Grazie Mauro.
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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Prime impressioni sulla Montblanc Meinsterstuck 149
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Prime impressioni sulla Montblanc Meinsterstuck 149
Mi autocito per aggiungere un esempio fotografico di quNto dicevo sulla 88 big e sul blue black in combinazione: tenete presente che è su carta fornita dall’azienda ospedaliera, quindi non certamente una Rhodiastanzarichi ha scritto: ↑sabato 6 febbraio 2021, 21:19Io lo uso su una 88 big fine che è veramente fine e la combinazione produce un tratto davvero asciutto. Però irregolarità finora non mi pare.
Riccardo
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Mauro
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Grazie Riccardo.stanzarichi ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 21:11Mi autocito per aggiungere un esempio fotografico di quNto dicevo sulla 88 big e sul blue black in combinazione: tenete presente che è su carta fornita dall’azienda ospedaliera, quindi non certamente una Rhodiastanzarichi ha scritto: ↑sabato 6 febbraio 2021, 21:19Io lo uso su una 88 big fine che è veramente fine e la combinazione produce un tratto davvero asciutto. Però irregolarità finora non mi pare.EBECC467-920E-45E0-A907-1BBB9581CCF3.jpeg
In effetti, quando ho parlato di irregolarità mi riferivo alla Montblanc, che purtroppo palesa tale difetto con qualsiasi inchiostro. Sull’Aurora ha lo stesso effetto da te descritto e mostrato: rende il tratto molto asciutto. Peccato, perché il suo tono di blu è davvero bello. Magari, quando la Montblanc avrà risolto i problemi della mia 149, potrebbe andar bene proprio su questa penna, visto il suo tratto piuttosto abbondante.
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non credo ci si nulla di cui scusarsi. intanto le considerazioni estetiche ed ergonomiche continuano a valere. inoltre resta una testimonianza per chi dovesse prendere una penna e riscontrare gli stessi difetti: potrebbe seguire il tuo stesso percorso.MassimoP ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 11:16 Intanto, mi rendo conto di essere stato un pò superficiale nel condividere le mie impressioni sulla penna sulla base di prove di scrittura di poche righe.
Di questo mi scuso con chi le ha lette e con gli amministratori di questo bel forum: in futuro, vista l'esperienza, eviterò di scrivere di una penna sulle ali dell'entusiasmo dell'acquisto e con prove di poche righe a suffragio.
hai comunque un altro paio di penne da usare qualora il rivenditore confermasse la necessita' di un giro ad amburgo: la ridondanza e' sempre utile
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Grazie merlopiano, sì, meno male che ho altre due penne con cui divertirmi.merloplano ha scritto: ↑lunedì 8 febbraio 2021, 8:47non credo ci si nulla di cui scusarsi. intanto le considerazioni estetiche ed ergonomiche continuano a valere. inoltre resta una testimonianza per chi dovesse prendere una penna e riscontrare gli stessi difetti: potrebbe seguire il tuo stesso percorso.MassimoP ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 11:16 Intanto, mi rendo conto di essere stato un pò superficiale nel condividere le mie impressioni sulla penna sulla base di prove di scrittura di poche righe.
Di questo mi scuso con chi le ha lette e con gli amministratori di questo bel forum: in futuro, vista l'esperienza, eviterò di scrivere di una penna sulle ali dell'entusiasmo dell'acquisto e con prove di poche righe a suffragio.
hai comunque un altro paio di penne da usare qualora il rivenditore confermasse la necessita' di un giro ad amburgo: la ridondanza e' sempre utile
In effetti, al netto delle problematiche riscontrate, ho intravisto una piacevolezza di utilizzo che spero di poter godere appieno il prima possibile.
- stanzarichi
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Aggiungo due righe scritte oggi con la 149 carica con il Sailor Sei Boku, per chi fosse interessato.
PS scusate la scarsa composizione fotografica ma dovevo oscurare i cognomi
Riccardo
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Prime impressioni sulla Montblanc Meinsterstuck 149
Mi “accodo” a questo post, il cui titolo va nella direzione del contributo che vorrei dare, per dire che... ho capito il perché dell’entusiasmo che leggo intorno a questa penna.
