Filettatura difettosa su penna cinese

[Bons]

E' che però provo sempre un po' di perplessità - e mi scuso se urto la suscettibilità di qualcuno - quando mi imbatto nei due estremi di questa vexata quaestio, e cioè da una parte nelle "vittime" del pressappochismo cinese, che contemplano sconsolati il loro incauto acquisto, dall'altra nei "trionfanti", che avendo beccato - tra millemila - l'unica cinesina che scrive bene, partono con pipponi infiniti sulla qualità incompresa delle cinesi e sulla ingenuità di chi compra penne costose

Mi permetto una piccola precisazione al tuo intervento, che condivido in toto:
"e sulla ingenuità di chi compra penne."

Stavolta Bons mi dice di buttarmi io

No, e perché mai?
Questa tua avventura da romanzo d'appendice mi sta avvincendo sempre più.
Hai comprato una cosa di un bellissimo color "orsetto Haribo verde", ti è arrivata una cosa di un bellissimo color "orsetto Haribo verde", hai contattato il venditore perché la tua cosa di un bellissimo color "orsetto Haribo verde" non ti soddifaceva appieno e avete trovato un accordo per cui tu gli rimandi indietro la tua cosa di un bellissimo color "orsetto Haribo verde" per ricevere in cambio un'altra cosa di un bellissimo color "orsetto Haribo verde".
Sei mitico!
Aspetto le prossime puntate.

[alfredop]

Di penne cinesi ne ho comprate molte, tutte funzionanti, tranne una: quella che ho passato a jebstuart

Alfredo

[alfred81]

Aspetto le prossime puntate.

Ti terrò aggiornato

E comunque... con l' "orsetto Haribo verde" hai risuscitato innumerevoli ricordi d'infanzia... Mi sono sentito come il protagonista del romanzo di Marcel Proust "Alla ricerca del tempo perduto"

[sanpei]

E se fosse il filetto l'unico elemento "dritto" con tutto il resto della penna storta? Sarebbe più in linea con la media delle penne cinesi.

[alfred81]

E se fosse il filetto l'unico elemento "dritto" con tutto il resto della penna storta? Sarebbe più in linea con la media delle penne cinesi.

Ci ho pensato anch'io, GM

[jebstuart]

Di penne cinesi ne ho comprate molte, tutte funzionanti, tranne una: quella che ho passato a jebstuart

Alfredo

... giusto per confermare i miei convincimenti

[jebstuart]

Mi permetto una piccola precisazione al tuo intervento, che condivido in toto:
"e sulla ingenuità di chi compra penne."

Adesso sono io a concordare in toto

[ASTROLUX]

Spero tanto che i cinesi continuino a produrre grandi quantità a basse qualità... perché altrimenti siamo tutti rovinati. Sulle loro capacità reali, la dice lunga la loro corsa allo spazio, con le missioni lunari e marziane.

Non sono un loro grande cliente dal punto di vista delle penne, nel tempo ho comprato una decina di esemplari da pochi euro ognuna... Solo le Wing sung sono rimaste inchiostrate. Però ultimamente ho visto anche belle resine... Mai dire mai.

[alfred81]

Aggiornamento del "Romanzo d'appendice":

È appena arrivato l' "Orsetto Haribo verde" in sostituzione al primo... Questo non ha difetti...

Comunque, ho deciso una cosa: cercherò di purificarmi dal vizietto di comprare cinesate... Spero di farcela...

Grazie a tutti...
Anche a te, Bons

[sciumbasci]

Spero tanto che i cinesi continuino a produrre grandi quantità a basse qualità... perché altrimenti siamo tutti rovinati. Sulle loro capacità reali, la dice lunga la loro corsa allo spazio, con le missioni lunari e marziane.

Un interessante spunto di riflessione.
In un discorso più ampio, credo che la fabbrica cinese sia assolutamente capace di lavorare sul modello tanto mi paghi, tanto hai. Generalmente, non necessitano di approvazione internazionale, nel senso che il loro mercato domestico è così ampio che l'export rappresenta solo una frazione, talchè voglio sottolineare l'assoluta sterilità di discorsi politici o pseudo tali.

Discorso penne a parte, trovo che taluni prodotti cinesi siano senz'altro validi. Ma si pagano.
Ricordo anni fa il moonwatch Chinese, FIYTA credo, che non si portava a casa a quattro lire.
I telefoni cinesi, oggi sdoganati, anni fa non erano così conosciuti: HUAWEI, Honor, Xiaomi, One pur proponendo validi oggetti, non erano visti di buon occhio né facilmente reperibili.
E i top di gamma, ancorché validi, non si portano a casa con due spicci.

