Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
-
- Touchdown
- Messaggi: 59
- Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2021, 14:14
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Napoli
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Salve a tutti!
Eccoci qui a rimuginare su come spendere i prossimi euri in qualche strumento di scrittura e relativi accessori.
In generale ho una scrittura pessima e molto "legata", preferisco quindi pennini F (mai avuti EF) e se possibile penne che tendano a non essere troppo generose nel flusso.
Attualmente la Faber-Castell Grip 2010 con pennino F che ho mi piace molto, sulle varie carte e cartacce che adopero per scrivere mi da soddisfazione, ma vorrei aggiungere una seconda penna sia per poter avere la possibilità di avere due penne pronte con due inchiostri diversi, sia perché ho un astuccio a due comparti di cui uno attualmente occupato da una penna no name con un pennino M sbrodoloso e troppo abbondante, sia perché dobbiamo pur trarre soddisfazione da qualche oggetto.
Avevo da un po' di tempo in mente le Lamy, ne ho viste in giro, ma:
- Non se ne parla sempre un gran bene;
- Non sono un grande appassionato di sistemi chiusi
Leggendo discussioni di argomento relativo a penne di fascia di prezzo basso, ho letto che le Lamy godono di alterne fortune in questo luogo di discussione, anche se non mi è del tutto chiaro se la cosa sia indipendente dal tipo di Entry level in discutere (se Safary o Al-Star) o se la versione metallica Al-Star riscuota più favori della sorella in plastica.
Altro nome molto in voga è la Pilot Kakuno (non trovo le Metropolitan, neppure sul sito Pilot, è un prodotto discontinuato?), che poi sarebbe la mia prima jap. Ha dalla sua che prenderebbe converter standard (me ne dovrebbe arrivare uno in più a bontà di Giuffrido, presidente delle Amazzoni), oltre le cartucce ordinarie.
Altra papabile è la Platinum Preppy, che però condivide con la Lamy il discorso del sistema chiuso, a meno di andare di convertitore (come poi è per la Lamy).
Diciamo che, dovendo cubare un ordine da una 70ina di euro di ordine per il porto franco e volendo lasciare una 20ina di euro di spazio per inchiostri, mi restano una 50ina di euro per le penne, la domanda è: come le spendo?
Grazie a chi vorrà lasciare un suo pensiero sull'argomento.
Eccoci qui a rimuginare su come spendere i prossimi euri in qualche strumento di scrittura e relativi accessori.
In generale ho una scrittura pessima e molto "legata", preferisco quindi pennini F (mai avuti EF) e se possibile penne che tendano a non essere troppo generose nel flusso.
Attualmente la Faber-Castell Grip 2010 con pennino F che ho mi piace molto, sulle varie carte e cartacce che adopero per scrivere mi da soddisfazione, ma vorrei aggiungere una seconda penna sia per poter avere la possibilità di avere due penne pronte con due inchiostri diversi, sia perché ho un astuccio a due comparti di cui uno attualmente occupato da una penna no name con un pennino M sbrodoloso e troppo abbondante, sia perché dobbiamo pur trarre soddisfazione da qualche oggetto.
Avevo da un po' di tempo in mente le Lamy, ne ho viste in giro, ma:
- Non se ne parla sempre un gran bene;
- Non sono un grande appassionato di sistemi chiusi
Leggendo discussioni di argomento relativo a penne di fascia di prezzo basso, ho letto che le Lamy godono di alterne fortune in questo luogo di discussione, anche se non mi è del tutto chiaro se la cosa sia indipendente dal tipo di Entry level in discutere (se Safary o Al-Star) o se la versione metallica Al-Star riscuota più favori della sorella in plastica.
Altro nome molto in voga è la Pilot Kakuno (non trovo le Metropolitan, neppure sul sito Pilot, è un prodotto discontinuato?), che poi sarebbe la mia prima jap. Ha dalla sua che prenderebbe converter standard (me ne dovrebbe arrivare uno in più a bontà di Giuffrido, presidente delle Amazzoni), oltre le cartucce ordinarie.
Altra papabile è la Platinum Preppy, che però condivide con la Lamy il discorso del sistema chiuso, a meno di andare di convertitore (come poi è per la Lamy).
