Azzardo una ipotesi del tutto personale: probabilmente la distinzione tra le due tipologie di pennino e’ di tipo tecnico-commercialeEsme ha scritto: ↑domenica 22 agosto 2021, 2:31Provo a chiarire quello che intendevo dire.piccardi ha scritto: ↑domenica 22 agosto 2021, 1:20 Se guardi il Flugelfeder illustrato nella pagina citata, puoi notare come non sia carenato. Sono due caratteristiche diverse, il fatto che in moltissimi pennini carenati bordi laterali vengono estesi e piegati per coprire i lati dell'alimentatore non significa che un pennino con questa caratteristica sia anche carenato. O che non ci siano pennini carenati che non sono così.
Simone
Che siano due caratteristiche differenti e non per forza coincidenti mi è chiaro.
L"alato" è una caratteristica di forma, mentre "carenato" si riferisce alla presenza della corazza.
La mia domanda però nasce dal fatto che sulla descrizione dei pennini carenati (in questa guida, ma che riprende pari pari il wiki) ci sia scritto che sono "senza ali".
Partendo da qui e dovendo allora supporre che le parti piegate di molti carenati non sono considerate ali, mi sono chiesta cosa fossero allora veramente le ali, quale altra caratteristica magari di sagomatura non riuscivo a vedere.
Mi sono anche andata a vedere il famoso wing flow da cui è nato il nome, ma anzichè chiarirmi perchè, ad esempio, il pennino Aurora Nizzoli sia da considerarsi senza ali, mi ha aumentato l'incomprensione...
Sebbene alla fine assolvano entrambi la stessa funzione (quella di abbracciare in modo solidale l’alimentatore) tecnicamente quelle del pennino carenato non vengono chiamate propriamente ali ma sono solo un accorgimento tecnico per fissare il pennino. Penso alla struttura del pennino della Parker 51 che praticamente e’ semi tubulare
Dal punto di vista commerciale poi, credo facesse gioco mettere in risalto un accorgimento tecnico ben visibile in un pennino aperto, dandogli un nome proprio, mentre nel corazzato tale accorgimento non era visibile e quindi non percepito come valore aggiunto