè, se metto il converter ad es Faber Castell o Schneider, posso stare tranquillo che quel gruppo scrittura prenda anche le cartucce standard Waterman/Pelikan o la cosa non è automatica?
Già il fatto che le cartucce waterman e pelikan sono generalmente compatibili ma non sono esattamente uguali, dovrebbe dare un'idea della risposta. :D

Ma come ti han detto anche altri, quello del "sistema chiuso", nelle stilografiche è un non-problema.
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Messaggio da Herrschwarz »

Mi sento di sconsigliarti le Lamy: su quattro diversi pennini che ho (su diverse penne) un M gratta, un F è accettabile, un EF gratta un po' ma almeno è un EF, un altro EF è in realtà un F (ma è anche quello che gratta meno di tutti): forse una penna in metallo aiuta un po' ad alleviare la naturale asprezza di questi pennini. (Oppure sono stato solo sfortunato e mi sono capitati gli unici pennini difettosi su tutto il pianeta). Per quanto riguarda Kaweco, direi che ci siamo, sia per il budget, sia per l'alimentazione (flusso poco abbondante), sia per la compatibilità colle cartucce ""standard"". Anche le Pilot sono ottime, ma forse esteticamente meno belle e, anche se come ti hanno già detto quello del sistema "chiuso" non è un vero problema, dovresti comunque lasciar perdere le cartucce standard (A meno di non scegliere un modello che le utilizzi, ma anche qui come ti hanno già detto dire ""standard"" è dire tutto e dire niente).
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Messaggio da Marsich »

Si parla benissimo di TWSBI, io ho uno dei loro modelli, la 700-R, scrive bene, ha una sua eleganza, e l'ho portata in viaggio parecchio. Per 2-3 anni era perfetta, ma ora nonostante abbia solo 4 anni il tappo presenta incrinature e si è staccato un pezzettino di doratura color platino.
Credo sia meglio come penna da scrivania, nonostante il mio modello, con il sistema di caricamento, fosse stato progettato proprio per portarla con se in aereo.

Mi sento di consigliarti una buona vintage, tipo un'aurora auretta o un'aurora Magellano che qui sul forum si trovano sempre, hanno stile ed eleganza. Ma se ti piace a stantuffo c'è la buon vecchia pelikan m150 (quest'ultima costa leggermente di più del tuo budget).

Con il nuovo mi sono trovato bene con la kaweco sport, ma fa sicuramente meno figura delle altre che ti ho elencato.
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Messaggio da Iridium »

scilib01 ha scritto: mercoledì 29 dicembre 2021, 18:05
Iridium ha scritto: mercoledì 29 dicembre 2021, 16:20 Io prenderei ad occhi chiusi una Platinum Plaisir con pennino 0,3 o 0,2. Flusso giusto, scrive sempre anche dopo mesi di fermo (non esagero, mesi per davvero) però c’è il “problema” delle cartucce proprietarie che personalmente ho risolto ricaricando la cartuccia in dotazione. Ne avevo due, una è ancora sigillata. La prima che ho usato l’avrò ricaricata forse 20 volte e ancora non manifesta segni di cedimento.
Altra candidata in lista... Ma per le Platinum esiste il converter? Nelc aso è "trapiantabile" su tutte le penne della casa o i converter sono dedicati?
Qui mi sa che dovrò fare un doppio giro di acquisti ed ho impegnato anche il minicadeau di febbraio...


sono trapiantabili si, io ne ho uno che uso nella 3776 che ai tempi misi anche nella plaisir e andava bene ma alla fine gli ho preferito le cartucce per la capienza e comodità
Iridium ha scritto: mercoledì 29 dicembre 2021, 16:20 Per rimanere sugli attachi standard le Kaweco per me battono le Lamy a mani basse non per qualità ma unicamente per coerenza del pennino.
Puoi dare un occhiata anche alle penne di marca Online. In amazzonia trovi di tutto e di più. Sia di plastica che di metallo e anche legno a prezzi onesti e scrivono benissimo come tutte le tedesche. Le misure dei pennini per quel che mi risulta (ne ho 3) sono coerenti :wave:
Su Kaweco l'occhio non mi era caduto, effettivamente non è male come linea... Online avevo il dubbio grosso di compatibilità converter/cartucce, se sia roba proprietaria o libera...

le penne Online hanno attacco standard Pelikan :wave:

Qua stiamo andando per un pool da ridurre a short list, almeno per il primo acquisto; fortuna che mi sono mosso per tempo!
Fabio

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Messaggio da PaulZaut »

