Automedonte ha scritto: ↑lunedì 12 settembre 2022, 13:38
Una curiosità, negli inchiostri che hanno più di 20 anni non si alterano le caratteristiche cromatiche?
Banalmente un po’ di evaporazione ci sarà e potrebbe comportare lo scurirsi del colore, forse anche l’essere meno fluido.
Dipende dagli inchiostri.
I ferrogallici restano intatti, e così fanno generalmente tutti quelli che prevedono il fenolo nella formulazione (ha un odore particolare, che ho ritrovato - attenuato - nell'attuale Pelikan nero brillante 4001.
Gli inchiostri colorati, invece, meritano un discorso a parte, e le variabili possono essere molte. I bruni, ad esempio, spesso vengono composti con un verde (composto talvolta da un blu e un giallo, ma a volte si usa la ftalocianina clorurata o bromurata) e un rosso; in miscele molto vecchie di questo genere, dove sono stati impiegati coloranti rossi piuttosto instabili, il rosso può svanire del tutto o in parte (ho un vecchio Sheaffer rosso che è diventato un rosa/marrone slavato), con la conseguenza che si era comprato un inchiostro marrone rossiccio e ci si ritrova un inchiostro verde. Altro esempio tipico sono i blu-neri dove la parte blu è ottenuta con coloranti diversi dalla stabile ftalocianina (le ftalocianine spaziano dal verde giallastro al blu profondo): il colorante blu tende a svanire e ciò che si ottiene è un grigio che ha perso la componente blu, in pratica resta la base ferrogallica o poco più. I neri monocolorante, invece, sono piuttosto stabili e possono migliorare col tempo, perché diventano più pieni se evapora parte del solvente (l'acqua); tuttavia, se ben conservati in bottiglia di vetro correttamente chiusa, la questione dell'evaporazione neanche si pone, perché il vetro non è permeabile.
In generale, esistono coloranti estremamente vivaci - specialmente nella gamma che va dai verdi ai blu ai viola rossastri - che sono deboli in quanto a resistenza: un buon approccio è non acquistare inchiostri troppo vividi (che comunque un tempo erano piuttosto rari). Oggi le cose sono molto migliorate e il rischio è sensibilmente minore.