Ne sono (felice) possessore da una decina di giorni, l’ho acquistata perché attirato dalla sua eleganza, perché già possessore di una 145 e desideroso di conoscere la sorella maggiore, perché montblanc a me piace da sempre a prescindere dal - o forse anche a causa del - marchio. Non mi importa granché dello status symbol, un oggetto mi deve piacere e deve avere un suo fascino che, per me, è significativo. E poi deve piacermi esteticamente, deve in qualche modo essere mio.
Beh, pur affascinandomi molto temevo le sue dimensioni e la sua imponenza, sono solitamente uno da oggetti discreti e “poco visibili” e sicuramente queste non sono caratteristiche della 149. Ma.
Ma è bella, è incredibilmente comoda (lo so, lo avete scritto mille volte sul forum ma finché non provo non credo) e delle sue dimensioni, quando scrivo, quasi non me ne accorgo se non per riconoscerne la comodità. Il pennino è un Fine che con il Perle noir di Herbin che sto usando ora ha un tratto più simile al medio, scrive bene e scrive morbido, mi fa venire voglia di scrivere tanto e questo in una penna è quello che cerco. La porto con me tutti i giorni, nel taschino della giacca o in tasca appesa a un piccolo notes, perché per me è una penna da usare e non da preservare.
Insomma, un contributo più sull’onda dell’emotivo che della recensione pragmatica e razionale, ma che spero sia in grado di trasmettervi un po’ quel che sto provando nell’utilizzo di questo strumento. Ce ne saranno di migliori, di più ricercate o di più importanti, ma a me piace davvero molto e ringrazio chi ha sopportato i miei vari messaggi privati consigliandomi e guidandomi nella scelta.
Ne sono (felice) possessore da una decina di giorni, l’ho acquistata perché attirato dalla sua eleganza, perché già possessore di una 145 e desideroso di conoscere la sorella maggiore, perché montblanc a me piace da sempre a prescindere dal - o forse anche a causa del - marchio. Non mi importa granché dello status symbol, un oggetto mi deve piacere e deve avere un suo fascino che, per me, è significativo. E poi deve piacermi esteticamente, deve in qualche modo essere mio.
Beh, pur affascinandomi molto temevo le sue dimensioni e la sua imponenza, sono solitamente uno da oggetti discreti e “poco visibili” e sicuramente queste non sono caratteristiche della 149. Ma.
Ma è bella, è incredibilmente comoda (lo so, lo avete scritto mille volte sul forum ma finché non provo non credo) e delle sue dimensioni, quando scrivo, quasi non me ne accorgo se non per riconoscerne la comodità. Il pennino è un Fine che con il Perle noir di Herbin che sto usando ora ha un tratto più simile al medio, scrive bene e scrive morbido, mi fa venire voglia di scrivere tanto e questo in una penna è quello che cerco. La porto con me tutti i giorni, nel taschino della giacca o in tasca appesa a un piccolo notes, perché per me è una penna da usare e non da preservare.
Insomma, un contributo più sull’onda dell’emotivo che della recensione pragmatica e razionale, ma che spero sia in grado di trasmettervi un po’ quel che sto provando nell’utilizzo di questo strumento. Ce ne saranno di migliori, di più ricercate o di più importanti, ma a me piace davvero molto e ringrazio chi ha sopportato i miei vari messaggi privati consigliandomi e guidandomi nella scelta.
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Hai ragione Lorenzo, le nostre impressioni coincidono.lorenzo805 ha scritto: ↑venerdì 12 febbraio 2021, 17:38 Mi “accodo” a questo post, il cui titolo va nella direzione del contributo che vorrei dare, per dire che... ho capito il perché dell’entusiasmo che leggo intorno a questa penna.
