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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Re: Nessuno interessato?
Grazie! Troppo utile!klapaucius ha scritto:In inglese ci sono diversi libri, alcuni dei quali caldamente raccomandati su FPN.
Per quanto riguarda la scrittura italica, qui c'è una pagina che sembra interessante.
http://www.calligraphy-skills.com/itali ... raphy.html
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Re: Nessuno interessato?
Prego.nolith ha scritto:Grazie! Troppo utile!klapaucius ha scritto:In inglese ci sono diversi libri, alcuni dei quali caldamente raccomandati su FPN.
Per quanto riguarda la scrittura italica, qui c'è una pagina che sembra interessante.
http://www.calligraphy-skills.com/itali ... raphy.html
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Imparato....
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Giuseppe
Re: Nessuno interessato?
Dai Giuseppe....facci vedere i tuoi progressi...klapaucius ha scritto:Prego.nolith ha scritto: Grazie! Troppo utile!Io ho imparato da quel sito.
Imparato....sto imparando...
mi affascina la calligrafia
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Re: Nessuno interessato?
rembrandt54 ha scritto:Dai Giuseppe....facci vedere i tuoi progressi...
mi affascina la calligrafia
Fossi matto! Non ho nemmeno una macchina fotografica adatta...
E non sono progredito.
Giuseppe
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Re: Nessuno interessato?
Leggendo ho notato che molti di voi hanno il mio stesso desiderio, curare la calligrafia in modo che sia leggibile ed esteticamente gradevole.
Ho qualche volta provato ad esercitarmi in vari stili, soprattutto quando utilizzavo i pennini a china, ma nella scrittura quotidiana, a differenza che nella scrittura delle grandi occasioni (compleanni, festività, lettere e inviti scritti a mano, etc), ho la necessità di andare veloce. Non amo ghirigori e orpelli, e per di più cambio grafia come fosse un vestito, un giorno slanciata, un po' slegata e diritta, l'altro è inclinata, più "inglese" e morbida. Credo che una calligrafia ordinata sia anche bella. Per ordinata intendo lettere della stessa altezza\larghezza, con qualche concessione originale ogni tanto. Credo che la grafia vada addomesticata, in modo da riuscire ad avere il controllo sui movimenti che la generano. Mantenere un proprio "stile" a mio avviso è essenziale. Mi torna in mente una frase di Algernon, alle battute iniziali del delizioso The importance of being Earnest..."Io non suono con molta precisione - con molta precisione può suonare chiunque - ma con grande sentimento. Per quel che riguarda il piano, il sentimento è il mio forte. L'esattezza scientifica la riservo per la vita". Ecco, l'approccio alla musica di Algernon, lo estendo (anche) alla calligrafia
Ho qualche volta provato ad esercitarmi in vari stili, soprattutto quando utilizzavo i pennini a china, ma nella scrittura quotidiana, a differenza che nella scrittura delle grandi occasioni (compleanni, festività, lettere e inviti scritti a mano, etc), ho la necessità di andare veloce. Non amo ghirigori e orpelli, e per di più cambio grafia come fosse un vestito, un giorno slanciata, un po' slegata e diritta, l'altro è inclinata, più "inglese" e morbida. Credo che una calligrafia ordinata sia anche bella. Per ordinata intendo lettere della stessa altezza\larghezza, con qualche concessione originale ogni tanto. Credo che la grafia vada addomesticata, in modo da riuscire ad avere il controllo sui movimenti che la generano. Mantenere un proprio "stile" a mio avviso è essenziale. Mi torna in mente una frase di Algernon, alle battute iniziali del delizioso The importance of being Earnest..."Io non suono con molta precisione - con molta precisione può suonare chiunque - ma con grande sentimento. Per quel che riguarda il piano, il sentimento è il mio forte. L'esattezza scientifica la riservo per la vita". Ecco, l'approccio alla musica di Algernon, lo estendo (anche) alla calligrafia
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"Scrittura e pittura sono le due estremità della stessa arte e la loro realizzazione è identica" - Aforisma di Shitao
Daniela
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Re: Nessuno interessato?
Beh è come la moda.....deve essere "interpretata" altrimenti si rischia di essere tutti uguali ( come nella musica di produrre tutti lo stesso suono)Irishtales ha scritto:Leggendo ho notato che molti di voi hanno il mio stesso desiderio, curare la calligrafia in modo che sia leggibile ed esteticamente gradevole.
Ho qualche volta provato ad esercitarmi in vari stili, soprattutto quando utilizzavo i pennini a china, ma nella scrittura quotidiana, a differenza che nella scrittura delle grandi occasioni (compleanni, festività, lettere e inviti scritti a mano, etc), ho la necessità di andare veloce. Non amo ghirigori e orpelli, e per di più cambio grafia come fosse un vestito, un giorno slanciata, un po' slegata e diritta, l'altro è inclinata, più "inglese" e morbida. Credo che una calligrafia ordinata sia anche bella. Per ordinata intendo lettere della stessa altezza\larghezza, con qualche concessione originale ogni tanto. Credo che la grafia vada addomesticata, in modo da riuscire ad avere il controllo sui movimenti che la generano. Mantenere un proprio "stile" a mio avviso è essenziale. Mi torna in mente una frase di Algernon, alle battute iniziali del delizioso The importance of being Earnest..."Io non suono con molta precisione - con molta precisione può suonare chiunque - ma con grande sentimento. Per quel che riguarda il piano, il sentimento è il mio forte. L'esattezza scientifica la riservo per la vita". Ecco, l'approccio alla musica di Algernon, lo estendo (anche) alla calligrafia
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Re: Nessuno interessato?
