Condivido anch’io quanto dici, spesso con l’aiuto di un buon libraio (o amico lettore) sono riuscito a districarmi nel mare magnum della letteratura contemporanea trovando buoni titoli... poi la lista di classici da (ri)leggere è talmente vasta che non basta una vita.G P M P ha scritto: ↑martedì 16 febbraio 2021, 14:19Ammiro l'approccio, nonostante non condivida al 100% la considerazione sulla letteratura contemporanea. In ogni caso, anch'io mi butto spesso su classici e/o libri da rileggere: mi fanno compagnia.Scriptor ha scritto: ↑domenica 14 febbraio 2021, 13:53 Sto rileggendo I fratelli Karamazov. Dopo una ventina d'anni dall'ultima volta, lo sentivo quasi un dovere.
In genere, su dieci libri che leggo (o rileggo), nove sono classici e uno solo (anche meno) contemporaneo. Con tutta la fuffa, specie anglosassone, e gli instant book televisivi che ci vengono proposti a ripetizione, perdere tempo con un libro contemporaneo a scapito di un classico famoso, ma che magari non ho ancora letto, lo considererei una colpa.
Io ho in lettura non narrativa ma alcuni saggi, in questo momento, tra cui che mi sta piacendo molto “La mente colorata” di Pietro Citati.