Ho chiesto alla mia compagna (io non ho smartphone) di fare una foto al volo del foglio al momento sul tavolo. Questo è uno studio anatomico, a inchiostro marrone, di mano femminile su cui sto lavorando; andrà usato su un dipinto piuttosto grande, e quindi sto studiando gli aspetti anatomici più cruciali, tra cui la mano su cui poggia l'intera figura che - proprio per tale motivo - riveste una grande importanza e quindi voglio che abbia una forza e una grazia particolari. In realtà la mano non andrà inserita in quel modo: ciò che mi serve è capire il "senso" (non so come spiegarlo meglio a parole), e quando lo faccio mi servo di qualsiasi immagine mi capiti a tiro, ma l'immagine definitiva non vedrà necessariamente quella mano, bensì una analoga.
Io uso sostanzialmente la biro come fosse una matita, semplicemente perché si presta a quel genere di approccio, a differenza dell'inchiostro stilografico per il quale serve un approccio diverso e che fornisce risultati peculiari, per via del tratto netto. La scelta della penna è importante, e in un disegno si possono alternare varie penne, alcune davvero scadenti che scrivono pochissimo e con fatica ma che tornano utilissime per i mezzi toni leggeri al tratteggio.
Qui ne sto usando quattro diverse.
Il consumo di penne è cospicuo perché io tendo a creare plasticità addensando il tratto e pesando le linee; è capitato che per un disegno di circa 40x50 sia stata necessaria un'intera penna.
