Propenderei decisamente verso questa ipotesi.
p.s.
comunque la Ahab non è l'unica che lasciata sola nel cassetto perda tutto l'inchiostro in tempi relativamente brevi (ovviamente col caldo le cose peggiorano).
Propenderei decisamente verso questa ipotesi.
Secondo me è proprio che le fanno produrre in India.Pettirosso ha scritto: ↑lunedì 19 luglio 2021, 10:44 Seguo con interesse anch'io...
Posso aggiungere che, oltre che sulle Noodler's, il fenomeno si verifica su tutte le penne in resina di provenienza indiana (probabilmente anche Noodler's utilizza quel tipo di materiale)
Effettivamente...
Magari si potrebbe usare del semplice smalto per unghie, di quello trasparente, o anche del vernidas. Sempre che non creino problemi col materiale del converterfogman79 ha scritto: ↑lunedì 19 luglio 2021, 20:11Effettivamente...![]()
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Comunque confermo che anche sulla mia il colore dell'inchiostro risulta sempre decisamente più scuro che su altre penne, a parità di tratto.
Un modo per mitigare il problema sulla Ahab, essendo a converter, potrebbe essere quello di verniciare quest'ultimo, all'esterno, con un prodotto trasparente e non traspirante. Non si eliminerebbe del tutto il problema perché rimarrebbe comunque a livello di sezione, però dovrebbero allungarsi i tempi di evaporazione, per la minor porzione d'inchiostro esposta. Questo almeno in teoria.
Il problema più grosso però sarebbe trovare la vernice adatta.
Anche con guarnizioni sul fusto e sul cappuccio ad oggi sono di nuovo con l'inchiostro seccato e ormai a meno di metà del serbatoio. Concordo con quanto detto sopra perchè, non è l'inchiostro che non c'è ma la parte acquosa. Andando a pulirla è un castigo ! Ho trovato anche i muchi di inchiostro.Penso che possa essere interessante fare nella parte interna del fusto e del cappuccio un trattamento di resina 3d come quella che si usa per solidificare e rendere più resistenti le realizzazzioni fatte con la stampante 3d, perchè così è un castigo. Sono altrettanto convinto che la parte che più fa asciugare l'ink sia nel fusto, più che nella parte pennino e cappuccio, in quanto anche dopo molto tempo appena la metti a scrivere riprende subito e non ha ink secco in punta o nel condotto di alimentazione, mentre se la lasci senza cappuccio dopo appena un minuto stenta a scrivere come se in punta è ormai tutto secco. A questo punto i più indiziati sono il serbatoio e il fusto.Oberon ha scritto: ↑martedì 13 luglio 2021, 23:35 Confermo che si tratta della resina. Su molti forum Internazionali se ne parla ampiamente. Io stesso, in un contesto un po' particolare, ho avuto la sensazione che la penna fosse 'umida'. Mi succede con la Konrad ma, soprattutto, con una Creaper che, infatti, non uso più. Perché in meno di 3 giorni evapora del tutto (considerato che comunque ha un serbatoio più ridotto della Konrad).
A riprova del fatto che sia la resina, ho fatto un banalissimo esperimento: ho chiuso le penne interponendo del nastro al teflon e poi facendo un paio di giri anche all'esterno tra cappuccio e penna. E si sono svuotate come sempre. È la resina, a mio parere e non solo, a 'traspirare' lasciando all'interno del serbatoio la parte più solida dell'inchiostro.
Non è un problema di dove spendere il denaro, anche io ho penne di 30 volte il costo ma la vita è varia e piace cambiare e usare penne molto differenti, in costo e caratteristiche. Poi un poco di fai da te non guasta, giusto per usare anche delle penne senza troppi pensieri. Questa Stilografica è ottima e si presta ad un uso confidente senza problemi. Chiaramente, visto il costo e la sua filosofia, ha dei piccoli problemi di materiali, ma regala delle meravigliose sessioni di scrittura. Comunque una cosa è certa; "essicca l'inchiostro". Oggi su una delle tre che posseggo, visto che l'ink era totalmente essiccato o fatto una ricarica di acqua nella penna essiccata. Bene !