L’anno scorso, durante lunghi mesi di isolamento per via del COVID, passai molto tempo a casa solo, perché mia moglie rimase “intrappolata” lontana, in Germania. La mia casa a Curridabat (Curriravá nell'originale toponimo indigeno) divenne, per un anno, una prigione di solitudine ma anche un luogo di concentrazione, di lavoro, di indisturbata riflessione. Mi fece pensare a Hölderlin, al suo male, alla sua torre sul Neckar.
Ho scritto i testi con penne dalla punta media: la Montblanc Meisterstück 146 Ultra Black per il titolo (con inchiostro Montblanc Mystery Black) e il resto con la Montblanc Solitaire 146 Pinstripe, caricata con Graf von Faber Castell Garnet Red. Il disegnino della torre di Hölderlin é fatto con la Montblanc 149 Calligraphy e l'inchiostro Black Permanent. La carta é Fabriano Ingrés "gialletto" da 140 g.