Ne sono (felice) possessore da una decina di giorni, l’ho acquistata perché attirato dalla sua eleganza, perché già possessore di una 145 e desideroso di conoscere la sorella maggiore, perché montblanc a me piace da sempre a prescindere dal - o forse anche a causa del - marchio. Non mi importa granché dello status symbol, un oggetto mi deve piacere e deve avere un suo fascino che, per me, è significativo. E poi deve piacermi esteticamente, deve in qualche modo essere mio.
Beh, pur affascinandomi molto temevo le sue dimensioni e la sua imponenza, sono solitamente uno da oggetti discreti e “poco visibili” e sicuramente queste non sono caratteristiche della 149. Ma.
Ma è bella, è incredibilmente comoda (lo so, lo avete scritto mille volte sul forum ma finché non provo non credo) e delle sue dimensioni, quando scrivo, quasi non me ne accorgo se non per riconoscerne la comodità. Il pennino è un Fine che con il Perle noir di Herbin che sto usando ora ha un tratto più simile al medio, scrive bene e scrive morbido, mi fa venire voglia di scrivere tanto e questo in una penna è quello che cerco. La porto con me tutti i giorni, nel taschino della giacca o in tasca appesa a un piccolo notes, perché per me è una penna da usare e non da preservare.
Insomma, un contributo più sull’onda dell’emotivo che della recensione pragmatica e razionale, ma che spero sia in grado di trasmettervi un po’ quel che sto provando nell’utilizzo di questo strumento. Ce ne saranno di migliori, di più ricercate o di più importanti, ma a me piace davvero molto e ringrazio chi ha sopportato i miei vari messaggi privati consigliandomi e guidandomi nella scelta.
Purtroppo io sono stato sfortunato, però la penna adesso è in Germania e spero, in tempi non biblici, di averla di nuovo in mano.
Bene, sono ad aggiornarvi doverosamente sugli sviluppi della vicenda.
La 149, inviata in Germania in assistenza, è rientrata in meno di un mese con problema risolto.
Naturalmente sono soddisfatto e posso quindi dare un riscontro molto positivo circa la serietà ed efficienza della Montblanc.
Posso aggiungere che, al rientro della penna, dopo varie prove, ho trovato un inchiostro che, per i miei gusti ed il mio utilizzo della stilografica, si adatta perfettamente alla 149.
Si tratta dell'Herbin Blue de minuit, che, ad oggi, è quello che mi ha garantito la migliore piacevolezza di scrittura con questa penna, soprattutto per la scorrevolezza e la costanza di prestazioni.
Il rovescio della medaglia di un tratto piacevolmente bagnato, come piace a me, è il tempo di asciugatura, piuttosto prolungato, tale da sconsigliare questo inchiostro a chi dovesse utilizzare la stilografica per prendere appunti veloci, con frequente cambio di pagina.
Allego una prova di scrittura della 149 con l'inchiostro di cui sopra:
- Pierre
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Con la mia ci ho litigato per un po'. Pennino F: caricata con Waterman blu nero nn lo tollerava gran che (a tratti depositava parecchio inchiostro, a tratti troppo poco...). Ora con l'Herbin Perle Noire ha trovato il suo: scrive bene, l'irregolarità di flusso è praticamente sparita e la scorrevolezza non manca. Ciononostante voglio ancora provarla con il Take Sumi e altri Herbin tipo Vert de Gris e Bleu des Profondeurs.
Il Take Sumi per intinzione si comportava bene, l'Aurora Nero invece graffiava un pochino (è fluido ma evidentemente la mia penna richiede più lubrificazione).
Certo le Pelikan hanno poco da invidiare a MB e il pennino dell'Optima è inarrivabile.
La 149 tratto M con feeder in ebanite che avevo provato il giorno dell'acquisto andava meglio come scrittura, ma il meccanismo del pistone in plastica per me è contro i vermi! Vedremo la 146 di prossimo acquisto...
Il Take Sumi per intinzione si comportava bene, l'Aurora Nero invece graffiava un pochino (è fluido ma evidentemente la mia penna richiede più lubrificazione).
Certo le Pelikan hanno poco da invidiare a MB e il pennino dell'Optima è inarrivabile.
