Quindi come l'avresti rappresentata? Con una clip a forma di proboscide?
Bologna Pen Show - Mostra Scambio di Bologna
30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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RECENSIONE: AURORA AFRIKA
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Fa più rumore un albero che cade che un'intera foresta che cresce.
Lao Tsu
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la penna, fidati, è bellissima.
Però la clip a forma di proboscide... sarebbe particolarissima....!
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Discorso complesso, ma assolutamente valido.
E' vero che il target di una penna stilografica edizione limitata fascia lusso non è forse il più mentalmente aperto dell'universo (se non altro per pure ragioni anagrafiche), ma riproporre stereotipi di 100 anni fa come se l'Africa di oggi fosse solo safari e documentari di National Geographic, non è il massimo.
Che poi basta girare le gallerie d'arte e i Musei: le rassegne dedicate alla nuova arte (e design e fotografia ecc) Africane sono pure super di moda...
Venceremos.
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Da una "talpa" sono riuscito ad ottenere le foto del prototipo dell'edizione speciale dedicata al Sud America.
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Mi conforta scoprire che non sono l'unica a essere rimasta un po' perplessa dall'abbinamento nome/decorazione.
Mi chiedo anche il perchè di quella "k".
Senza fare dietrologia, ma per una penna con una livrea che mi piace molto sono particolari che a pelle me la fanno "scendere di livello emotivo", se mi passate l'espressione.
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Gli stolti hanno il privilegio di riuscire a ridere anche di fronte al dramma.
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Accetto il discorso ma non lo condivido.maylota ha scritto: ↑sabato 31 luglio 2021, 12:03Discorso complesso, ma assolutamente valido.
E' vero che il target di una penna stilografica edizione limitata fascia lusso non è forse il più mentalmente aperto dell'universo (se non altro per pure ragioni anagrafiche), ma riproporre stereotipi di 100 anni fa come se l'Africa di oggi fosse solo safari e documentari di National Geographic, non è il massimo.
Che poi basta girare le gallerie d'arte e i Musei: le rassegne dedicate alla nuova arte (e design e fotografia ecc) Africane sono pure super di moda...
Secondo me su una penna sarebbe difficile rappresentare la bellezza della catena dell'Atlante o le dune di sabbia dei deserti. (Anche se il colore della penna me ne ricorda un po' l'alternanza delle dune, anziché il tanga di Tarzan).
Detto questo non farei dietrologia colonialista, non so... non ci vedo nulla di male in 4 scudi rappresentati.
E ve lo dice uno che in Africa un po' (giusto un pochino) c'è stato.
Decorazioni che potrebbero essere altrimenti, son d'accordo. (la clip a proboscide in onore dell'antibracconaggio ci stava anche... ma è proprio il segno che stiamo dando un significato ad una cosa che secondo me non è stata concepita con quell'intento).
Faccio un paragone con un piccolo volo pindarico.
Quando ho scoperto che la Kaweco sport è così piccola perché concepita per stare nella divisa dell'esercito tedesco della 2 guerra mondiale mi è venuto freddo.
Subito mi è risultata antipatica... poi riflettendo... dico... si è vero ma è un pezzo di storia che non devo ignorare e tutte le volte che la uso penso... vediamo di scrivere con questa penna cose che ci rendano migliori, non peggiori.
E la Kaweco Sport ha molto più significato della rappresentazione di 4 scudi su una vera.
Ecco... diciamo che come ragionamento mi sembra un po' forzato, e che il bastone dello sciamano ha invece un significato più esotico.
ale
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Ogni parere è lecito, ma lungi da me fare "dietrologia colonialista": sono storie di più di 60 anni fa.
L'Africa che ho conosciuto io (nel mondo del largo consumo) è un'Africa piena di contraddizioni, ma piena di giovani fieri del loro vissuto africano ma anche completamente integrati nel mondo di oggi.
Quando ero giovane se mi avessero fatto vedere una penna così, dicendo che si chiamava "Bella Italia" ed era una edizione Speciale Limitata per ricchi collezionisti: ...ci sarei rimasto male.
Credo sia lo stesso per milioni di giovani in Africa, che non sono comparse di un documentario di National Geographic...
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'Sti tedeschi so' sempre troppo avanti: hanno iniziato a produrre una penna nel 1911 pensando già alla seconda guerra mondiale e l'hanno chiamata Sport per non farsi scoprire.
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Invece di chiamarla "AfriKa" l'avrebbero potuta chiamare "Zulu" (mi pare che quel tipo di scudi sia di quell'etnia ma potrei sbagliarmi di grosso) e avrebbe avuto più coerenza.
Se una penna si chiamasse Europa e ci mettessero il giglio fiorentino qualche perplessità verrebbe anche al di là degli stereotipi negativi.
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La Kaweco Sport credo che abbia alla base "ragion d'essere" diversa dall'uso militare, del resto il nome commerciale parla chiaro
Per l'argomento in discussione non intervengo, in quanto non interessato all'oggetto (magari in futuro se qualcuno volesse disfarsene ad un prezzo più "umano" potrei essere interessato agli scudi )
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concordo, ma sarà che ho a che fare con Cinesi, Russi, Africani e Messicani... a noi scapperebbe una grassa risata.maylota ha scritto: ↑sabato 31 luglio 2021, 12:36Ogni parere è lecito, ma lungi da me fare "dietrologia colonialista": sono storie di più di 60 anni fa.
L'Africa che ho conosciuto io (nel mondo del largo consumo) è un'Africa piena di contraddizioni, ma piena di giovani fieri del loro vissuto africano ma anche completamente integrati nel mondo di oggi.
Quando ero giovane se mi avessero fatto vedere una penna così, dicendo che si chiamava "Bella Italia" ed era una edizione Speciale Limitata per ricchi collezionisti:
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...ci sarei rimasto male.
Credo sia lo stesso per milioni di giovani in Africa, che non sono comparse di un documentario di National Geographic...
Dipende sempre da cultura, sensibilità e autoironia... ho un collega messicano che quando deve lavorare secco si apparta e dice di lasciargli fare 'la siesta'...
Ovviamente lui è Spidi Gonzales... Ed io sono al tavolo riunioni "quello che fa le proposte chi nun ze posso rifiiutari"...
Il mondo sarebbe più bello con un po' di leggerezza.
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La Kappa.. Due possono essere i motivi:Esme ha scritto: ↑sabato 31 luglio 2021, 12:11 Mi conforta scoprire che non sono l'unica a essere rimasta un po' perplessa dall'abbinamento nome/decorazione.
Mi chiedo anche il perchè di quella "k".
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1 Magari il nome Africa era già stato usato da un concorrente.
2 L'esterofilia cronica degli italiani... appena un nome contiene una lettera dell'alfabeto inglese, vanno in brodo di giuggiole.
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