edis ha scritto: ↑lunedì 20 settembre 2021, 19:31
Bellissimo il tratto "architect" che hai ottenuto Alfredo! In effetti la "sfera" di iridio della Pelikan è così abbondante che, a sapere fare un lavoro come il tuo, si ha spazio sufficiente per personalizzarsi il pennino.
Dovresti raccontarci i vari step e come sei giunto al risultato finale!
Difficile spiegare a parole, comunque l’idea di base e di immaginarsi come si vuole modificare la geometria dell’iridio (il mio risultato finale approssima bene quello che volevo ottenere). Poi ci si piazza sul dremel e si procede dando la giusta angolazione (qui ho usato la base superiore di una mola cilindrica, in passato usavo la superficie laterale, ma mi sembra che cosi come faccio ora venga meglio) al pennino. Dopo ogni tocco con il dremel si verifica con una lente di ingrandimento il risultato ottenuto.
Dopo la sgrossatura io procedo a mano per rendere smooth il pennino (il tratto in questa fase si ingrosserà un po’), per questo uso della carta abrasiva a salire, partendo da 2000 e arrivando a 7000. Quindi la lucidatura finale che faccio con il dremel usando delle mole che mi ha dato un amico odontotecnico (lui ci lucida le dentiere).
In questo caso per un errore avevo intaccato la rodiatura del pennino, per cui ho dovuto rimediare su quella parte facendo una placcatura galvanica al palladio.
In realtà la lucidatura va ancora rifinita, ma io quando raggiungo un buon risultato mi fermo per poi riprendere dopo qualche tempo. Ho imparato che non ho la pazienza necessaria per arrivare al traguardo con la giusta calma, e se supero un certo tempo mi prende la fretta e sbaglio più facilmente. Quindi quando ne avrò voglia riprenderò quel pennino e lo sistemerò ancora meglio, nel frattempo ci scrivo.
Alfredo
“Andare all’inferno è facile . C’è una scala. Scendi il primo gradino. Poi scendi il secondo. Poi scivoli." (Leo Ortolani, Rat-Man n. 91)