Io credo che in tutte le cose contino la misura e la sensibilità di ognuno.
Come ho già detto parlo da Cattolico convinto fedele a Santa Romana Chiesa.
Sicuramente la blasfemia offensiva, come il razzismo, la xenofobia e simili vanno condannate ed evitate però non si possono uccidere l’ironia, la satira ed anche il sarcasmo quando rientrano in limiti accettabili.
Non è pensabile, a mio parere, che non si possa fare una battuta sulla religione, sui gay, sulle donne o su una razza perché altrimenti si viene attaccati e definiti semplicisticamente razzisti, xenofobi o blasfemi.
In questo modo si uccidono il libero pensiero e le differenze di opinioni che sono la fonte dello sviluppo e della cultura.
Perchè su alcune cose si può scherzare e su altre no? Perchè posso ironizzare su alcune categorie e non su altre?
Le famose vignette di Charlie Hebdo erano vergognose, indignavano anche me ed io non mi sono mai sognato di dire “je suis Charlie Hebdo” perché non mi sono mai riconosciuto in quelle persone blasfeme, irriverenti e maleducate che credono di far cultura offendendo il prossimo.
Ovviamente condanno fermamente qualunque violenza è mai potrei approvare la carneficina che hanno fatto quei terroristi ma sono convinto che sarebbero dovuti essere perseguiti e condannati da un tribunale per quel che avevano pubblicato è che continuano a pubblicare perché la “libertà di pensiero” non deve travalicare il limite della decenza.
Ultimamente stanno diventando troppi gli argomenti che non possono essere toccati perché si rischia di essere attaccati violentemente venendo accusati delle cose più turpi, mi sembra quasi che si stia tornando ad nuovo Medioevo con relativa caccia alle streghe con l’unica differenza che da una inquisizione ecclesiastica stiamo passando ad una inquisizione laica
Con la definizione di “polically correct “ si sta insinuando un nuovo conformismo che si pensava fosse ormai definitivamente tramontato, cambia il nome ma la sostanza è la stessa.