Dissento. (perchè l'ho scoperto da poco .....)
Le regole "formali" ci sono e ci devono essere.
Poi ognuno, entro le regole formali tirandole un po' di qua e un po' di la, si fa la sua calligrafia privata e riconoscibile.
Se non pratichi la formalità, non scopri che le cose si possono fare anche in un altro modo da come le hai sempre fatte o da come ti hanno insegnato.
Ad esempio, vedo che Daniela tende alla scrittura angolare (vedi le n).
L'ho scoperto da poco, ma la scrittura rotonda è piu' veloce di quella angolare.
Consiglio le seguenti letture, sul miglioramento della grafia di tutti i giorni (rapidità e leggibilità)
A(lfred?) Fairbanks
A hand writing manual
http://www.handwritingsuccess.com/write-now.php (mi vengo quasi a noia a ripeterlo....)
Sulla storia della grafia
A(lfred?) Fairbanks
A Book of Scripts
Il monumentale
http://www.hoepli.it/libro/trattati-di- ... 82858.html
ma solo per il 500
e infine un altro monumento
http://openlibrary.org/books/OL14049464 ... _lettering
Le regole "formali" ci sono e ci devono essere.
Poi ognuno, entro le regole formali tirandole un po' di qua e un po' di la, si fa la sua calligrafia privata e riconoscibile.
Se non pratichi la formalità, non scopri che le cose si possono fare anche in un altro modo da come le hai sempre fatte o da come ti hanno insegnato.
Ad esempio, vedo che Daniela tende alla scrittura angolare (vedi le n).
L'ho scoperto da poco, ma la scrittura rotonda è piu' veloce di quella angolare.
Consiglio le seguenti letture, sul miglioramento della grafia di tutti i giorni (rapidità e leggibilità)
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Re: Nessuno interessato?
Ottorino ha scritto:Dissento. (perchè l'ho scoperto da poco .....)
Le regole "formali" ci sono e ci devono essere.
Se non pratichi la formalità, non scopri che le cose si possono fare anche in un altro modo da come le hai sempre fatte o da come ti hanno insegnato.
Era sottinteso che le regole formali ci dovessero essere....altrimenti chi suona rischierebbe di stonare
ottorino ha scritto:Poi ognuno, entro le regole formali tirandole un po' di qua e un po' di la, si fa la sua calligrafia privata e riconoscibile.
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Re: Nessuno interessato?
Ottorino, sei una fonte inesauribile! Prendo nota.
La scrittura con i calligrafici però è molto impostata! Praticamente, almeno in mano mia, impongono una scrittura particolarmente angolata.
Ma tu quando finalmente posterai qualche esempio? Sono troppo curiosa!!!
La scrittura con i calligrafici però è molto impostata! Praticamente, almeno in mano mia, impongono una scrittura particolarmente angolata.
Ma tu quando finalmente posterai qualche esempio? Sono troppo curiosa!!!
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Re: Nessuno interessato?
Non sono alla tua altezza, tanto é vero che mi pare che tu vada dritta anche senza righe !!!
Qui un esempio di come scrivo
viewtopic.php?f=17&t=1059&start=50#p10722
Io tendo invece all'occhiello. E non mi piace.
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C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
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Re: Nessuno interessato?
Come detto altrove, mi sto imponendo come disciplina quella di seguire pedissequamente le indicazioni dei miei due testi, per ora, di riferimento. Quando penserò di aver raggiunto una decente padronanza del Copperplate e dell'Italico, proverò a esplorare delle variazioni seguendo i suggerimenti dei testi preziosamente consigliati da Ottorino (in effetti c'è da sbizzarrirsi a quanti ce ne sono in giro) e imparare altri stili.
Ovvio che la mia calligrafia di tutti i giorni non è né Copperplate né Italico, però noto che lentamente questa disciplina autoimposta mi sta aiutando a ragionare di più su come ottenere una scrittura quotidiana un po' più armonica, e a modificare anni (decenni) di impostazione acquisita per ottenere qualcosa che, se non elegante, è più gradevole proprio per via della regolarità della forma delle lettere.
Non ho paura di perdere uno stile personale semplicemente perché penso che sia impossibile. O meglio potrei anche impegnarmi a imitare per filo e per segno uno stile come lo insegna il calligrafo tal-dei-tali... ma quando scrivo per me (appunti, calcoli ecc...) scrivo sempre nel mio corsivo e nel mio italico e le personalizzazioni vengono fuori naturali, fosse solo perché scrivo più velocemente.
