Mercatino che passione.. vecchia auretta!
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Mercatino che passione.. vecchia auretta!
Nuovo ritrovamento al mercatino. il mese scorso una anziana signora mi promette che avrebbe portato delle stilografiche che aveva a casa, e ieri non manco all'appuntamento.
Mi propone questa bellissima aurora auretta (e dire che fino a qualche mese fa avevo una sola penna aurora che non utilizzavo visto che non mi piace il tratto) che si aggiunge alla 88 Nizzoli e alla Duocart che mi aveva regalato un collega un mese fa circa.
Sono rimasto molto soddisfatto dal contenuto della confezione, con istruzioni, panno per la pulizia, 2 cartucciere (visto che questo tipo di cartucce non si trova più, facciamo raccolta) e confezione in carta. Penna in condizioni perfette, tutto alla modica cifra di 5 euro. Non si può davvero chiedere di meglio!
Ha passato la notte in ammollo e in lavatrice, dopo una asciugata è pronta per la prova scrittura che purtroppo dovrà attendere. LE cartucce, probabilmente vecchie di 60 anni, non avevano più inchiostro all'interno anche se erano sigillate. L'importante è averle e munirsi di siringa per il travaso!
Passando all'autenticazione, direi che abbiamo zero dubbi sul fatto che sia una auretta.
Si tratta di una versione pubblicitaria per la Fiat, visto che c'è inciso il nome della fu casa automobilistica torinese. Purtroppo nessun numero di serie che aiuti a capire l'anno di costruzione, qualcuno di voi ha qualche informazione sul periodo in cui vennero prodotte penne stilografiche auretta "Fiat"?
Grazie!
Allego foto!
Mi propone questa bellissima aurora auretta (e dire che fino a qualche mese fa avevo una sola penna aurora che non utilizzavo visto che non mi piace il tratto) che si aggiunge alla 88 Nizzoli e alla Duocart che mi aveva regalato un collega un mese fa circa.
Sono rimasto molto soddisfatto dal contenuto della confezione, con istruzioni, panno per la pulizia, 2 cartucciere (visto che questo tipo di cartucce non si trova più, facciamo raccolta) e confezione in carta. Penna in condizioni perfette, tutto alla modica cifra di 5 euro. Non si può davvero chiedere di meglio!
Ha passato la notte in ammollo e in lavatrice, dopo una asciugata è pronta per la prova scrittura che purtroppo dovrà attendere. LE cartucce, probabilmente vecchie di 60 anni, non avevano più inchiostro all'interno anche se erano sigillate. L'importante è averle e munirsi di siringa per il travaso!
Passando all'autenticazione, direi che abbiamo zero dubbi sul fatto che sia una auretta.
Si tratta di una versione pubblicitaria per la Fiat, visto che c'è inciso il nome della fu casa automobilistica torinese. Purtroppo nessun numero di serie che aiuti a capire l'anno di costruzione, qualcuno di voi ha qualche informazione sul periodo in cui vennero prodotte penne stilografiche auretta "Fiat"?
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Ottimo acchiappo a prescindere, se poi guardiamo il prezzo... Complimenti!
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Prima serie Auretta dal 1959, mi pare fossero solo nere, la seconda serie in varie versioni dal 1965.
Per essere sicuri della serie occorre vederla aperta e/o controllare la clip.
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Esatto, occorrerebbe vedere bene la clip.
Qui: https://curiosando708090.altervista.org ... etta-1965/ c'è proprio una foto della Auretta Fiat, e viene datata 1965.
Anche questo precedente post: https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=8681 per un modello analogo parla del 1965; mentre qui:
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=2319.30 vengono illustrate le 3 serie principali.
Io personalmente posso dire che iniziai ad usare le Auretta nel 1966, e ne avevo (se ben ricordo) una grigia ed una rossa della (mi pare) 2a serie.
Riguardo all'esemplare oggetto di questo messaggio, noto comunque che le scatoline delle cartucce non sono quelle delle più recenti "Colorcart", ma ancora quelle gialle della 2Cart (che succedette alla Duocart), e recanti la vecchia scritta "Bleu fisso": il che mi farebbe pensare che questa Auretta Fiat sia uno degli esemplari più vecchi, forse ancora una 1a serie, seppur già colorata.
