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Né mi aspetto che da qui venga fuori una stima in pagine o caratteri scrivibili prima di restare senza iridio, ci mancherebbe!
Solo una raccolta di opinioni ed impressioni.
Potere lubrificante dell'inchiostroGargaros ha scritto: ↑lunedì 8 marzo 2021, 22:52 In verità i parametri non sono poi molti:
Pressione del pennino sulla carta
Consistenza della carta
Grandezza del pennino
Quanti atomi perde scrivendo tot righe tenendo presenti i parametri di sopra
Il conto finale dovrebbe stimare abbastanza fedelmente quando può durare il pennino del test. O dare i numeri vincenti del Superenalotto.
Credo che in verità ce ne fosse più in quelle del passato che non in quelle moderne. La parola iridio è un'"tradizione", ma i pennini odierni usano altre leghe. L'iridio oltre a essere raro è anche estremamente costoso.
Io credo che molte penne economiche del passato non avessero la punta del pennino rinforzata, soprattutto quelle scolastiche da pochi soldi. Del resto il mantra era contenere i prezzi e probabilmente uno studente avrebbe scritto per anni nella scuola dell'obbligo prima di consumare il pennino. Allora si puntava più alla qualità (calligrafia) che non alla quantità di scrittura, anche perchè i quaderni costavano.Gargaros ha scritto: ↑martedì 9 marzo 2021, 15:10Credo che in verità ce ne fosse più in quelle del passato che non in quelle moderne. La parola iridio è un'"tradizione", ma i pennini odierni usano altre leghe. L'iridio oltre a essere raro è anche estremamente costoso.
Comunque sì, non vavevo incluso il tipo di inchiostro con cui fare il test![]()
Pensavo tu ti riferissi a un passato "veramente" passato. Tipo primi 900. Non penso facessero scolastiche allora, o almeno non quellle che possiamo trovare oggi.Phormula ha scritto: ↑mercoledì 10 marzo 2021, 8:30 Io credo che molte penne economiche del passato non avessero la punta del pennino rinforzata, soprattutto quelle scolastiche da pochi soldi. Del resto il mantra era contenere i prezzi e probabilmente uno studente avrebbe scritto per anni nella scuola dell'obbligo prima di consumare il pennino. Allora si puntava più alla qualità (calligrafia) che non alla quantità di scrittura, anche perchè i quaderni costavano.
No, anche il secondo dopoguerra. Io le chiamo scolastiche, ma erano le penne economiche, non solo scolastiche, prima dell'avvento della biro.