Ma quello che questi libri mi stanno insegnando è soprattutto a "pensare" le forme delle lettere, le analogie e le differenze, le relazioni tra una forma e l'altra, la spaziatura e quella cosa che va genericamente sotto il nome di ritmo. E' noioso all'inizio, lo so, ma secondo me alla lunga è molto più utile che guardare un generico stile e provare a imitarlo senza conoscere i fondamentali. Questo per me, poi come dicono gli inglesi "your mileage may vary".
Ovvio che la mia calligrafia di tutti i giorni non è né Copperplate né Italico, però noto che lentamente questa disciplina autoimposta mi sta aiutando a ragionare di più su come ottenere una scrittura quotidiana un po' più armonica, e a modificare anni (decenni) di impostazione acquisita per ottenere qualcosa che, se non elegante, è più gradevole proprio per via della regolarità della forma delle lettere.
Non ho paura di perdere uno stile personale semplicemente perché penso che sia impossibile. O meglio potrei anche impegnarmi a imitare per filo e per segno uno stile come lo insegna il calligrafo tal-dei-tali... ma quando scrivo per me (appunti, calcoli ecc...) scrivo sempre nel mio corsivo e nel mio italico e le personalizzazioni vengono fuori naturali, fosse solo perché scrivo più velocemente.
Ma quello che questi libri mi stanno insegnando è soprattutto a "pensare" le forme delle lettere, le analogie e le differenze, le relazioni tra una forma e l'altra, la spaziatura e quella cosa che va genericamente sotto il nome di ritmo. E' noioso all'inizio, lo so, ma secondo me alla lunga è molto più utile che guardare un generico stile e provare a imitarlo senza conoscere i fondamentali. Questo per me, poi come dicono gli inglesi "your mileage may vary".
Giuseppe
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Re: Nessuno interessato?
Bravo Giuseppe !!
Non avrei saputo dire meglio.
Direi che studiando calligrafia, a un certo punto "interiorizzi" la forma della lettera che viene da sola, veloce, senza fatica e BELLA. Bella e che ti piace.
Il brutto è che alcune lettere le ho interiorizzate. Con alcune non c'è verso.
Mi rammenti il tuo testo di riferimento per l'italico ??
Non avrei saputo dire meglio.
Direi che studiando calligrafia, a un certo punto "interiorizzi" la forma della lettera che viene da sola, veloce, senza fatica e BELLA. Bella e che ti piace.
Il brutto è che alcune lettere le ho interiorizzate. Con alcune non c'è verso.
Mi rammenti il tuo testo di riferimento per l'italico ??
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Re: Nessuno interessato?
Ma la tua, Ottorino, è una calligrafia che ha "carattere"!!! Comunque, a quanto pare vogliamo fare tutti esercizio! E non c'è niente di meglio che dei buoni testi di riferimento e potersi confrontare con gli altri e con se stessi...
Vado diritta, si...perchè all'università ma anche al Liceo, non sopportavo i fogli a righe e quadretti, solo carta bianca. All'università era un obbligo in quanto, avendo fatto una facoltà scientifica, al testo dovevano continuamente essere affiancati grafici, disegni, etc. e la carta bianca era il solo modo per non fare confusione! Basta poco tempo, e ci si abitua ad andare diritti
Questa è una foto che ho fatto anni fa, dopo che, rovistando fra le cose del bisnonno, ho trovato delle lettere. Ci ho messo una mia penna di vetro, ma naturalmente non è la penna utilizzata per le missive!
Le lettere conservano immutato il loro fascino, anche a distanza di decenni
Vado diritta, si...perchè all'università ma anche al Liceo, non sopportavo i fogli a righe e quadretti, solo carta bianca. All'università era un obbligo in quanto, avendo fatto una facoltà scientifica, al testo dovevano continuamente essere affiancati grafici, disegni, etc. e la carta bianca era il solo modo per non fare confusione! Basta poco tempo, e ci si abitua ad andare diritti

Questa è una foto che ho fatto anni fa, dopo che, rovistando fra le cose del bisnonno, ho trovato delle lettere. Ci ho messo una mia penna di vetro, ma naturalmente non è la penna utilizzata per le missive!
Le lettere conservano immutato il loro fascino, anche a distanza di decenni

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Lloyd Reynolds - Italic Calligraphy and HandwitingOttorino ha scritto:Bravo Giuseppe !!
Non avrei saputo dire meglio.
Direi che studiando calligrafia, a un certo punto "interiorizzi" la forma della lettera che viene da sola, veloce, senza fatica e BELLA. Bella e che ti piace.
Il brutto è che alcune lettere le ho interiorizzate. Con alcune non c'è verso.
Mi rammenti il tuo testo di riferimento per l'italico ??
Un libercolo di una cinquantina di pagine, acquistato solo per numero di preferenze sul FPN e su qualche altro sito. Non è certo vasto e onnicomprensivo, imparagonabile ai testi sacri da te citati, ma è estremamente didattico e prodigo di consigli (anche di ordini, a volte...). E' questo signore qui:
Comunque dopo la foto di Daniela non chiedetemi mai più un esempio della mia.
Giuseppe