Secondo me, con il tuo budget salta fuori anche una Kaweco Student (classica o anche la versione "jazz", che trovo splendida).
Hanno un ottimo rapporto qualità/prezzo a mio avviso.
Ciao
Andrea
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Messaggio da cinturino »

la Ahab ha un tratto, a mio avviso, simile ad un F corposo, quello che però più importa è che è molto piacevole nell'uso e sembra migliorare la mia brutta grafia, non mi ha mai dato problemi con nessun inchiostro, attualmente è caricata con il Diamine ancient copper; altra penna economica che da soddisfazione è, sempre a mio avviso, la Faber Castel Loom; ho anche una Twsbi 580 , consiglieri anche questa, costa qualcosina in più ma per me li vale ...
mikydo
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Messaggio da mikydo »

Aggiungo il mio parere: considerando che parti da un F della Faber Castell Grip (molto morbido) se vuoi qualcosa di equivalente a livello di scrittura ma più solido a livello di penna, la Pilot (MR o Metropolitan) europea con pennino M fa al caso tuo. Attenzione che non tutti apprezzano lo scalino nel punto di impugnatura.
Sulle Lamy anch'io ho avuto diverse difficoltà a trovare un pennino che scrivesse come volevo io. Idem con le Kaweco.
Se invece cerchi un tratto più sottile vai diretto sulle giapponesi (mia esperienza personale):
la stessa MR (da acquistare sulla piattaforma cinese con pennino F e attacco Pilot), Platinum (Preppy, Prefounte o Plaisir: montano lo stesso gruppo scrittura), Sailor Profit Junior. Tutte queste hanno attacco proprietario ma puoi munirti di converter con pochi euro o ricaricare le cartucce con la siringa.
Onestamente su penne di questa fascia di prezzo (< 30 euro) non sono mai stato soddisfatto da pennini "europei" fini.
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Messaggio da scilib01 »

Innanzi tutto volevo fare gli auguri di buon anno nuovo a tutti e ringraziare tutti quelli che hanno trovato voglia e tempo per lasciare il loro pensiero qui.
Dopo aver letto e confrontato i vari pareri, sulla scorta di quanto detto all'inizio, ho più o meno fermamente deciso di evitare l'acquisto massivo di tre o quattro penne di fascia < 20 euro e di concentrare lo sforzo economico su una Pilto Prera, da sciogliere la riserva se Blu Royal o Grigia.
Restiamo comunque in ascolto per una Pelikan M150, magari passa un occasione per il mercatino e mettiamo in astuccio anche una penna del pellicano (o prendiamo un secondo astuccio...)
Per i possessori di questa penna: come converter va il Con-40 o si può osare il Con-70?
Resta da decidere qualche inchiostro, ma vado a questionare nello spazio apposito.
Grazie mille a tutti!
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Messaggio da Ghiandaia »

Il con-70 è troppo grande per la Prera, il con-40 invece va bene.
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Messaggio da Iridium »

Ghiandaia ha scritto: lunedì 3 gennaio 2022, 10:35 Il con-70 è troppo grande per la Prera, il con-40 invece va bene.
E ci entrano 2 gocce d’inchiostro :mrgreen: io andrei di cartuccia, quelle Pilot sono robuste e capienti. :wave:
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Messaggio da sansenri »

mikydo ha scritto: giovedì 30 dicembre 2021, 17:09 Aggiungo il mio parere: considerando che parti da un F della Faber Castell Grip (molto morbido) se vuoi qualcosa di equivalente a livello di scrittura ma più solido a livello di penna, la Pilot (MR o Metropolitan) europea con pennino M fa al caso tuo. Attenzione che non tutti apprezzano lo scalino nel punto di impugnatura.
Sulle Lamy anch'io ho avuto diverse difficoltà a trovare un pennino che scrivesse come volevo io. Idem con le Kaweco.
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Onestamente su penne di questa fascia di prezzo (< 30 euro) non sono mai stato soddisfatto da pennini "europei" fini.
di fatto, giusta osservazione.
Pilot farà anche dei bei pennini ma per me il gradino della Metropolitan è troppo scomodo, vade retro (poi de gustibus).
Per questo che con il budget proposto io suggerisco la Prera, stesso pennino ma tutt'altra penna da tenere in mano.
La Lamy è una bella penna (nel senso che va bene, poi la Safari non si può vedere, ma anche qui de gustibus) ma i pennini Lamy tendono ad essere più larghi, se miri al fine, che non gratti, meglio stare sulle giapponesi.
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Iridium ha scritto: lunedì 3 gennaio 2022, 11:28 E ci entrano 2 gocce d’inchiostro :mrgreen: io andrei di cartuccia, quelle Pilot sono robuste e capienti. :wave:
Assolutamente, il con-40 è poco meno che inutile. Riempire le cartucce con la siringa è molto meglio e le cartucce Pilot sono in assoluto le più riutilizzabili. Hanno persino quella specie di valvolina richiudibile, se non sono fatte apposta...
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