La regina delle entry-level
A chiunque si avvicini al mondo delle stilografiche per la prima volta, spesso viene consigliato questo modello di stilo, soprattutto a causa del prezzo irrisorio.
Io l'ho voluta provare, incuriosito dall'immensa quantità di menzioni sul web, ma anche spinto dalla mia "passione" nel cercare i migliori strumenti per rapporto qualità/prezzo.
Oggi parliamo dell'economicissima di casa Platinum, la Preppy.
La Preppy, lanciata da Platinum nel 2007, è una stilografica giapponese semplice in tutto e per tutto.
Esteticamente non spicca e non si fa notare particolarmente, infatti a prima vista potrebbe benissimo passare per una qualsiasi penna a gel, il ché non è un male se pensiamo al target di riferimento di questo prodotto: lo studente.
In effetti ci troviamo di fronte alla penna scolastica per eccellenza: corpo totalmente in plastica, varie colorazioni disponibili, prezzo basso e facilità d'uso.
La plastica utilizzata è economica ma allo stesso tempo abbastanza solida, in linea con il prezzo.
La penna si tiene bene in mano, sia con che senza cappuccio calzato, e grazie alla sua leggerezza garantisce ore di scrittura senza affaticamento (ma solo della mano
).Il cappuccio è semplice, come tutto il resto. Sulla parte superiore è stampigliata la misura del pennino.
Viene definito dall'azienda di tipo "slip and seal" e grazie ad un contro cappuccio "molleggiato" va a sigillare il pennino evitando così che l'inchiostro si secchi.
La Platinum garantisce che per almeno un anno l'inchiostro all'interno della penna dovrebbe rimanere fresco.
- Zoomando si può notare la molla all'interno del cappuccio
Essendo la plastica del fusto si colorata ma anche trasparente, è possibile sempre tenere sott'occhio il livello dell'inchiostro, caratteristica personalmente sempre apprezzata.
Il sistema di caricamento è a cartuccia (compresa nel prezzo, del colore della penna) o converter proprietario, che però costa più della penna stessa
Menzione di merito per le cartucce Platinum che sono belle capienti, resistenti e contengono una sfera d'acciaio che funge da agitatore per mantenere sempre fluido l'inchiostro (personalmente adoro sentire la sfera muoversi all'interno della penna).
Sembrano fatte apposta per essere ricaricate tramite siringa
Dulcis in fundo, il pennino in acciaio rigido, nel mio caso extra fine.
Che dire, mi ha sbalordito
Scorre in maniera fantastica restituendo al tempo stesso un leggero feedback, giusto per farti capire che in effetti l'inchiostro non sta apparendo per magia.
Il flusso lo definirei "preciso", nel senso che restituisce esattamente la quantità di inchiostro di cui si ha bisogno, senza essere né abbondante né secco.
In alcuni casi però, durante sessioni di scrittura più o meno lunghe, ho notato che il flusso tende a diminuire costantemente al punto che la penna smette di scrivere.
Basta però far agitare un paio di volte la sfera d'acciaio all'interno della cartuccia per ripristinare il tutto e continuare a scrivere tranquillamente.
Nel caso in cui un EF sia troppo spesso (
) è possibilie utilizzare il pennino con il lato secco perdendo un po' di scorrevolezza ma guadagnando un tratto che è circa la metà di quello normale.Il mio giudizio complessivo, se non si fosse ancora capito, è assolutamente positivo.
Speravo di trovare una buona penna e mi sono ritrovato davanti la regina delle stilografiche entry-level, uno strumento ben pensato e fabbricato, che ha come unico lato negativo ciò che la rende perfetta per scuola e università: la sua semplicità.
Pagella:
Costruzione, originalità e aspetto: 6 (passa inosservata, ma è ben fatta)
Rapporto qualità prezzo: 10 (non c'è proprio competizione)
Sistema di caricamento: 8 (le cartucce sono fatte così bene che non si sente il bisogno di un converter)
Scrittura: 8 (scrive bene, meglio di penne che costano molto di più)
Voto: 8
Non mi stancherò mai di ripeterlo, per quello che costano, sono delle ottime Penne!