Diciamo che, dovendo cubare un ordine da una 70ina di euro di ordine per il porto franco e volendo lasciare una 20ina di euro di spazio per inchiostri, mi restano una 50ina di euro per le penne, la domanda è: come le spendo?
Grazie a chi vorrà lasciare un suo pensiero sull'argomento.
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
forse la penna economica che più mi ha soddisfatto è la Noodler's Ahab ... peraltro disponibile in tante colorazioni diverse ...
Ps. La mia non ha nessun odore ... forse sono fantasie metropolitane ...
Ps. La mia non ha nessun odore ... forse sono fantasie metropolitane ...
- Automedonte
- Siringa Rovesciata
- Messaggi: 3928
- Iscritto il: martedì 25 febbraio 2020, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 88 big
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Milano
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Lamy è un sistema chiuso per modo di dire, con pochi euro (no euri ) compri il suo converter e ci carichi l’inchiostro che preferisci.
Altrimenti una Twsbi a pistone e sei a posto.
Altrimenti una Twsbi a pistone e sei a posto.
Cesare Augusto
-
- Stantuffo
- Messaggi: 2286
- Iscritto il: giovedì 25 ottobre 2018, 5:52
- La mia penna preferita: Pelikan M1000
- Il mio inchiostro preferito: Kaweco Caramel Brown
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Palermo
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Io prenderei ad occhi chiusi una Platinum Plaisir con pennino 0,3 o 0,2. Flusso giusto, scrive sempre anche dopo mesi di fermo (non esagero, mesi per davvero) però c’è il “problema” delle cartucce proprietarie che personalmente ho risolto ricaricando la cartuccia in dotazione. Ne avevo due, una è ancora sigillata. La prima che ho usato l’avrò ricaricata forse 20 volte e ancora non manifesta segni di cedimento. Per rimanere sugli attachi standard le Kaweco per me battono le Lamy a mani basse non per qualità ma unicamente per coerenza del pennino.
Puoi dare un occhiata anche alle penne di marca Online. In amazzonia trovi di tutto e di più. Sia di plastica che di metallo e anche legno a prezzi onesti e scrivono benissimo come tutte le tedesche. Le misure dei pennini per quel che mi risulta (ne ho 3) sono coerenti
Puoi dare un occhiata anche alle penne di marca Online. In amazzonia trovi di tutto e di più. Sia di plastica che di metallo e anche legno a prezzi onesti e scrivono benissimo come tutte le tedesche. Le misure dei pennini per quel che mi risulta (ne ho 3) sono coerenti
Fabio
Il silenzio è d’oro (W. Shakespeare)
Il silenzio è d’oro (W. Shakespeare)
-
- Snorkel
- Messaggi: 174
- Iscritto il: mercoledì 28 aprile 2021, 1:38
- Misura preferita del pennino: Extra Fine
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Tutte le penne che hai citato sono estremamente affidabili.
Le Lamy, safari o al star, sono ottime, ne ho tre e tutte hanno scritto subito bene. Sono penne facili da usare e i pennini sono anche agevolmente sostituibili (e costano poco). L'unica caratteristica che potrebbe non piacere è l'impugnatura guidata nel senso che la sezione è conformata in modo tale che le dita devono essere posizionate come richiede la penna. Io le trovo comode ma è un parere personale.
La kakuno è altrettanto valida (ed ha sempre una sezione conformata in modo da guidare l'impugnatura). Essendo giapponese il tratto è più fine a parità di gradazione. Per esperienza personale posso dire che un M della kakuno o della metropolitan (pilot Mr) corrisponde a un fine della Lamy ed anzi forse quest'ultimo è lievemente più spesso.
Preppy attualmente non ne ho ma, se posso aggiungere un'opzione considerando il budget, non escluderei una twsbi eco o con qualche euro in più una twsbi diamond 580. Sono penne dall'ottimo rapporto qualità / prezzo.
Le Lamy, safari o al star, sono ottime, ne ho tre e tutte hanno scritto subito bene. Sono penne facili da usare e i pennini sono anche agevolmente sostituibili (e costano poco). L'unica caratteristica che potrebbe non piacere è l'impugnatura guidata nel senso che la sezione è conformata in modo tale che le dita devono essere posizionate come richiede la penna. Io le trovo comode ma è un parere personale.
