Ha una vasta gamma di blu e viola, un grigio, dei marroni interessanti (cafè des iles è problematico, peró) e uno tra i neri più apprezzati, il perle noire.
Personalmente, togliendo i verdi e i rossi, ho sperimentato diversi blu e viola e il gris nuage. Adoro il poussière de lune, un viola/grigio/nero molto particolare.
Li ho trovati tutti piuttosto bagnanti ma non scorrevolissimi, adatti a penne scolastiche ma non a penne un po' stizzose. I pareri in tal senso sono peró contrastanti, immagino siano inchiostri molto sensibili alle penne.
Non sono tra i più economici, ma hanno anche le boccette da 10ml per poter sperimentare.
Invece sulle tonalità classiche trovo siano ottimi i Lamy. Molto scorrevoli, adatti anche a carte scolastiche, prezzo di fascia media.
Di abbastanza economici ci sono gli Octopus, tra l'altro perfettamente miscelabili. Sono inchiostri onesti, con una gamma interessante. Anche loro bagnanti ma non molto fluidi.
Ma come sono sulla carta? Io ho provato solo il morinda, e trapassa in modo esagerato, perché penso sia carico di tensioattivi, (in compenso è una favola sulle penne stizzose).mastrogigino ha scritto: ↑sabato 16 ottobre 2021, 23:20 Ciao, io mi trovo benissimo con i Rohrer und Kilngner