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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Identificazione Modello Sheaffer Anni 60
Identificazione Modello Sheaffer Anni 60
Vorrei un vostro parere in merito a questa Sheaffer che viene dichiarata anni 60.
Non sono riuscito a capire di quale modello si tratta.
La scatola è corretta?
Grazie
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- Ottorino
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Identificazione Modello Sheaffer Anni 60
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Identificazione Modello Sheaffer Anni 60
Ho gia guardato ma non sono stato in grado di identificarla, sembrerebbe una Imperial II De Luxe ma non ne sono sicuro.Ottorino ha scritto: ↑mercoledì 25 agosto 2021, 11:48 https://www.sheaffertarga.com/Imperial% ... %20Up.html
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Identificazione Modello Sheaffer Anni 60
Avrei detto Imperial II ma c'è qualcosa che non mi torna: la veretta e non vedo le mollette di chiusura del cappuccio.
Magari è un modello leggermente successivo?
stefano
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Si chiama penna. È come una stampante, collegata direttamente al mio cervello.
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Identificazione Modello Sheaffer Anni 60
A me lascia perplesso anche l'anellino cromato sulla sezione.
[/quote]
Si anche a me, la veretta di cui parlavo
s
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Si anche a me, la veretta di cui parlavo
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Identificazione Modello Sheaffer Anni 60
Credo si tratti di una Sheaffer Stylist, un modello messo sul mercato dalla casa americana nel 1966.
In quel periodo Sheaffer fu acquisita da un'altra azienda, la Textron, e questo (credo) causò un poco di confusione nei modelli allora in uscita.
La Stylist aveva come caratteristica principale l'adozione di un pennino "double face", per una scrittura di caratteristiche e tratto differente a seconda del lato utilizzato. Un concetto simile a quello della Parker 180, uscita però circa 10 anni più tardi, e della nostra Omas 361, ben più antica e preziosa (come spesso é avvenuto nella storia della stilografica, furono aziende italiane guidate dai loro brillanti leader quelle a mettere sul mercato per prime grandi idee innovative...).
Nella confusione del periodo immediatamente successivo all'acquisizione Sheaffer produsse anche delle Stylist prive del loro pennino innovativo, una strana scelta dovuta forse alla disponibilità di molti pennini più tradizionali a magazzino. E' questo il caso della tua, che monta un classico pennino di tipo Triumph. Anche io ne ho trovate alcune con questo pennino, ne posseggo una con fusto e cappuccio in acciaio, con Triumph in oro 14 ct (come tutte le Stylist di questa variante che ho ho trovato).
Se vuoi una descrizione più approfondita della Stylist con il suo "vero" pennino, il modello 404C, trovi un bellissimo articolo
qui sul sito Pen Hero.
Ciao
In quel periodo Sheaffer fu acquisita da un'altra azienda, la Textron, e questo (credo) causò un poco di confusione nei modelli allora in uscita.
La Stylist aveva come caratteristica principale l'adozione di un pennino "double face", per una scrittura di caratteristiche e tratto differente a seconda del lato utilizzato. Un concetto simile a quello della Parker 180, uscita però circa 10 anni più tardi, e della nostra Omas 361, ben più antica e preziosa (come spesso é avvenuto nella storia della stilografica, furono aziende italiane guidate dai loro brillanti leader quelle a mettere sul mercato per prime grandi idee innovative...).
Nella confusione del periodo immediatamente successivo all'acquisizione Sheaffer produsse anche delle Stylist prive del loro pennino innovativo, una strana scelta dovuta forse alla disponibilità di molti pennini più tradizionali a magazzino. E' questo il caso della tua, che monta un classico pennino di tipo Triumph. Anche io ne ho trovate alcune con questo pennino, ne posseggo una con fusto e cappuccio in acciaio, con Triumph in oro 14 ct (come tutte le Stylist di questa variante che ho ho trovato).
