Consigli per un neofita

[GerritDalPozzo]

Ciao a tutti,
Queste sono le penne di cui sono entrato da poco in possesso. Le Aurora scrivono molto bene, alla Waterman andrebbe controllato il pennino e il sistema di caricamento dell’inchiostro, la Pelikan e la Montegrappa funzionano ma cigolano e sforzano in fase di carica, le due più antiche non estraggono il pennino. Posto che non sono in grado di metterle a posto da solo (almeno non ancora) c’è qualcosa secondo voi che vale la pena di portare da un professionista a riparare senza che mi costi una cifra irragionevole? Per voi ce n’è qualcuna tra queste più interessante delle altre? Anche alle Aurora che sembrano funzionare bene va fatto una specie di tagliando (non so, guarnizioni, pulizia)? Scusate le mille domande ma sono ancora alle prime armi e vorrei tenere tutto nel migliore dei modi senza fare follie, ho visto dalle discussioni che molti di voi riescono ad aggiustarle da soli ma io non so ancora dove mettere le mani, anche perché sono ferme da veramente molto tempo e non vorrei fare danni.
Grazie a tutti

[piccardi]

Per la Waterman il numero in genere sta scritto sul fondo, senza vedere la clip e senza le dimensioni è difficile da dire. Per le due rientranti laminate, in genere la marca è incisa sul bordo del cappuccio o sul fondello, anche se ci sono delle anonime, che è difficile classificare. La Montegrappa si direbbe una scolastica del dopoguerra, ma non saprei dirti il modello.

Per il caricamento direi che intanto caricale di acqua e lasciale con la punta a bagno per qualche giorno, le laminate le puoi riempire d'acqua con un contagocce (tenendole dentro un bicchiere o una tazza perché se la guarnizione di spargere inchiostro sciolto), e vedere se con un po' di ammollo si sbloccano e riesci a ruotare (dolcemente, se forzi quando è blocatto rischi la rottura).

Ce ne sono diverse che valgon la pena di esser messe a posto (la Waterman, ma anche le laminate), ma prima di rivolgerti ad un professionista, intanto vediamo dove si arriva con un po' di prove elementari che non fan danni.

Simone

[GerritDalPozzo]

Grazie Simone per i preziosi consigli!
Quindi le Aurora che sembrano andare bene posso usarle finché non mostrano problemi, giusto? Dopo averle lasciate a bagno e caricate con acqua intendo
Grazie ancora

[lucawm]

La prima Waterman è interessante, la colorazione della celluloide è denominata "Gray Pearl" e dovrebbe essere un modello di importazione dalla Francia, le uniche che montavano la veretta larga cromata. Potrebbe montare un pennino 18Ct anziché 14Ct.

[GerritDalPozzo]

Grazie Luca, come diceva Simone ho visto che la Waterman ha un 94 inciso sul fondo che dovrebbe indicare il modello.

[kircher]

Bella la Waterman!
quella classificata come aurora 98, sembra piuttosto una 88p.
è possibile che il marchio sulla parte terminale in ebanite di una delle due rientranti sia Aurora?

[GerritDalPozzo]

Ciao Kircher, in realtà ho scoperto che non è una Aurora 98, ma è una Aurora Archivi Storici, praticamente una 88p assemblata con materiali di archivio. La Waterman si, è bella, grazie mille

[kircher]

Cmq vogliamo sapere qualcosa anche delle rientranti! Una sembra di marca Imperial, ma l altra? Ha delle scritte sia sul bordo del cappuccio che sulla parte scoperta in ebanite e per l'appunto quel marchio ovale sull'ebanite ha un'aria familiare...

