con il rallentare della pandemia, finalmente, dopo 19 mesi sono tornato, con la mia metà, nella mia amata Asuncion.
Per chi non sapesse, Asuncion è la capitale del Paraguay ed è una città con tonalità contrastanti.
Grattacieli e alberi maestosi. Stradine acciottolate e un traffico pauroso. Modernità e colonialismo. Magia, religione, spiritualità e Porche. Ladri e amici. Successo economico e povertà. Vino rosso ghiacciato, e fernet branca e coca cola. Dulce de Leche e Bovini! Donne allegre e biscazzieri. Come scrisse Hugo Pratt "sembra di essere caduti nella retorica del tango"
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In questa eleganza selvaggia, vicino alla "Casa del Habano", c'è un immancabile rivenditore di Montblanc.
I prezzi sono simili a quelli nostrani, i prodotti anche, ma il sapore è esotico. All'aperto tra le auto e le persone, la natura è grandiosa Timbo, Apacho e Tarumà. All'interno le commesse, di bella presenza, parlano il guaranì e uno spagnolo cantato: fatto di un saliscendi vocale, con i suoni che si susseguono salendo e abbassandosi.
Le foto non rendono giustizia a questa descrizione e non possono descrivere i sentimenti che provo, ma W il Paraguay, Asuncion e le sue Persone!
- Il mio albero preferito
- apacho.jpg (19.12 KiB) Visto 1001 volte
- Asuncion
- Dentro il Paseo Galeria
Goditi il soggiorno (o il semplice rientro a casa) 
