La Montblanc smise di realizzare la serie 13x nel dopoguerra, quando introdusse la serie 14x, il modello di punta era la 149. Questa è arrivata sino ai giorni nostri, e resta uno degli strumenti di scrittura più controversi, 815€ di listino per una penna in resina stampata. Troppi a detta di tanti di noi. Il solo sistema di ricarica a pistone ed un buon pennino in oro di dimensioni generose non sono sufficienti a giustificare questo prezzo per molti appassionati.
Ma trovare una 149 realizzata agli albori della produzione di questo modello è un'altra faccenda, a parte il fascino che porta con se un oggetto che ha attraversato tanti anni, parliamo di una penna che con l'attuale modello condivide solo quel che per molti è il più classico ed elegante dei design che una stilografica possa avere. La 149 fu prodotta a partire dal '52, e i primi modelli noti anche come Silver Rings, erano realizzati in celluloide. La celluloide fu impiegata fino al '62, quando fu introdotto l'uso della resina plastica nella sua produzione. Il nome Silver Rings proviene dal fatto che i due sottili anelli sul cappuccio erano appunto realizzati in argento. Inoltre i modelli per l'esportazione non recavano l'incisione Meisterstück sulla vera del cappuccio bensì, come questo esemplare, la scritta Masterpiece. La stella sul cappuccio, a differenza delle moderne Montblanc, erano di un colore bianco avorio, alcuni credono che siano ingiallite con il tempo ma questo era il loro colore originario.
Il sistema di caricamento della penna è il pistone telescopico, lo stesso impiegato sulla serie 13x, un sistema che consente una elevata capacità di inchiostro ma alquanto delicato e, soprattutto, molto difficile da revisionare. Il modello che ho reperito è databile intorno tra il '55 e il '62 avendo l'alimentatore in ebanite più grosso, le primissime produzione avevano invece l'alimentatore sottile noto come sky slope. Confesso di essere io stesso un estimatore della 149, ne ho diverse, ma aver messo le mani sulla Silver Rings è stata una esperienza unica. Ho capito perché questo marchio ha raggiunto la fama dei giorni nostri, ma allo stesso tempo mi ha reso ancor più convinto del fatto che queste produzioni moderne non valgono quanto si chiede, nonostante la cura nella realizzazione delle moderne di Montblanc la sensazione di solidità e qualità data dalla Silver Rings è nettamente superiore, e non solo!
Il reparto scrittura della 149 in celluloide è totalmente diverso, la mia ha un pennino EF, preciso, flusso generoso ma non abbondante, quanto basta per tenergli dietro quando flette, perché questi pennini flettono come si deve, peccato davvero che anche in Montblanc abbiano dimenticato come si fanno. Ho avuto il piacere di provare la Calligraphy in un paio di occasioni, niente male ma la sensazione di questo pennino è diversa, si controlla perfettamente, la mia sensazione è che la pressione richiesta per allargare le punte sia quella giusta, viene naturale appena la si stringe in pugno, e quando si rilascia si ha una risposta docile ma immediata , fare esercizio calligrafico con questo pennino è semplice e piacevole. Con la Calligraphy la mia sensazione è sempre di una certa artificialità, la pressione richiesta è maggiore, il ritorno lo sento nervoso, il flusso c'è ma spinta al limite ho visto anche qualche binario, insomma non sono riuscito a entrarci subito in "confidenza" come è successo con questo pennino, ma forse perché quando voglio fare esercizio calligrafico mi rivolgo sempre a pennini più datati. E comunque ci si scrive anche "normalmente", si sente tra le dita che scivola sulla carta e senza fare alcuna pressione si ha un tratto semplicemente perfetto. Messo nel contesto dei pennini della sua epoca non reputo sia un pennino eccezionale da urlo di piacere, ne ho trovati tanti allo stesso livello o ancor più piacevoli da usare. In generale, rapportato ai suoi tempi, lo definirei un ottimo pennino flessibile. Appena presa, come tutte le mie penne, l'ho inchiostrata per provarla, normalmente avrei proceduto a svuotarla per rimetterla a nuovo: una bella lucidata, rimozione di macchie e ri-placcatura delle parti dorate oramai ossidate dal tempo. Ma questa Silver Rings non meritava di perdere la sua meravigliosa e ben guadagnata patina del tempo, e quindi l'ho lasciata così come è sulla mia scrivania ancora piena di inchiostro e pronta a fare quel per cui è stata realizzata oltre sessanta anni fa: scrivere!
P.S. Occhio al mercatino, tra un po' ci sarà qualche 149
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