[Pettirosso]

Se arrivo ancora in tempo, dopo aver visto che hai identificato benissimo la 88 Archivi Storici (penso abbia bisogno di una sistematina alla clip, ma sei fortunato ad avere messo le mani su un esemplare a pistone, solitamente si trovano a cartuccia), confermo in pieno quanto già scritto da Piccardi: un buon bagnetto farà bene a tutte (caricale con acqua di rubinetto e mettile tutte a bagno in orizzontale in una vaschetta piena d'acqua a temperatura ambiente. Una volta al giorno le scarichi, ricarichi e cambi l'acqua. Vai avanti così finchè l'acqua non esce pulita. A parte puoi lavare anche i cappucci, per togliere i residui di inchiostro secco che sicuramente ci saranno, ma qui ti consiglierei poi di asciugarli).
Vorrei spezzare una lancia in favore della Montegrappa: ce l'ho anch'io identica, e neppure io conosco il modello, sicuramente, appunto, una scolastica del dopoguerra, forse anni '50/'60 (ricorda moltissimo la Pelikan 120), ma tiro ad indovinare. E' una delle mie penne preferite, un tratto fine ma costante, un pennino favoloso. Il fatto che il pistone sia un po' duro può dirsi normale, aveva ancora la guarnizione in sughero che probabilmente è stata sostituita. Dovrebbe migliorare con l'uso. Preoccupati solo se sforza al punto da rischiare la rottura dell'alberino. Devi solo abbinarle un inchiostro che le piaccia (io ci avevo messo un po' a capirlo): alla fine l'ho sposata con l'Aurora nero, e non lo cambio più.
Tienici al corrente degli sviluppi, sicuramente, una volta ben pulite, ci saranno parecchi lavoretti da fare per renderle veramente efficienti!

[GerritDalPozzo]

Cmq vogliamo sapere qualcosa anche delle rientranti! Una sembra di marca Imperial, ma l altra? Ha delle scritte sia sul bordo del cappuccio che sulla parte scoperta in ebanite e per l'appunto quel marchio ovale sull'ebanite ha un'aria familiare...

Si, una delle rientranti è Imperial (di cui non trovo informazioni), ma l’altra non capisco..quello sull’ebanite non sembra il marchio Aurora, è sempre ovale ma le lettere centrali sono ORI ma quelle prima e dopo sono venute via, sto provando a fotografarlo in modo più nitido ma non riesco, appena ce la faccio ve lo posto

[GerritDalPozzo]

Se arrivo ancora in tempo, dopo aver visto che hai identificato benissimo la 88 Archivi Storici (penso abbia bisogno di una sistematina alla clip, ma sei fortunato ad avere messo le mani su un esemplare a pistone, solitamente si trovano a cartuccia), confermo in pieno quanto già scritto da Piccardi: un buon bagnetto farà bene a tutte (caricale con acqua di rubinetto e mettile tutte a bagno in orizzontale in una vaschetta piena d'acqua a temperatura ambiente. Una volta al giorno le scarichi, ricarichi e cambi l'acqua. Vai avanti così finchè l'acqua non esce pulita. A parte puoi lavare anche i cappucci, per togliere i residui di inchiostro secco che sicuramente ci saranno, ma qui ti consiglierei poi di asciugarli).
Vorrei spezzare una lancia in favore della Montegrappa: ce l'ho anch'io identica, e neppure io conosco il modello, sicuramente, appunto, una scolastica del dopoguerra, forse anni '50/'60 (ricorda moltissimo la Pelikan 120), ma tiro ad indovinare. E' una delle mie penne preferite, un tratto fine ma costante, un pennino favoloso. Il fatto che il pistone sia un po' duro può dirsi normale, aveva ancora la guarnizione in sughero che probabilmente è stata sostituita. Dovrebbe migliorare con l'uso. Preoccupati solo se sforza al punto da rischiare la rottura dell'alberino. Devi solo abbinarle un inchiostro che le piaccia (io ci avevo messo un po' a capirlo): alla fine l'ho sposata con l'Aurora nero, e non lo cambio più.
Tienici al corrente degli sviluppi, sicuramente, una volta ben pulite, ci saranno parecchi lavoretti da fare per renderle veramente efficienti!

Grande Giuseppe, grazie mille delle informazioni sulla Montegrappa, a quanto pare erano le penne del mio bisnonno e oltre mio padre che le ha usate poco (solo la Pelikan era sua) sono rimaste ferme da allora quindi probabilmente hanno ancora le componenti originali. Per questo chiedevo se c’era bisogno di una revisione.
Comunque sono già tutte a bagno, tranne la Waterman e le laminate che le porterò da un noto professionista di via Ottaviano a Roma (non so se posso dire il nome ma avete capito) perché penso che ci sia un lavoro più complicato di quello che riesco a fare io