Premetto che, come ho detto, il libro l'ho letto sicuramente prima dei miei 15 anni, mentre il film devo averlo visto quando ne avevo una quarantina.Oscar78 ha scritto: ↑mercoledì 24 marzo 2021, 18:05Se ti è piaciuto Fanteria dello spazio prova a leggere Guerra eterna di Haldeman o Morire per vivere di John Scalzi.Polemarco ha scritto: ↑mercoledì 24 marzo 2021, 17:41
Non male, meglio “Fanteria dello spazio”. Forse un po’ troppo militarsta. Ma è lì che ho imparato che anche un generale deve avere un fucile Tra le mani. Letto da adolescente con Urania Mondo (se ricordo bene l’edizione) con la porta sull’estate e la luna è una severa maestra. Brutto il film. Fantascienza anni 50 con i ragnoni !
Il film di Verhoeven secondo me è sottovalutato e va visto con il giusto occhio, è una feroce critica di una società votata alla violenza e alla guerra ( chissà a quale grande paese si riferisce...)
Quello che si nota a primo impatto è che il libro, nonostante i ragnoni, è (per quanto possa esserlo un testo di fantascienza) "credibile" (e militarista). Un altro aspetto che mi è piaciuto è che si situa a metà tra la "fantascienza sociologica" (la "fondazione" di Asimov) e quella "sparatutto" che non gradisco.
L'addestramento ricorda "full metal jacket" e il professore Dubois è sicuramente Heinlein che parla (non dimentichiamo che Heinlein si è diplomato alla accademia navale di Annapolis nel 1929).
Il film mi è invece sembrato volontariamente "eccessivo" sino a trasbordare, a volte, nel farsesco.
Forse è voluto. Non ha lo stesso impatto, ma ripeto: una cosa a leggerlo a 15 anni, un'altra a vederlo farlo a quaranta.
Comunque la storia del "fucile in mano per tutti " mi è rimasta addosso.