Anche volendo fare gli internauti temerari, la barriera linguistica è già un problema: aggiungiamoci le consuetudini locali completamente diverse dalle nostre (WeChat, software di messaggistica istantanea come WhatsApp, è uno dei principali canali di vendita, assieme al più conosciuto Taobao, che potrebbe essere assimilato ad Amazon e Baidu, un motore di ricerca e shopping)

Quello che può far riflettere è invece (rectius: anche) il discorso India, che ritengo essere il vero drago asiatico. Un paese vasto quanto un continente con una potenziale industriale altissimo.
Discorso penne a parte, che trovo care per quello che offrono rispetto alle cinesi ancorché validissime (vedi Fountain Pen Revolution, Noodler's, ASA, Ranga) in molti altri campi hanno pregi che certi paesi hanno perso.

Prendiamo il caso di Royal Enfield o Suzuki solo per citarne due: la prima produce motociclette di tutto rispetto a prezzi contenuti (quando sono andato io per comprare la Bullet ho notato che il tappo serbatoio era ricavato dal pieno e non stampato, solo per dirne una), la seconda produce Swift, Baleno e se non erro anche S-Cross.

[Bons]

Aggiornamento del "Romanzo d'appendice":

È appena arrivato l' "Orsetto Haribo verde" in sostituzione al primo... Questo non ha difetti...

Comunque, ho deciso una cosa: cercherò di purificarmi dal vizietto di comprare cinesate... Spero di farcela...

Grazie a tutti...
Anche a te, Bons

[Esme]

(ma poi… non si parlava di moto? Quelle citate sono auto)

Ma non stavate parlando di orsetti gommosi verdi?
Bel colore, comunque, e caspita! penna sostituita.
Non so se è una questione culturale, ma ci vedo o intravedo la voglia di guadagnarsi la fiducia del cliente.

[ASTROLUX]

Aggiornamento del "Romanzo d'appendice":

È appena arrivato l' "Orsetto Haribo verde" in sostituzione al primo... Questo non ha difetti...

Comunque, ho deciso una cosa: cercherò di purificarmi dal vizietto di comprare cinesate... Spero di farcela...

Grazie a tutti...
Anche a te, Bons

L'orsetto è pure bello...

[sansenri]

... non me ne vogliate però, a volte ho bisogno di "cure palliative" ob pecuniarum penuriam

Alfredo

Scherzi, capita anche a me in altri ambiti...

E' che però provo sempre un po' di perplessità - e mi scuso se urto la suscettibilità di qualcuno - quando mi imbatto nei due estremi di questa vexata quaestio, e cioè da una parte nelle "vittime" del pressappochismo cinese, che contemplano sconsolati il loro incauto acquisto, dall'altra nei "trionfanti", che avendo beccato - tra millemila - l'unica cinesina che scrive bene, partono con pipponi infiniti sulla qualità incompresa delle cinesi e sulla ingenuità di chi compra penne costose

ben detto.
se ne sono viste di recensioni entusiastiche su questa o quella cinese, salvo la prova dei fatti: se ne compri due una è difettata, se sei sfortunato entrambe.

Ho comprato tempo addietro una Moonman m600s, è arrivata con il cappuccio storto...
Ho chiesto la sostituzione che mi è stata concessa senza rispedire indietro la difettata.
La penna in sostituzione ha il cappuccio dritto, ma il pennino difettato (malamente, difficile metterlo a posto anche con un po' di esperienza).
Le due penne difettate ne fanno una buona! mi è andata ancora bene...

Il difetto di filettatura è comunque uno dei più frequenti e fastidiosi sulle cinesi.
Nelle cinesi di qualche anno fa se la cavavano con i cappucci a pressione, neanche quelli meravigliosi però, col tempo si allentano.
Ho una Moonman m100 che ha il classico scatto nell'avvitare il cappuccio e si blocca, orrendo crossthreading, il pennino era difettato (ma l'ho recuperato) l'impuntatura alla chiusura del capuccio però mi da i nervi...
Il cestino è vicino...

[jebstuart]

Le due penne difettate ne fanno una buona! mi è andata ancora bene...

A questo punto, visto che una cinese costa da un terzo a un cinquantesimo di una penna "normale", se ne possono comprare tranquillamente da 3 a 50 di uno stesso tipo, fare un mix dei singoli elementi, e tirarne fuori una buona.

Nel contempo, sarebbe giusto chiamarle col loro nome: ciofeche