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Pennino che stride

Tecniche e consigli per l'uso, la manutenzione e la riparazione delle penne stilografiche.
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Aesse
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Pennino che stride

Messaggio da Aesse »

Buongiorno,
ecco il mio primo post "tecnico".
Alla mia nuova Pelikan M200 con pennino B ho montato un pennino M anch'esso nuovo. La penna era inchiostrata con Pelikan Olivine. Quaderno Clairefontaine. Noto che il nuovo pennino M sebbene regolare nel tratto stride producendo un suono che non saprei definire :angel: , ma simile a quello di un pennarello consumato. Ho provato a cambiare inchiostro mettendo l'Herbin perle noir e va un po' meglio. Se invece di utilizzare il quaderno Clairefontaine uso della carta A4 da stampante, lo stridore quasi scompare. Mi chiedo se il nuovo pennino sia in qualche modo difettoso o se ci sia un'incompatibilitá di abbinamento pennino, inchiostro / carta. Grazie e Buona domenica a tutti.
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Massimo59
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Messaggio da Massimo59 »

Credo che quello che tu definisca "stridore" è il classico fruscio che emette il pennino a contatto con una carta su cui tende a scivolare. Più usi un inchiostro lubrificante più il fruscio tende ad attenuarsi, ma, quel rumore, è appunto ciò che piace quando si scrive...
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lucawm
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Messaggio da lucawm »

La probabilità di assistere ad un pennino che "canta" inoltre, è tanto maggiore quanto più il pennino è morbido, di solito aumenta all'aumentare del tratto ed è relativa alla quantità di superficie che tocca la carta. Dipende da quanto il pennino entra "in risonanza" con la carta, e quindi vibra.
Aesse
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Massimo59 ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 12:44 Credo che quello che tu definisca "stridore" è il classico fruscio che emette il pennino a contatto con una carta su cui tende a scivolare. Più usi un inchiostro lubrificante più il fruscio tende ad attenuarsi, ma, quel rumore, è appunto ciò che piace quando si scrive...
Probabilmente non sono riuscito io a spiegare il problema; non é il fruscio che emettono, chi più chi meno, le altre penne che ho provato. Mi venivano prima in mente i pennarelli consumati ed usati sulle lavagne da ufficio. Più simile al rumore del gesso su alcune lavagne o al dito strisciato su di un piatto appena estratto dalla lavastoviglie. Insomma, un suono non del esattamente piacevole.
Aesse
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lucawm ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 13:22 La probabilità di assistere ad un pennino che "canta" inoltre, è tanto maggiore quanto più il pennino è morbido, di solito aumenta all'aumentare del tratto ed è relativa alla quantità di superficie che tocca la carta. Dipende da quanto il pennino entra "in risonanza" con la carta, e quindi vibra.
Non credo sia più morbido del precedente. Sono entrambi pennini Pelikan specifici per la M200. Solo che quello che montava inizialmente era B mente il nuovo é un M.
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Messaggio da lucawm »

Aesse ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 13:29 Non credo sia più morbido del precedente. Sono entrambi pennini Pelikan specifici per la M200. Solo che quello che montava inizialmente era B mente il nuovo é un M.
Parlavo in generale, di solito lo stridore è presente in alcuni pennini d'oro di penne antiche dal tratto molto largo, provati per esperienza.
I pennini per le 200 non sono flessibili ma piuttosto "mobili" nei rebbi. Il rumore fastidioso potrebbe a questo punto essere causato da delle bave non perfettamente levigate dell'iridio in punta in fase di produzione, che quindi si trovano nella parte interna dei rebbi; queste prendono contatto con la carta, e si produce il suono.
Da quello che hai potuto constatare infatti, il fenomeno migliora con un inchiostro fluido, ma peggiora su carta molto liscia, quale Clairefontaine, dove il pennino entra maggiormente in risonanza con la carta.
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Messaggio da Ghiandaia »

Io ho avuto una Platinum Procyon M col pennino che cantava. Non era difettoso, era perfetto. Credo sia dovuto a una particolare combinazione di finitura superficiale iper-lucida, inchiostro e carta. Dopo qualche riga ha iniziato a diminuire e dopo qualche pagina ha smesso del tutto.
Spiller84
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Messaggio da Spiller84 »

