La pentel è l’ultima spiaggia… quando serve per forza una firma “indelebile “ (non ho inchiostri indelebili per stilografica) oppure devo scrivere su roba talmente infima da rischiare di distruggere il pennino (ad esempio scatoloni o pezzi di cartone ).
Oppure devo prestare una penna a qualcuno che ha le mani leggere come dei badili da sterratore.
Dovreste vedere l’espressione del tizio quando mi chiede “mi presti una penna un momento?”, e io dopo uno sguardo veloce pesco la Pentel a sfera tra le due stilo (che ovviamente sembra una penna da poveracci anche se le due da parte sono stilografiche scolastiche) e gliela porgo.
Di solito lo sguardo di rimando è una roba tra l’offeso (ma mi ritieni una pezzente che mi dai la penna più scarsa? O hai paura che te la rubo?) e l’insoddisfatto (speravo proprio che mi prestassi una di quelle “belle” per vedere come scrive).
Però le poche volte che ho ignorato i mei pregiudizi e ho prestato una stilografica il risultato è stato: Il tizio stappa la penna (mai prestato penne con cappuccio a vite), vede il pennino e lo guarda come se gli avessi allungato un bisturi da chirurgo o una chiave dinamometrica…. al che io chiedo scusa e gli do la biro… e tutto torna nella norma..
Poi quando vedi certa gente che impugna una biro come se fosse un punteruolo che sembra stia facendo i buchi nel mogano…. Ti passa la voglia …
Che poi scrivono anche bene (e spesso meglio di me) ma con una pressione sulla penna che manco devono incidere le scritte sul marmo..
Devo dire però che finora non ci sono state persone di sesso femminile che mi hanno chiesto una penna in prestito, magari in questo caso sarei stato più fortunato..
