Ho sempre avuto la passione per le penne (biro e roller) e ne ho comprate molte e altrettante me ne sono state regalate: Omas, Aurora, Waterman, Parker, Papermate, ma la prima stilografica che ho comprato è stata questa: la Stypen. Comprata da ragazza, perché mi piaceva: colorata, allegra e leggera. Ricordo che la cartuccia in dotazione era di un bel blu e, quando finì, non trovandola in commercio, caricai la penna con le cartucce standard.
All'epoca mi piaceva il blu e non facevo caso alla marca


Purtroppo non sono riuscita a trovare il nome del modello: neanche facendo la "Ricerca per Immagini" di Gog

L'esperienza di scrittura la posso paragonare a quella di una Lamy Safary pennino M, ma più morbida e scorrevole. Non stanca la mano. Se la trovate vi consiglio di prenderla: per scrivere lettere, appunti, diario, anche al lavoro.
Anche se ho nuovi (e vecchi) amori inchiostrati, questa penna l'ho sempre usata, con tanti inchiostri e di diversi colori: non mi ha mai dato problemi.
30 anni di servizio se le meritava queste righe.
A presto