Se vuoi una descrizione più approfondita della Stylist con il suo "vero" pennino, il modello 404C, trovi un bellissimo articolo
qui sul sito Pen Hero.
Ciao

Mauro
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Vero! Allego sotto un'immagine di confronto tra le due versioni di Stylist che descrive Rosso CorsaRosso Corsa ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 10:26 Credo si tratti di una Sheaffer Stylist, un modello messo sul mercato dalla casa americana nel 1966.
In quel periodo Sheaffer fu acquisita da un'altra azienda, la Textron, e questo (credo) causò un poco di confusione nei modelli allora in uscita.
La Stylist aveva come caratteristica principale l'adozione di un pennino "double face", per una scrittura di caratteristiche e tratto differente a seconda del lato utilizzato. Un concetto simile a quello della Parker 180, uscita però circa 10 anni più tardi, e della nostra Omas 361, ben più antica e preziosa (come spesso é avvenuto nella storia della stilografica, furono aziende italiane guidate dai loro brillanti leader quelle a mettere sul mercato per prime grandi idee innovative...).
Nella confusione del periodo immediatamente successivo all'acquisizione Sheaffer produsse anche delle Stylist prive del loro pennino innovativo, una strana scelta dovuta forse alla disponibilità di molti pennini più tradizionali a magazzino. E' questo il caso della tua, che monta un classico pennino di tipo Triumph. Anche io ne ho trovate alcune con questo pennino, ne posseggo una con fusto e cappuccio in acciaio, con Triumph in oro 14 ct (come tutte le Stylist di questa variante che ho ho trovato).
Se vuoi una descrizione più approfondita della Stylist con il suo "vero" pennino, il modello 404C, trovi un bellissimo articolo
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Ciao![]()
Come descritto poi nell'articolo di PenHero, la Sheaffer oltre che tornare al vecchio pennino, reintrodusse il White Dot sul cappuccio al posto della S
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Mi sono ricordato che nell'ormai remoto 2016 feci una breve recensione della mia Stylist.
eccola qui
Ciao
eccola qui
Ciao
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Mauro
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Identificazione Modello Sheaffer Anni 60
Hem ... mi permetto di dissentire.Rosso Corsa ha scritto: ↑sabato 28 agosto 2021, 10:26 (come spesso é avvenuto nella storia della stilografica, furono aziende italiane guidate dai loro brillanti leader quelle a mettere sul mercato per prime grandi idee innovative...).
La Sheaffer proponeva il pennino "double face", usabile da ambo i lati da molto prima della Omas (il Triumph Nib è del 42, la 361 del 48). La vera particolarità della 361 era la diversa flessibilità a seconda del lato (cosa che non hanno né le Sheaffer né la Parker 180). Ma nel dopoguerra la flessibilità non aveva già più un grande interesse, ed infatti alla fine l'idea della 361 non ha avuto un gran seguito.
Ma a parte l'invenzione della 361, che comunque nella storia della stilografica arriva parecchio tardi io di aziende italiane che hanno messo sul mercato per prime grandi idee innovative non ne vedo. Per anni le aziende italiane han semplicemente creato copie di prodotti americani o tedeschi, magari anche più belle degli originali, ma comunque copie.
Di invenzioni/innovazioni significative e per questo intendo riprese da altre aziende per le loro penne e diventate storiche, non ne vedo, a parte forse quella del caricamento a cartuccia di plastica della Duo-Cart che è coevo a quello della Waterman CF, ma probabilmente precedente in termini di brevetti. Putroppo qui le datazioni sono incerte visto che i brevetti storici italiani sono nella migliore delle ipotesi persi negli androni di qualche palazzo romano.
A parte questo, che comunque nella storia della stilografica arriva assai tardi, non vedo dove una azienda italiana produttore di stilografiche abbia in precedenza immesso sul mercato una grande idea innovativa che ha fatto la storia della stilografica.
Simone
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