In conclusione, con gli alementi attualmente disponibili, direi: prima metà degli anni '60.
Qui: https://curiosando708090.altervista.org ... etta-1965/ c'è proprio una foto della Auretta Fiat, e viene datata 1965.
Anche questo precedente post: https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?t=8681 per un modello analogo parla del 1965; mentre qui:
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=2319.30 vengono illustrate le 3 serie principali.
Io personalmente posso dire che iniziai ad usare le Auretta nel 1966, e ne avevo (se ben ricordo) una grigia ed una rossa della (mi pare) 2a serie.
Riguardo all'esemplare oggetto di questo messaggio, noto comunque che le scatoline delle cartucce non sono quelle delle più recenti "Colorcart", ma ancora quelle gialle della 2Cart (che succedette alla Duocart), e recanti la vecchia scritta "Bleu fisso": il che mi farebbe pensare che questa Auretta Fiat sia uno degli esemplari più vecchi, forse ancora una 1a serie, seppur già colorata.
In conclusione, con gli alementi attualmente disponibili, direi: prima metà degli anni '60.
Giuseppe.
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In realtà la prima serie lì pare proprio mancare.Pettirosso ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 21:03 mentre qui:
http://www.pennamania.it/forum/index.php?topic=2319.30 vengono illustrate le 3 serie principali.
Qui https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 55#p297755 avevo descritto l'auretta prima serie.
Oltre alla clip ci sono altre piccole differenze, tra cui la più visibile è il marchio.
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Bravissima, questo tuo post di giugno è utilissimo, purtroppo la 1a serie è pochissimo considerata, solitamente si parla di "Auretta" dal 1965 in poi, ovvero già dalla 2a serie.Esme ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 22:06 In realtà la prima serie lì pare proprio mancare.
Qui https://forum.fountainpen.it/viewtopic. ... 55#p297755 avevo descritto l'auretta prima serie.
Oltre alla clip ci sono altre piccole differenze, tra cui la più visibile è il marchio.
Attendiamo se viene inserita la foto della clip e della sezione, potrebbe essere una 2a serie con ancora le cartucce della 1a.
Giuseppe.
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apperò... 5 Euro.. ottima occasione! Completa poi di scatola e documentazione
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Immagino dipenda dalla maggiore reperibilità e migliore conservazione della seconda serie.Pettirosso ha scritto: ↑domenica 29 agosto 2021, 23:08 purtroppo la 1a serie è pochissimo considerata, solitamente si parla di "Auretta" dal 1965 in poi, ovvero già dalla 2a serie
Le due prima serie che ho recuperato erano in uno stato pietoso.
Poi forse la prima serie non è stata messa molto in risalto nemmeno da Aurora, era un po' la versione dimessa della Duocart.
Mentre la seconda serie è stata pubblicizzata con maggiore enfasi, puntando sull'"infrangibilità", sul quadrifoglio e sui colori più accattivanti.
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Il logo Fiat non è quello della foto del tuo post ma se non sbaglio è quello precedente, con la scritta "FIAT" incisa e che ricorda il loro logo anni 60 (non quello quindi con le lettere contenute ognuna in un quadrato, ma quello con sfondo rosso.
Ho lasciato la penna in ufficio, domani spero di riuscire a fare una foto.
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Come promesso, allego foto della clip e della scritta "Fiat", spero si legga.
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Dalla clip sembra proprio una prima serie.
Ha il marchio Auretta sulla sezione? Anche l'innesto della cartuccia dovrebbe essere diverso, con lo spillo "nudo", senza collarino.
Il marchio Fiat si vede.
Non ho mai visto foto di questa versione, nè tantomeno questo colore per la prima serie.
Magari era una produzione ad hoc per la Fiat anche come colore.
Molto bella, molto ben tenuta e... bella presa!
Ha il marchio Auretta sulla sezione? Anche l'innesto della cartuccia dovrebbe essere diverso, con lo spillo "nudo", senza collarino.
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Non ho mai visto foto di questa versione, nè tantomeno questo colore per la prima serie.
Magari era una produzione ad hoc per la Fiat anche come colore.
