Eccomi!
Certo, mi piacciono anche le penne stilografiche, gli inchiostri e la carta, ma il mio principale interesse è verso la scrittura in sé e per sé. Io sono quello che valuta, prima di scrivere, anche la rigatura da adottare in funzione della futura leggibilità, che può variare a seconda di ciò che scrivo, o l'uso di fogli sciolti preforati in luogo di un taccuino, etc.
Compro qualcosa (penne, inchiostro, carta, matite, gomme, etc) prima di tutto se funziona come si deve; il resto a seguire, e il pregio del modello non è l'aspetto principale per me, ma si trova in fondo alla scala. Ho acquistato ultimamente due Blackwing, perché sono un simbolo e non ne ho mai possedute, ma se fossero state scadenti nel loro compito non le avrei mai prese. Come dicevo mi piacciono le stilografiche, tutte, ma anche le buone biro; posseggo alcune biro Parker e qualche Pelikan (tutta roba da non oltre 20/25 euro), ma uso con enorme piacere le Bic Cristal, delle quali ho un'opinione altissima. Ho i miei feticci, indubbiamente, che però non escludono altro.
Per me il piacere dello strumento è strettamente correlato al suo uso; non avrei le penne e gli inchiostri che ho (comunque in eccesso, perché sono appassionato di scrittura ma anche di penne e inchiostri) se non scrivessi così tanto, perché mi verrebbe a mancare proprio lo scopo naturale, la parte fondamentale che per me è sempre stata, è, e sarà sempre la pagina scritta, conservata e letta quando necessario.
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