Sulla Loom che ho, ho notato, saltuariamente, quello stridore usando inchiostro Visconti Blu in cartucce e carta Rhodia. Lo fa solo con quella combinazione, con altre carte o altri inchiostri nulla. Scrive comunque in maniera impeccabile, il pennino è un medio
Aesse
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Messaggio da Aesse »

lucawm ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 13:42 Il rumore fastidioso potrebbe a questo punto essere causato da delle bave non perfettamente levigate dell'iridio in punta in fase di produzione, che quindi si trovano nella parte interna dei rebbi; queste prendono contatto con la carta, e si produce il suono.
Credo che lucawm abbia inquadrato il problema.
Nel frattempo cercando sul tubo ho anche trovato un video che mostra e soprattutto fa ascoltare il cinguettante pennino. https://m.youtube.com/watch?v=NSbl6LhzABQ Fortunatamente sembra che il problema si possa risolvere; é davvero fastidioso, almeno per le mie orecchie. Occhio, anzi orecchio dal minuto 5:30 del video.
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Aesse ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 15:37
lucawm ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 13:42 Il rumore fastidioso potrebbe a questo punto essere causato da delle bave non perfettamente levigate dell'iridio in punta in fase di produzione, che quindi si trovano nella parte interna dei rebbi; queste prendono contatto con la carta, e si produce il suono.
Credo che lucawm abbia inquadrato il problema.
Nel frattempo cercando sul tubo ho anche trovato un video che mostra e soprattutto fa ascoltare il cinguettante pennino. https://m.youtube.com/watch?v=NSbl6LhzABQ Fortunatamente sembra che il problema si possa risolvere; é davvero fastidioso, almeno per le mie orecchie. Occhio, anzi orecchio dal minuto 5:30 del video.
Intendevo proprio quello :thumbup: Leggermente più frequente in penne antiche con i pennini di tratto largo e un po' "quadrati" o con l'iridio consumato.
Ovviamente la levigatura, che provoca un certo consumo della punta, è irreversibile e va fatta con criterio. Bisogna andare cauti con le Micromesh, magari di grana molto sottile a costo di lavorare più tempo e provare di volta in volta.
Se la penna, o il pennino sono nuovi, meglio affidarsi alla sostituzione.
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Interessante!

A me era successo con una Omas Rinascimento che avevo preso per poco prezzo ad un mercatino e il cui pennino grattava quando scriveva
Guardando alla lente mi sembrava proprio che i rebbi fossero abbastanza allineati... allora mi sono fatto coraggio ed ho preso una cartina abrasiva che si usa per le matite da disegno e facendo poca pressione (quasi solo il peso della penna) ho tracciato alcuni ghirigori
Quando ho riprovato a scrivere sulla carta... ho ottenuto proprio quel tipo di suono stridente, per cui pensavo proprio di aver esagerato con la levigatura ed aver prodotto una superficie troppo liscia che slittando sulla carta produceva lo stridìo

Invece.. se ho ben capito dovrei insistere un poco di più, no?
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Tribbo ha scritto: domenica 21 marzo 2021, 22:41 Interessante!

A me era successo con una Omas Rinascimento che avevo preso per poco prezzo ad un mercatino e il cui pennino grattava quando scriveva
Guardando alla lente mi sembrava proprio che i rebbi fossero abbastanza allineati... allora mi sono fatto coraggio ed ho preso una cartina abrasiva che si usa per le matite da disegno e facendo poca pressione (quasi solo il peso della penna) ho tracciato alcuni ghirigori
Quando ho riprovato a scrivere sulla carta... ho ottenuto proprio quel tipo di suono stridente, per cui pensavo proprio di aver esagerato con la levigatura ed aver prodotto una superficie troppo liscia che slittando sulla carta produceva lo stridìo

Invece.. se ho ben capito dovrei insistere un poco di più, no?
Per risolvere devi cercare di introdurre nei rebbi una certa rotondità complessiva, come a voler generare di proposito una minuscola quantità di baby bottom internamente, e assicurarti nel caso, che non ci siano anche spigoli vivi esternamente sull'iridio.
Più la superficie di scrittura è piatta e più vicina al piano della carta, più c'è il rischio che la parte interna dei rebbi si impigli nelle fibre: se ľiridio comincia ad essere appiattito ma comunque molto ben levigato, probabilmente si genererà lo stridio (dipende dal pennino); se l'iridio è completamente appiattito il pennino non necessariamente gratterà, ma apparirà poco piacevole, come fosse rallentato in tutte e quattro le direzioni a causa del forte attrito con la carta.
Bisogna muoversi sulla micromesh (io mi trovo meglio con quelle incollate sulla gomma piuma, rispetto ai fogli) sì, con i movinenti a forma di 8 ma senza rimanere sullo stesso punto e chiudere con movimenti ad arco, trascinando la penna dal basso verso l'alto. (In questi ultimi movimenti aumento leggerissimamente la pressione, quasi a voler far aprire leggermente i rebbi, che si levigeranno meglio all'interno). Infine provare frequentemente sulla carta e nel caso ripetere.
Tutta la procedura diventa più semplice (almeno per me) all'aumentare della morbidezza/mobilità/flessibilità del pennino: risulta più facile levigare le punte internamente.
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