Rituale per non PerderLe

[rolex hunter]

Beh se è una Montblanc si svita di sicuro, ma quelle si svitano anche nella tasca interna della giacca

No, fidati, si svitano tutte

[Spiller84]

Io le ripongo sempre nella custodia portapenne che porto nella tasca della borsa/sacca. Poi quando mi alzo o cambio postazione, parte l'autoperquisizione. Portafogli, chiavi, telefono, e scomparti del portapenne. Ormai l'autoperquisizione parte in automatico appena si avvicina la porta di casa (o dell'aula a scuola, una seconda volta alla porta d'ingresso...).

[Lilli]

Le mie stilografiche "viaggiano" in un portapenne da due posti, a rotazione scelgo le penne che mi coloreranno la giornata. Al momento dell'utilizzo, per non "seminarle" decido la penna, (che ovviamente alterno, anche a distanza di poco tempo) e cerco sempre di tenerla stretta in mano, poi la penna viene adagiata nel portapenne per dare spazio all'altra, che avrà lo stesso "trattamento". Ahimè sono smemorata, temo sempre di lasciarle in giro...

[Polemarco]

Una alternativa che uso: infilare la clip nel lembo della camicia che si abbottona in modo che sia coperta dalla cravatta (in ufficio), molto meglio che metterla nel taschino

[platax]

Personalmente cerco di mettere la/le penne sempre nello stesso posto, sia sulla scrivania dell'ufficio che a casa. Finito di lavorare, o comunque di usarle, le rimetto a posto (armadietto, sia in ufficio che a casa). Purtroppo in ufficio è un via-vai di gente, quindi non posso lasciare una penna "appetibile" sulla scrivania quando esco, li sparisce tutto, vanno a ruba anche le BIC cristal morsicate e senza cappuccio!
Per il trasporto casa-lavoro nello zaino c'è un posto dedicato (uno per ogni cosa: le penne in uno scomparto, le chiavi in un altro, la piccola fotocamera in un altro ancora, e così via). Comunque il rischio di vedere sparire qualcosa c'è sempre...

[Colombre]

Io uso un portapenne a 3 posti che metto nel borsello a tracolla o nella tasca della camicia. Ultimamente ho una kaweco al stonewashed sempre in tasca. Prima mi portavo in giro anche sei penne. Ora al massimo 3 e quasi sempre abbastanza economiche. Uniche eccezioni 2 M800 e una Leonardo MZ. Le altre stanno a casa buone buone. Sto diventando paranoico.

[Iridium]

Personalmente cerco di mettere la/le penne sempre nello stesso posto, sia sulla scrivania dell'ufficio che a casa. Finito di lavorare, o comunque di usarle, le rimetto a posto (armadietto, sia in ufficio che a casa). Purtroppo in ufficio è un via-vai di gente, quindi non posso lasciare una penna "appetibile" sulla scrivania quando esco, li sparisce tutto, vanno a ruba anche le BIC cristal morsicate e senza cappuccio!
Per il trasporto casa-lavoro nello zaino c'è un posto dedicato (uno per ogni cosa: le penne in uno scomparto, le chiavi in un altro, la piccola fotocamera in un altro ancora, e così via). Comunque il rischio di vedere sparire qualcosa c'è sempre...

Inizio OFF TOPIC
C’è stato un periodo in cui tenevo sempre con me una Olympus OM-D EM10 mkII con il 25 1.7 nella borsa, zaino, tracolla, qualsiasi cosa. In quel periodo ho fatto dell’ottima street. Tu cosa ti porti dietro?
Fine OFF TOPIC

[platax]

Inizio OFF TOPIC
C’è stato un periodo in cui tenevo sempre con me una Olympus OM-D EM10 mkII con il 25 1.7 nella borsa, zaino, tracolla, qualsiasi cosa. In quel periodo ho fatto dell’ottima street. Tu cosa ti porti dietro?
Fine OFF TOPIC

Ok, faccio anche io un piccolo OT :
Bella macchina la Oly, e l'ottica da te citata ha un'ottima resa!
Personalmente uso le Nikon. La fotocamera piccola che ho sempre con me è una J5 con il 10mm f/2,8 (28mm circa equivalente) ed il 18,5mm f/1,8 (il cinquantino). Peccato non abbiano proseguito con lo sviluppo delle macchine con sensore da un pollice: a fronte di qualche piccolo sacrificio qualitativo hai un oggettino davvero minuscolo e che comunque è ben controllabile (con i cellulari proprio non mi ci trovo)
Se esco per "fotografare" invece porto le fotocamere più grandi, sempre in casa Nikon, ma lì pesi ed ingombri sono ben diversi e ci vuole lo zainone "dedicato"
Fine OT, scusate
Pino