Oggi vorrei condividere con voi la mia piccola esperienza con la Noodler's Ahab (acquistata nella colorazione Jade qualche mese fa).
Questa sarà anche la storia di come, innamorata di questa penna, ho cercato in ogni modo di attenuarne/ mascherarne l'odore.
Appena aperta la scatolina di cartone che la conteneva e letto il foglietto annesso (molto utile per chi, come me, non ha ancora una grandissima esperienza in questo campo), la prima cosa che mi ha colpito è stato il caratteristico odore della resina vegetale: onestamente, non me l'aspettavo così pungente Non mi sono però persa d'animo e, curiosa di vedere come si comportava una volta carica (ne avevo lette di ogni online, ed ero pronta a tutto), l'ho lavata e provata. La penna è miracolosamente partita al primo colpo: nessun problema con l'alimentatore (che non fatica assolutamente a tenere testa ad una scrittura lenta/medio-veloce) ed il (semi, credo) flex mi ha davvero stupita.
Fino ad oggi non ha ancora avuto alcuna incertezza, nemmeno dopo averla smontata, lavata e ricaricata più volte: considero già questa una grande vittoria!
Ora veniamo all'unico tasto dolente: la puzza della resina! Il materiale di cui è composta ogni parte della penna (fatta eccezione per pennino, alimentatore e clip) è davvero molto piacevole al tatto, ma emana un odore piuttosto... Caratteristico. Potrei paragonarlo ad un misto di vomito e sacchetto biodegradabile dell'umido. La mia missione dal primo giorno, quindi, è stata cercare di aggirare perlomeno il problema (e magari rendere la penna utilizzabile anche in pubblico). Nell'ordine ho provato:
- Lavaggio con acqua e abbondante sapone per piatti: appena uscita dalla scatola. Ha per qualche giorno attenuato sensibilmente l'odore
- Sepoltura nel bicarbonato: ha sicuramente migliorato la situazione, soprattutto nelle parti interne. A questo punto la puzza era sgradevole solo se avvicinata al naso (o forse mi ero abituata?)
- Esposizione a sole e aria fresca: quasi nessun risultato
- Trattamento con olio "secco" alle erbe (il Krauterol 31 alle erbe svizzere che si compra in farmacia, quello che libera le vie aeree per tutto il mese per quanto è forte ). Ebbene, questo è il procedimento che mi ha dato maggiori soddisfazioni. Prima ho strofinato tutta la penna (anche l'interno, con un bastoncino di cotone) con un fazzoletto imbevuto di olio. Poi, per conservarla, l'ho posta in un vecchio astuccio con un sacchettino nel quale ho posto un fazzoletto imbevuto d'olio.
E per finire, ecco una piccola prova di scrittura con la penna carica di Herbin "Ambre de Birmanie", su carta Rhodia A5 da 80g:
Ditemi cosa ne pensate. Le vostre si comportano così bene? Voi avevate trovato qualche altro rimedio per la puzza?