La 149 tratto M con feeder in ebanite che avevo provato il giorno dell'acquisto andava meglio come scrittura, ma il meccanismo del pistone in plastica per me è contro i vermi! Vedremo la 146 di prossimo acquisto...
Ultima modifica di Pierre il sabato 13 marzo 2021, 15:48, modificato 1 volta in totale.
Prime impressioni sulla Montblanc Meinsterstuck 149
Pierre, ho già provato il take-sumi sulla 149, ma con risultati non eccezionali.
In particolare, ho riscontrato frequenti salti di tratto ed una fastidiosa tendenza ad asciugarsi nel prolungarsi della scrittura.
Ti dico gli altri inchiostri che ci ho provato senza soddisfazione: Sailor Blue-Black, Aurora Blue-Black, Sailor Black, Aurora Black.
L'Herbin è il primo che mi soddisfa pienamente e che rende l'esperienza di scrittura con la 149 davvero gradevole.
Infatti, ho ordinato anche il perle Noire e mi fa piacere che tu mi confermi che anche questo inchiostro si comporta egregiamente sulla Montblanc.
In particolare, ho riscontrato frequenti salti di tratto ed una fastidiosa tendenza ad asciugarsi nel prolungarsi della scrittura.
Ti dico gli altri inchiostri che ci ho provato senza soddisfazione: Sailor Blue-Black, Aurora Blue-Black, Sailor Black, Aurora Black.
L'Herbin è il primo che mi soddisfa pienamente e che rende l'esperienza di scrittura con la 149 davvero gradevole.
Infatti, ho ordinato anche il perle Noire e mi fa piacere che tu mi confermi che anche questo inchiostro si comporta egregiamente sulla Montblanc.
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Molto bene!!! Per curiosità che riparazione hanno eseguito?? Ti hanno dato dettagli??MassimoP ha scritto: ↑sabato 13 marzo 2021, 9:20 Bene, sono ad aggiornarvi doverosamente sugli sviluppi della vicenda.
La 149, inviata in Germania in assistenza, è rientrata in meno di un mese con problema risolto.
Naturalmente sono soddisfatto e posso quindi dare un riscontro molto positivo circa la serietà ed efficienza della Montblanc.
Posso aggiungere che, al rientro della penna, dopo varie prove, ho trovato un inchiostro che, per i miei gusti ed il mio utilizzo della stilografica, si adatta perfettamente alla 149.
Si tratta dell'Herbin Blue de minuit, che, ad oggi, è quello che mi ha garantito la migliore piacevolezza di scrittura con questa penna, soprattutto per la scorrevolezza e la costanza di prestazioni.
Il rovescio della medaglia di un tratto piacevolmente bagnato, come piace a me, è il tempo di asciugatura, piuttosto prolungato, tale da sconsigliare questo inchiostro a chi dovesse utilizzare la stilografica per prendere appunti veloci, con frequente cambio di pagina.
Allego una prova di scrittura della 149 con l'inchiostro di cui sopra:
149-HERBIN .jpg
PS bell'inchiostro il Blue de minuit
Riccardo
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Riccardo, francamente non so, la penna mi è arrivata a casa senza spiegazioni spedita dal negozio presso cui l'avevo acquistata e che l'aveva inviata in Germania.
Poi, l'ho provata a fondo ed ho constatato che i problemi erano stati risolti.
Poi, l'ho provata a fondo ed ho constatato che i problemi erano stati risolti.
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Io uso quotidianamente la mia 149 con il Perle Noir e si comporta altro che bene: buon flusso, ottima scorrevolezza, nessuna incertezza.MassimoP ha scritto: ↑sabato 13 marzo 2021, 15:48 L'Herbin è il primo che mi soddisfa pienamente e che rende l'esperienza di scrittura con la 149 davvero gradevole.
Infatti, ho ordinato anche il perle Noire e mi fa piacere che tu mi confermi che anche questo inchiostro si comporta egregiamente sulla Montblanc.
Sinceramente non so con altri inchiostri perché ho iniziato a usarla con questo e non l’ho più cambiato!