Otterà l’effetto di variazione più accentuato mantenendo il “taglio” del pennino il più possibile orizzontale. Questo, però, obbliga a ruotare la mano verso destra sul polso, e alla lunga stanca.
Si ottiene maggior variazione, comunque lei inclini il pennino, con una scrittura verticale piuttosto che inclinata verso destra. Se fosse inclinata verso sinistra la variazione sarebbe maggiore, ma questa inclinazione della scrittura è piuttosto innaturale e, a detta dei grafologi, sintomo di una personalità quasi patologicamente introversa.
fufluns ha scritto: ↑mercoledì 4 agosto 2021, 19:04
Otterà l’effetto di variazione più accentuato mantenendo il “taglio” del pennino il più possibile orizzontale. Questo, però, obbliga a ruotare la mano verso destra sul polso, e alla lunga stanca.
Si ottiene maggior variazione, comunque lei inclini il pennino, con una scrittura verticale piuttosto che inclinata verso destra. Se fosse inclinata verso sinistra la variazione sarebbe maggiore, ma questa inclinazione della scrittura è piuttosto innaturale e, a detta dei grafologi, sintomo di una personalità quasi patologicamente introversa.
Grazie (il lei mi invecchia parecchio però ).
E' normale che inclinando il pennino questo gratti sul foglio? Tenendolo orizzontale non lo fa....
Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce. Lao Tsu
Non dovrebbe succedere, ma è normale. Non dipende dal pennino.
Quando scriviamo con il pennino orizzontale, è più facile far aderire completamente la punta alla carta.
Inclinando il pennino avviene che la parte piatta della punta si solleva un poco su un lato, in modo che lo “spigolo” del lato opposto raspa la carta. È questione di assumere la posizione giusta (braccio-polso-mano) e fare pratica.
Un pennino stub ha di fatto gli spigoli arrotondati, e per questo, semplicemente, “gratta” quando viene inclinato. Se fosse un pennino con taglio italico, soprattutto del tipo che si definisce “formale”, avrebbe gli spigoli cos vivi da “puntarsi” sulla carta.
Ammetto che io uso i miei due stub 1.1 (Twsbi e Momento Magico) in modo molto istintivo... mi faccio guidare dalla sensazione di feed back che mi rende il pennino e udi conseguenza adeguo la mia posizione di scrittura. Insomma inclino il pennino a seguire la mia scrittura in modo da non avvertire attrito.
Con il Twsbi ho una posizione con la quale il pennino scivola come il burro, mentre con la Momento Magico assumo una posizione che mi rende la maggior scorrevolezza possibile
Anch'io ho una Momento Zero con JoWo da 1.1 e il modo migliore che ho trovato per scrivere, sia per ottenere una bella variazione di tratto, sia per avere una scrittura morbida e scorrevole è tenere il pennino quanto più diritto possibile, intendo dire come se seguisse l'ipotetica riga sul foglio.
Leggendo i manuali di calligrafia, per gli stili per i quali si usa il pennino a punta tronca è indicata l'inclinazione che questo deve avere rispetto alla riga di scrittura.
Anche se non si vuol far calligrafia, magari val la pena di dare un'occhiata, vedere che stile si avvicina di più alla propria grafia e seguire quell'indicazione.
Io non sono certo un esperto, comunque adoro lo stub 1.1 della twsby eco che possiedo.
La impugno normalmente, senza esagerare con il polso visto che non mi va di assumere posizioni innaturali e stancanti, come ricorda qui sopra chi mi ha preceduto. Taglio del pennino a circa 45° rispetto all'orizzontale/verticale del foglio, tenuto costante nei limiti del possibile.
La variazione di tratto si vede comunque, non è drammatica ma c'è, e dona alla scrittura un po' più di personalità rispetto ad un normale pennino non STUB.