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si, ha il marchio auretta sulla sezione.
Per quanto riguarda la scrittura, ho ricaricato una delle cartucce che ci sono nella scatola e l'ho ricaricata con inchiostro pelikan 4001 black.
Risultato un po' deludente, nel senso che il pennino fa fatica a trasferire l'inchiostro sulla carta, con il risultato che gratta sulla carta se lasciato a riposo qualche minuto. Forse dipende dal fatto che nonostante abbia fatto una buona pulizia, ci sono ancora residui di inchiostro vecchio. Spero migliori col tempo.
Per il momento evito avventure per fotografare il perforatore, l'ho appena ricaricata e rischio di sporcare.
Quindi secondo te è ante 1965?
Per quanto riguarda la scrittura, ho ricaricato una delle cartucce che ci sono nella scatola e l'ho ricaricata con inchiostro pelikan 4001 black.
Risultato un po' deludente, nel senso che il pennino fa fatica a trasferire l'inchiostro sulla carta, con il risultato che gratta sulla carta se lasciato a riposo qualche minuto. Forse dipende dal fatto che nonostante abbia fatto una buona pulizia, ci sono ancora residui di inchiostro vecchio. Spero migliori col tempo.
Per il momento evito avventure per fotografare il perforatore, l'ho appena ricaricata e rischio di sporcare.
Quindi secondo te è ante 1965?
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Sì, penso proprio sia una prima serie e non credo ce ne siano molte con quel colore.
Può essere che fosse una fase di "transizione" dalla prima alla seconda serie.
È una caratteristica della produzione che fa capo alla 88 avere molte varianti di cui non c'è una vera traccia ufficiale.
Per la prova di scrittura, se fa così fatica conviene forse approfondire il lavaggio. Normalmente è una penna che scrive senza esitare.
Se hai una cartuccia vuota, riempila con acqua e un po' di ammoniaca e lascia la penna con il pennino in giù appoggiato a della carta assorbente.
In fondo al post che ho linkato avevo messo le foto su come estrarre l'alimentatore (il pennino si sfila tirandolo). Diventa facile controllare se ci sono residui, ma dato che bisogna agire sullo spillo il rischio di fare danni è dietro l'angolo.
Magari controlla anche che il pennino sia in ordine, anche se è molto solido e difficilmente si danneggia.
Poi, se ne avrai voglia, falle delle belle foto per documentarla, perchè di questa penna ce ne sono poche e la tua oltretutto è particolare.
Può essere che fosse una fase di "transizione" dalla prima alla seconda serie.
È una caratteristica della produzione che fa capo alla 88 avere molte varianti di cui non c'è una vera traccia ufficiale.
Per la prova di scrittura, se fa così fatica conviene forse approfondire il lavaggio. Normalmente è una penna che scrive senza esitare.
Se hai una cartuccia vuota, riempila con acqua e un po' di ammoniaca e lascia la penna con il pennino in giù appoggiato a della carta assorbente.
In fondo al post che ho linkato avevo messo le foto su come estrarre l'alimentatore (il pennino si sfila tirandolo). Diventa facile controllare se ci sono residui, ma dato che bisogna agire sullo spillo il rischio di fare danni è dietro l'angolo.
Magari controlla anche che il pennino sia in ordine, anche se è molto solido e difficilmente si danneggia.
Poi, se ne avrai voglia, falle delle belle foto per documentarla, perchè di questa penna ce ne sono poche e la tua oltretutto è particolare.
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Un dubbio, però: il marchio è quello inserito nel classico logo a cuore o c'è solo la scritta auretta tutta in minuscolo e stampata in senso longitudinale?
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Ti rispondo con una foto:
logo a cuore.
Ho un evidente problema... la penna perde vistosamente inchiostro dalla punta. Tenuta a testa in giù, perde un sacco di inchiostro che finisce per bagnare tutto il pennino. Quando apro la penna il risultato è questo:
logo a cuore.
Ho un evidente problema... la penna perde vistosamente inchiostro dalla punta. Tenuta a testa in giù, perde un sacco di inchiostro che finisce per bagnare tutto il pennino. Quando apro la penna il risultato è questo: