Aurora Auretta - again

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Mir70
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Aurora Auretta - again

Messaggio da Mir70 »

Mi è stato chiesto di scrivere una recensione per la Aurora Auretta. Girovagando sul forum ho letto la bella recensione scritta all’inizio di quest’anno dall’ utente A Casirati , e pertanto a lui rimando limitandomi ad alcune personali considerazioni sulla stilografica in questione.

La versione in mio possesso è quella con fusto, cappuccio e fermaglio in metallo cromato ; sebbene la forma affusolata potrebbe fare pensare ad un utilizzo non particolarmente comodo, in realtà la penna si fa usare in modo efficace e non stancante.
Ho notato che ci sono due versioni in metallo, una come la mia nella quale la zona di variazione di diametro del fusto e del cappuccio è più netta, ed una versione nella quale questa variazione è più dolce, più ampia.

La questione della forma del pennino. Qui non c’è storia: o la si ama o la si odia ; a me è piaciuta fin dal primo momento proprio perché … non è particolarmente bella ma è assolutamente particolare ed originale ! Avete mai incontrato una persona di comune aspetto , ma con un qualche difetto fisico che la rende ancora più affascinante ? Chessò , un incisivo scheggiato che rende il suo sorriso particolarmente accattivante ? A me sì. Eh, sarò fatto strano…
Non fatevi mancare il piacere di scrivere con questa stilografica sono perché il pennino vi fa ribrezzo. Pensavo anche io così per le varie Aurora 88/89 , il pennino piccolo ed annegato non mi garba, non mi piace, ma sono stracontento di averne una, al contrario mi sarei perso tanto.

Questione cartucce. Utilizzo senza problemi quelle della giapponese Sailor; ho solo l’accortezza di perforare la cartuccia sulla sezione di una Sailor per poi calzarla sull’Auretta , ma non so se è proprio necessario.

IMG_0030.jpeg

Quando dice gratta, raschia, ecc… Allora, o sono particolarmente fortunato ad avere un pennino pressoché perfetto, oppure è un fatto sì oggettivo ma tendente più al soggettivo. Mi spiego meglio : sente il rumore (ho detto rumore ? No no, volevo dire musica…) della punta che scorre sulla carta , ma l’intensità del fruscio segue pari pari i movimenti verticali ed orizzontali del pennino sulla superficie della carta , indice di una fattura tutto sommato ben riuscita.
E’ vero, c’è una stilo “scolastica” che scorre come una lama(y) di coltello calda sul burro , ma soddisfazione zero, a quel punto scrivo con una Bic.

La prima prova che faccio quando mi arriva una nuova stilografica , non è quella di fare ghirigori più o meno strani , ma faccio la mia firma e la mia firma siglata. Primo perché il movimento che esegue la mano è ormai un movimento “automatico” e quindi non pensato, poi perché ha delle variazioni di direzione molto veloci e tali da mettere in difficoltà i pennini e/o conduttori non ben riusciti o magari solo leggermente danneggiati (che magari ad occhio nudo non si nota).

LF.jpeg

La firma completa sono due M (per nome e cognome) che hanno la partenza dal basso verso l’alto ed il primo tratto particolarmente lungo, poi da qualche parte nel cognome ci sono due T che quindi fanno sali-scendi-sali-scendi rapidi.
La firma siglata, è tutto un programma : secondo l’autore (cioè io…) sarebbe una M maiuscola con al centro un segno + molto ampio , eseguito in velocità e senza mai staccare la punta dal foglio. L’ Auretta non ha mai avuto una esitazione nell’eseguire entrambe le grafie , laddove altre falliscono miseramente.

In conclusione, è una stilografica ben riuscita , sopratutto se si tiene conto che era pensata per una fascia bassa di mercato. Doveva scrivere su qualunque tipo di carta, e sopratutto destinata alla mano di bambini e ragazzini non sempre riguardosi del mezzo utilizzato, quindi pazienza se il pennino ha la forma e la durezza di una cazzuola da muratore. Scrive bene, molto bene e tanto basta.
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Messaggio da SK8S »

Complimenti per la recensione.
Ho la tua stessa identica versione trovata in un mercatino, come cartuccia uso le sue originali che già avevo.
Sono d'accordo con le tue impressioni, la si ama o la si odia.......a me piace e scrive benissimo :thumbup: :thumbup: :thumbup:
Stefano
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Messaggio da Bons »

Mir70 ha scritto: domenica 12 dicembre 2021, 16:32 La questione della forma del pennino. Qui non c’è storia: o la si ama o la si odia
Perché così drastico?
A me, semplicemente, fa lo stesso effetto delle prugne della California. 🥴

😋
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Mir70
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Messaggio da Mir70 »

SK8S ha scritto: domenica 12 dicembre 2021, 16:40 Sono d'accordo con le tue impressioni
Bene :thumbup:
Bons ha scritto: domenica 12 dicembre 2021, 16:51 A me, semplicemente, fa lo stesso effetto delle prugne della California. 🥴
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Onestamente non posso darti torto. E' striminzito , è senza una scritta o simbolo , è senza senso... eppure mi piace da impazzire.
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Messaggio da geko »

A me piace, infatti ne avevo trovata una mint in F e l'ho fatta mia.
È quella con i raccordi morbidi e concordo in toto con la tua recensione.
Di solito sulle vecchie Aurora a cartucce uso le Platinum ma sull'Auretta (lusso) non ci stanno e anche se ho fatto scorta di color cart, proverò quelle Sailor.

211028.jpg
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Messaggio da Esme »

Grazie per la presentazione.
Quindi era una Lauretta lusso: capisco come sembrasse particolare e intrigante nelle mani del tuo compagno di classe.
"È tutta colpa di Esme" [Bons]

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Messaggio da A Casirati »

Grazie per l'interessante recensione. Molti spunti interessanti e, almeno per me, condivisibili.
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Messaggio da lucaparte »

Ben scritto...poi..le Aurette sono tante..
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Luca

fifty(six) years after
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