La kakuno è altrettanto valida (ed ha sempre una sezione conformata in modo da guidare l'impugnatura). Essendo giapponese il tratto è più fine a parità di gradazione. Per esperienza personale posso dire che un M della kakuno o della metropolitan (pilot Mr) corrisponde a un fine della Lamy ed anzi forse quest'ultimo è lievemente più spesso.
Preppy attualmente non ne ho ma, se posso aggiungere un'opzione considerando il budget, non escluderei una twsbi eco o con qualche euro in più una twsbi diamond 580. Sono penne dall'ottimo rapporto qualità / prezzo.
- Esme
- Collaboratore
- Messaggi: 4171
- Iscritto il: lunedì 31 maggio 2021, 16:33
- La mia penna preferita: Aurora 98
- Il mio inchiostro preferito: Herbin Poussièr de Lune
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Varese
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Le Pilot Metropolitan, chiamate anche MR e, nella versione con cartucce native, Cocoon, non sono più in produzione.
Piccolo momento di tristezza.
In realtà le trovi ancora facilmente, anche se magari non in tutte le versioni.
Penna a mio avviso estremamente gradevole, robusta, sempre pronta a scrivere e con un pennino scorrevole, unico neo lo scalino tra fusto e sezione che può dare fastidio.
Delle Lamy Safari trovi pareri discordanti più che altro perché hanno un'estetica che o piace molto o fa inorridire. A me piace, e preferisco la versione in plastica. Al limite c'è il modello Umbra, molto sobrio e molto meno "pennarelloso".
Non ho una Al-Star, ma il gruppo scrittura dovrebbe essere identico.
A quanto pare a volte capita il pennino difettoso, ma le testimonianze sull'assistenza post vendita sono tutte ottime.
E il pennino, se uno vuole cambiare un po', si sostituisce in un attimo.
Molto scorrevole e anche lei sempre pronta, tratto non molto fine nemmeno con pennino EF.
Piccolo momento di tristezza.
In realtà le trovi ancora facilmente, anche se magari non in tutte le versioni.
Penna a mio avviso estremamente gradevole, robusta, sempre pronta a scrivere e con un pennino scorrevole, unico neo lo scalino tra fusto e sezione che può dare fastidio.
Delle Lamy Safari trovi pareri discordanti più che altro perché hanno un'estetica che o piace molto o fa inorridire. A me piace, e preferisco la versione in plastica. Al limite c'è il modello Umbra, molto sobrio e molto meno "pennarelloso".
Non ho una Al-Star, ma il gruppo scrittura dovrebbe essere identico.
A quanto pare a volte capita il pennino difettoso, ma le testimonianze sull'assistenza post vendita sono tutte ottime.
E il pennino, se uno vuole cambiare un po', si sostituisce in un attimo.
Molto scorrevole e anche lei sempre pronta, tratto non molto fine nemmeno con pennino EF.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
-
- Touchdown
- Messaggi: 59
- Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2021, 14:14
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Napoli
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Ahhh! Aggiungiamo un altro elemento... e qualche vago ricordo.
Qualche anno fa ne dovevo avere una delle prime, pagate pochissimo. La usai con soddisfazione per un po', poi non andò più, non avevo ancora scoperto questo ameno luogo per cui non tentati un ripristino ma, mestamente, mi ritirai su pennacce a sfera e varie trovate in giro.
Dato che ne sei un estimatore, avrei l'ardire di abusare della tua conoscenza:
- Come tratto è effettivamente assimilabile, come ricordo, ad un F?
- Hai notato particolari problemi con qualche tipologia d'inchiostro o digerisce tutto?
Grazie mille!
-
- Touchdown
- Messaggi: 59
- Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2021, 14:14
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Napoli
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Il problema del sistema chiuso è legato al fatto che a vote (ultimamente no) sono in giro per lavoro, anche periodi non proprio brevi, per cui mi faceva piacere avere l'alternativa della cartuccia in caso di viaggio. Con una Lamy dovrei portarmi due cartucce per due penne differenti, cosa che invece eviterei se le penne condividessero la tipologia di cartuccia, da adoperare e per prova di inchiostro e per i viaggi.Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 16:18 Lamy è un sistema chiuso per modo di dire, con pochi euro (no euri ) compri il suo converter e ci carichi l’inchiostro che preferisci.
