Ti capisco, ho dovuto lasciare l'Italia per l'impossibilità di lavorare.sciumbasci ha scritto: ↑martedì 16 marzo 2021, 19:36Beato te. Appena finita questa pandemia globale io dell'Italia - lavorativamente parlando - non ne voglio più sentir parlare.
Però essere costretti ad abbandonare il proprio paese, se pur apre nuove prospettive, è doloroso.
Come diceva il grande Marx (Groucho, of course):
"I don’t care to belong to any club that will have me as a member".
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Io mi rifacevo al poeta (Roberto Freak Antoni):
"Mangiate merda! Miliardi di mosche lo fanno, non possono sbagliarsi tutte".
La trivialità ritengo sia altra ma, se il mio eloquio da tutti i giorni infastidisce, ne chiedo scusa ed eviteró di usarlo in futuro.
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Però la rassegnazione non è nelle mie corde.