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22 febbraio 2025 - Hotel Hilton, via Galvani 12
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Parker Vacumatic restauro
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Salve a tutti. Ecco una Parker Vacumatic (made in Canada) presa in un negozio di anticaglie. Ovviamente è necessario sostituire il gommino della pompetta (il cui relitto dovrebbe essere un grumo macchia scura che intravedo controluce a metà serbatoio). Ho letto la tecnica per smontare la pompetta sul wiki, non so se avrò il coraggio di procedere: dado di metallo contro la filettatura mi sembra un po’ rischioso, una pressione eccessiva e si rompe. Se provassi, previo riscaldamento, a svitarlo afferrandolo con le dita o stringendolo fra due gomme come quelle per cancellare? Beh, direte, “prova!” Vabbè, era per avere un incoraggiamento. Già che ci sono: modello e anno? Junior, 1946?
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- LucaC
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Puoi provare come suggerisci tu, ogni tanto questi filetti sono morbidi ma altre volte ti fanno veramente dannare e bisogna stare attenti a non rovinare la filettatura. Ricorda che ti devi procurare un gommino apposito per la Parker vacumatic, ci sono parecchi tutorial su come procedere.
- Giorgio1955
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Sembrerebbe una junior black laminated. Se è made in Canada è databile 1942 (introduzione del caricamento wartime)-1953 (cessazione della produzione in Canada). Che dice l'imprint sul fusto?
Giorgio
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Il sacchetto di ricambio ce l’ho, preso dall’ottimo Ottorino mesi e mesi fa quando dovetti restaurare una 51 Vacumatic. L’incisione sul fusto recita: “Parker Vacumatic Made in Canada Pat.No 8 318982 REG. T.M.S. Metto una foto un po’ modificata per esaltare la scritta
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- Giorgio1955
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L’ 8 all’estrema destra identifica l’anno quindi 1948 verso la fine dato che non vedo puntini, secondo la nota datazione.
Giorgio
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Rischi comunque di premere sulla filettatura e danneggiarla. Col dado (ovviamente se ci metti quello della dimensione giusta) il rischio è assente (la pressione è uniforme su tutta la superficie, non sulla punta dei filetti).
Simone
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sì infatti ci ho pensato. Fosse bastata una pressione leggera avrei insistito ma ho provato e non cede, quindi aspetto lunedì per comprare il dado (5/16 ?)
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La pompetta oppone strenua resistenza all'azione svitatoria. Il risultato che ottengo con il phon è solo quello di scaldarmi le dita. Il dado ancora non l'ho trovato (ho trovato un 5/16 - come suggerito dal wiki - ma con pochi giri di filettatura). Però mi chiedevo: se quello che conta è la diffusione del calore all'interno, questo richiede tempo e c'è il rischio che la parete superficiale si scaldi troppo e si deformi. Allora non sarebbe meglio immergere il fondello con la pompetta in acqua alla temperatura adeguata? Così potrebbe stare tutto il tempo necessario a far penetrare il calore all'interno senza che la temperatura esterna aumenti. Se è corretto, qual è la temperatura giusta?
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Posso suggerirti un metodo ma da assumersi qualche rischio, con me ha funzionato quattro volte su quattro, non ho fotografie in merito ma servono per chiarire posso simulare.Tullio ha scritto: ↑lunedì 1 marzo 2021, 12:15 La pompetta oppone strenua resistenza all'azione svitatoria. Il risultato che ottengo con il phon è solo quello di scaldarmi le dita. Il dado ancora non l'ho trovato (ho trovato un 5/16 - come suggerito dal wiki - ma con pochi giri di filettatura). Però mi chiedevo: se quello che conta è la diffusione del calore all'interno, questo richiede tempo e c'è il rischio che la parete superficiale si scaldi troppo e si deformi. Allora non sarebbe meglio immergere il fondello con la pompetta in acqua alla temperatura adeguata? Così potrebbe stare tutto il tempo necessario a far penetrare il calore all'interno senza che la temperatura esterna aumenti. Se è corretto, qual è la temperatura giusta?
Dopo un buon ammollo in acqua tiepida/calda, non caldissima, avvolgi un pezzetto di camera d'aria sul filetto, prendi una molletta da bucato possibilmente quelle vecchie di legno, la chiudi con la parte incava sulla camera d'aria, stringi forte la mollette e provi a svitare, se non imprimi troppa forza prendi una pinza e stringi molletta e ovviamente la gomma, a quel punto si svita, chiaramente questo è il passaggio a rischio, ci vuole buon senso e misura.
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PS è probabile che vada bene anche una molletta di plastica
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Il dado con la filettatura adatta non si trova. Un negozio specializzato in viti e bulloni dice che forse ci vuole un dado Withworth inusuale introvabile. Anche su internet non l’ho trovato ma ho visto qui dove procurarmelo https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=15770). Ma mentre mi arrovellavo su come fare e se procedere all'ordine di un dadino fuori UE mi è comparsa davanti agli occhi l’immagine di un vecchio mandrino rotto per trapanino che avevo da parte. Ho provato la filettatura sulla penna e voilá! Matrimonio perfetto! Un paio di orette di seghetto e lima a ferro (pensando al conte di Montecristo) ed ecco in foto il risultato, il prima e il dopo. Magari fa comodo saperlo a qualcun altro che avesse il mio stesso problema.
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Bene che sia andata in fondo. In futuro lascia perdere l' acqua alla giusta temperatura. Quasi sicuro lo sbiancamento non recuperabile della celluloide.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Ta-da! Gli strumenti e il risultato. Tutto secondo le istruzioni del wiki.
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Ed eccola di nuovo al lavoro
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