Altrimenti una Twsbi a pistone e sei a posto.
Si sta sempre più facendo strada in me la necessità di un set da viaggio e di un secondo set più stanziale...
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Non ti far fregare troppo dalla storia degli attacchi proprietari.scilib01 ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 17:37 Con una Lamy dovrei portarmi due cartucce per due penne differenti, cosa che invece eviterei se le penne condividessero la tipologia di cartuccia, da adoperare e per prova di inchiostro e per i viaggi.
Si sta sempre più facendo strada in me la necessità di un set da viaggio e di un secondo set più stanziale...
Ci sono penne che adottano lo standard Pelikan che non accettano le cartucce Pelikan (cinque micron di qua, cinque micron di là...).
Lamy e Aurora sono compatibili.
Online produce cartucce con attacco Pelikan ad una estremità e Lamy all'altra.
Le Pilot MR si trovano ancora ma quelle per il mercato europeo hanno l'attacco Pelikan ma il pennino è disponibile solo M.
Quelle per il mercato giapponese hanno anche altre misure di pennino ma l'attacco è Pilot.
-
- Pulsante di Fondo
- Messaggi: 400
- Iscritto il: martedì 5 ottobre 2021, 17:59
- Località: ROMA
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Illuso, presto girerai con 4/6 stilografiche a caricamento diverso, porterai appresso non solo 4/5 cartucce di colore diverso ma anche un paio di calamai che non si Sa maiscilib01 ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 17:37Il problema del sistema chiuso è legato al fatto che a vote (ultimamente no) sono in giro per lavoro, anche periodi non proprio brevi, per cui mi faceva piacere avere l'alternativa della cartuccia in caso di viaggio. Con una Lamy dovrei portarmi due cartucce per due penne differenti, cosa che invece eviterei se le penne condividessero la tipologia di cartuccia, da adoperare e per prova di inchiostro e per i viaggi.Automedonte ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 16:18 Lamy è un sistema chiuso per modo di dire, con pochi euro (no euri ) compri il suo converter e ci carichi l’inchiostro che preferisci.
Altrimenti una Twsbi a pistone e sei a posto.
Si sta sempre più facendo strada in me la necessità di un set da viaggio e di un secondo set più stanziale...
Marco
Io e le stilografiche: https://youtube.com/user/riktik73
Il mio blog dedicato alle stilografiche: https://fountainpendoodles.blogspot.com/
Io e le stilografiche: https://youtube.com/user/riktik73
Il mio blog dedicato alle stilografiche: https://fountainpendoodles.blogspot.com/
-
- Touchdown
- Messaggi: 59
- Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2021, 14:14
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Napoli
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Altra candidata in lista... Ma per le Platinum esiste il converter? Nelc aso è "trapiantabile" su tutte le penne della casa o i converter sono dedicati?Iridium ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 16:20 Io prenderei ad occhi chiusi una Platinum Plaisir con pennino 0,3 o 0,2. Flusso giusto, scrive sempre anche dopo mesi di fermo (non esagero, mesi per davvero) però c’è il “problema” delle cartucce proprietarie che personalmente ho risolto ricaricando la cartuccia in dotazione. Ne avevo due, una è ancora sigillata. La prima che ho usato l’avrò ricaricata forse 20 volte e ancora non manifesta segni di cedimento.
Qui mi sa che dovrò fare un doppio giro di acquisti ed ho impegnato anche il minicadeau di febbraio...
Su Kaweco l'occhio non mi era caduto, effettivamente non è male come linea... Online avevo il dubbio grosso di compatibilità converter/cartucce, se sia roba proprietaria o libera...Iridium ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 16:20 Per rimanere sugli attachi standard le Kaweco per me battono le Lamy a mani basse non per qualità ma unicamente per coerenza del pennino.
