(i simboli vari e le ſ sono usati come aiuto per la pronuncia, essendo destinato a stranieri che stanno imparando la lingua)
Poche pagine prima parlava anche di consegna della posta, che nelle città d'Italia viene effettuata solo cinque volte al giorno
Non c'è che dire, con il tempo e la tecnologia siamo molto migliorati! Ormai la consegna della posta non avviene regolarmente più neppure una volta al giorno...
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
Interessandomi di filatelia e storia postale, posso garantirvi che nei primi anni del secolo scorso la gente si scriveva una cartolina al mattino per darsi appuntamento nel tardo pomeriggio.
I fidanzati, ad esempio, si scrivevano cartoline nelle quali nello spazio apposito c'era la scritta "Saluti devoti ed omaggi alla tua Signora Madre", e sotto al francobollo, in caratteri minutissimi: "Ci vediamo alle 18 al solito posto".
Quasi equivalenti - quanto a velocità di recapito, ad un moderno WhatsApp...
jebstuart ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 15:18
Interessandomi di filatelia e storia postale, posso garantirvi che nei primi anni del secolo scorso la gente si scriveva una cartolina al mattino per darsi appuntamento nel tardo pomeriggio.
I fidanzati, ad esempio, si scrivevano cartoline nelle quali nello spazio apposito c'era la scritta "Saluti devoti ed omaggi alla tua Signora Madre", e sotto al francobollo, in caratteri minutissimi: "Ci vediamo alle 18 al solito posto".
Quasi equivalenti - quanto a velocità di recapito, ad un moderno WhatsApp...
Ho una cartolina del genere inviata da mio nonno alla sua futura sposa negli anni Venti...
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
A Casirati ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 15:49
Ho una cartolina del genere inviata da mio nonno alla sua futura sposa negli anni Venti...
Oltre che per darsi appuntamento, il sistema veniva usato anche per scambiarsi frasi passionali e proibitissime dalla rigida morale dell'epoca, e che oggi fanno al massimo tenerezza.
In una mia cartolina datata 1903, e nella quale nello spazio mittente c'è la solita frase forbita e di circostanza, sotto al francobollo c'è un peccaminoso "Bacioti appassionatamente sulla bocca"
jebstuart ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 16:08
A Casirati ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 15:49
Ho una cartolina del genere inviata da mio nonno alla sua futura sposa negli anni Venti...
Oltre che per darsi appuntamento, il sistema veniva usato anche per scambiarsi frasi passionali e proibitissime dalla rigida morale dell'epoca, e che oggi fanno al massimo tenerezza.
In una mia cartolina datata 1903, e nella quale nello spazio mittente c'è la solita frase forbita e di circostanza, sotto al francobollo c'è un peccaminoso "Bacioti appassionatamente sulla bocca"
Credo che si trattasse anche di pudore e rispetto, valori oggi sempre più rari...
Alberto Casirati
"Just my two pence, of course"
“La penna è un po’ come la cravatta: una sola non basta” (Umberto Legnani)
A Casirati ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 16:11
Credo che si trattasse anche di pudore e rispetto, valori oggi sempre più rari...
Beh, è un po' il concetto di "intimità", che oggi sembra aborrito, anzi con il gusto della morbosa esposizione pubblica (che sia sui Social o sugli sgabelli della D'Urso) degli aspetti più reconditi della propria esistenza.
Ma tutto ciò pare anomalo a noi, che ci siamo formati in un diverso contesto. Suppongo che a tanti altri la cosa appaia del tutto normale e condivisibile.
jebstuart ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 16:18
Beh, è un po' il concetto di "intimità", che oggi sembra aborrito, anzi con il gusto della morbosa esposizione pubblica (che sia sui Social o sugli sgabelli della D'Urso) degli aspetti più reconditi della propria esistenza.
beh, non è che le cartoline fossero così tanto intime, poteva leggerle il postino, ma soprattutto la portinaia. È vero, sono molte meno persone, ma hanno l'aggravante di conoscere bene le persone coinvolte (e di avere più incentivo a raccontare in giro).
valhalla ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 19:19
jebstuart ha scritto: ↑venerdì 23 aprile 2021, 16:18
Beh, è un po' il concetto di "intimità", che oggi sembra aborrito, anzi con il gusto della morbosa esposizione pubblica (che sia sui Social o sugli sgabelli della D'Urso) degli aspetti più reconditi della propria esistenza.
beh, non è che le cartoline fossero così tanto intime, poteva leggerle il postino, ma soprattutto la portinaia. È vero, sono molte meno persone, ma hanno l'aggravante di conoscere bene le persone coinvolte (e di avere più incentivo a raccontare in giro).
Aspetta, nella parte "pubblica" della cartolina c'erano frasi assolutamente asettiche.
Il messaggio più riservato era scritto sotto al francobollo, e poteva per questo essere letto solo dal destinatario, un volta che l'avesse asportato con l'aiuto di un po' d'acqua.
jebstuart ha scritto: ↑sabato 24 aprile 2021, 16:33
Aspetta, nella parte "pubblica" della cartolina c'erano frasi assolutamente asettiche.
Il messaggio più riservato era scritto sotto al francobollo, (...)
Bella la pagina condivisa, grazie.
Per chi fosse interessato, questo e' un video (in inglese) carino sulle regole usate per scrivere lettere in epoca vittoriana.
https://www.youtube.com/watch?v=KsKHF1ci1wA