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Vediamo cosa sono delle 7 che aspetto! (1 si capisce dal pacco a dire il vero)
Ottimo!
No, niente link. Un converter che già avevo.
Allora: l'ho caricata col Pelikan 4001 Royal Blu (cioè ho svuotato e riempito la cartuccia in dotazione perché non avevo altro). Il peso devo dire che non è male, cioè è pesante ma dato che sono alcuni giorni che uso la Jinhao x450 la trovo assolutamente in linea... magari per sessioni di scrittura lunghe lunghe non è il massimo ma non mi capita mai di farleTribbo ha scritto: ↑mercoledì 24 marzo 2021, 16:43 Io presi quella gialla (stile Duofold mandarine).
Devo dire che ho dovuto un poco lavorare i rebbi (con una pellicola per separarli) per poterla fare scrivere in modo accettabile.
In verità la trovo un pochino pesante, visto che ha il corpo in metallo, però per quanto è costata devo dire che va più che bene. Certo sta nel cassetto e a volte entra nella rotazione solo per curiosità (la livrea gialla e nera è molto carina), ma non ci rimane mai a lungo... non mi dà particolare piacere nella scrittura
FILCAO LEADER 1918 per la precisione. Concordo sul resto, secondo me un converter serve anche per evitare di svitare/avvitare il fusto.sansenri ha scritto: ↑mercoledì 24 marzo 2021, 20:32 Ho anch'io la famosa Filcao (credo che il modello si chiami Leader) del noto venditore di Torino...
Non è una penna malvagia, soprattutto il pennino scrive molto bene per essere un fine, seppure sia estremamente rigido.
Grazie alla vostra descrizione ho appena scoperto che il fondello si svita! non sapevo, proverò anch'io a cercare un converter che si adatti.
Filcao in teoria produceva stilo in quel di Settimo Torinese se non erro. Tuttavia devo dire che la fattura di questa penna mi ricorda tanto le cinesi di almeno un decennio fa, tipo le Jinhao.
E' in ottone tornito, ed è quindi pesante, con il fondello anch'esso in metallo, che la rende un po' sbilanciata indietro, ha il cappuccio a scatto, ha il corpo dipinto simil-marmo e laccato, ha la filettatura della sezione in plastica che si smangia... ha il pennino rigido.
Sono tutte caratteristiche che ho ritrovato su varie Jinhao, tipo X750, X500, etc.
Questo mi incuriosisce, magari Filcao verso fine attività si è fatta produrre delle stilo (o i pezzi da assemblare) in Cina?
Le Filcao più antiche mi sembrano di fattura diversa.