Puoi dare un occhiata anche alle penne di marca Online. In amazzonia trovi di tutto e di più. Sia di plastica che di metallo e anche legno a prezzi onesti e scrivono benissimo come tutte le tedesche. Le misure dei pennini per quel che mi risulta (ne ho 3) sono coerenti
Qua stiamo andando per un pool da ridurre a short list, almeno per il primo acquisto; fortuna che mi sono mosso per tempo!
-
- Touchdown
- Messaggi: 59
- Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2021, 14:14
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Napoli
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Qui già mi era venuto il mal di testa con Lamy Vs resto del mondo, la cosa si complica non poco...Bons ha scritto: ↑mercoledì 29 dicembre 2021, 17:56 Non ti far fregare troppo dalla storia degli attacchi proprietari.
Ci sono penne che adottano lo standard Pelikan che non accettano le cartucce Pelikan (cinque micron di qua, cinque micron di là...).
Lamy e Aurora sono compatibili.
Online produce cartucce con attacco Pelikan ad una estremità e Lamy all'altra.
Le Pilot MR si trovano ancora ma quelle per il mercato europeo hanno l'attacco Pelikan ma il pennino è disponibile solo M.
Quelle per il mercato giapponese hanno anche altre misure di pennino ma l'attacco è Pilot.
Ma la questione è estesa anche ai converter? Cioè, se metto il converter ad es Faber Castell o Schneider, posso stare tranquillo che quel gruppo scrittura prenda anche le cartucce standard Waterman/Pelikan o la cosa non è automatica? (Parlo sempre di questa fascia infima, Aurora per me è già troppo, almeno per ora...)
-
- Touchdown
- Messaggi: 59
- Iscritto il: giovedì 23 dicembre 2021, 14:14
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Napoli
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
A questo punto non escludo una soluzione del genere quando tornerò a fare le due settimane in esterna... E pensare che speravo di cavarmela con sole due penne cariche e qualche cartuccia di scorta!
-
- Crescent Filler
- Messaggi: 1953
- Iscritto il: venerdì 12 marzo 2021, 14:18
- Misura preferita del pennino: Fine
- Località: Nord-Ovest Lombardia
- Gender:
Dubbio sul prossimo mini autoregalo
Ciao, io voto per la Plaisir, ne ho trovata una usata in un mercatino, pennino F , scrive sempre, benissimo, con tutti gli inchiostri con cui l’ho provata.
Il pennino è sostituibile comprando per 5 euro una preppy e scambiandoli.
Il corpo in alluminio è ben fatto e relativamente sobrio, solo il fascione cromato con la scritta non sta benissimo.
L’unico “neo” sono le cartucce proprietarie, ma c’è da dire che contengono più inchiostro di una cartuccia corta standard e sono super robuste, e quindi ricaricabili con la siringa più e più volte, secondo me la stessa cartucce può sopportare anche 50 ricariche prima di cedere sull’ imboccatura.
Ovviamente è disponibile anche il converter che costa sulle otto euro.
Se proprio non vuoi rinunciare alle cartucce “standard “ allora la rivale in prima fila è la Pilot MR.
Un’altra alternativa potrebbe essere la Diplomat Magnum, ma non ho visto in giro molte recensioni, quindi non so se è valida o meno.
Oppure si potrebbe considerare anche la Waternan Graduate.
Il pennino è sostituibile comprando per 5 euro una preppy e scambiandoli.
Il corpo in alluminio è ben fatto e relativamente sobrio, solo il fascione cromato con la scritta non sta benissimo.
L’unico “neo” sono le cartucce proprietarie, ma c’è da dire che contengono più inchiostro di una cartuccia corta standard e sono super robuste, e quindi ricaricabili con la siringa più e più volte, secondo me la stessa cartucce può sopportare anche 50 ricariche prima di cedere sull’ imboccatura.
Ovviamente è disponibile anche il converter che costa sulle otto euro.
Se proprio non vuoi rinunciare alle cartucce “standard “ allora la rivale in prima fila è la Pilot MR.
Un’altra alternativa potrebbe essere la Diplomat Magnum, ma non ho visto in giro molte recensioni, quindi non so se è valida o meno.
Oppure si potrebbe considerare anche la Waternan Graduate.