
- Saluti, Fabio
Ma io, come credo la maggior parte degli utenti di questo forum, utilizzo le stilografiche proprio per non dover fare pressione per scrivere.
La penso allo stesso modo per quello mi chiedevo se fosse consueto per una penna del genere (sono asciutto in ambito vintage) e quale fosse eventualmente la maniera per porvi rimedio. Queste perplessità le ho espresse in un post dedicato nella sezione tecnica e riparazioni qualche minuto fa. Se hai suggerimenti o consigli te ne sarei gratoNicolaGue ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 9:28Ma io, come credo la maggior parte degli utenti di questo forum, utilizzo le stilografiche proprio per non dover fare pressione per scrivere.
Va bene fare pressione per un effetto calligrafico, ma nella scrittura ordinaria, talvolta veloce, mentre prendo appunti io cerco la massima scorrevolezza senza sforzo.
Purtroppo sono ancora più novizio di Te per le penne vintage ma in questo forum ci sono esperti con una conoscenza ed abilità impressionante.Iridium ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 9:34 [
La penso allo stesso modo per quello mi chiedevo se fosse consueto per una penna del genere (sono asciutto in ambito vintage) e quale fosse eventualmente la maniera per porvi rimedio. Queste perplessità le ho espresse in un post dedicato nella sezione tecnica e riparazioni qualche minuto fa. Se hai suggerimenti o consigli te ne sarei grato![]()
Acquisto eccellente, congratulazioni. La S. 175 mk 1 è una stilografica che, grazie al suo stile ed alla sua eleganza, può essere considerata un'icona degli anni Trenta. Introdotta nel 1935, fu la prima a montare il pennino n. 720, il primo di grandi dimensioni di Summit, maggiore, per esempio, del "Duro" di Conway Stewart. Fabbricata in Eternite, un particolare tipo di celluloide, promette moltissimi anni di soddisfazioni. È una stilografica che non temeva alcun confronto in termini di qualità.Iridium ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 9:10 Ciao a tutti, ecco il mio ultimo acquisto da un gentilissimo utente del forum: Una Summit S.175 che sembra veramente quasi nuova, soprattutto il pennino e che non dimostra affatto i suoi anni (circa 80 se non ho preso un abbaglio). Adoro le penne nere con finiture dorate![]()
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Saluti, Fabio
grazie mille Alberto, so che sei un esperto del marchio e se non ti dispiace vorrei chiedere la tua opinione in merito a degli aspetti del suo funzionamento che ho notato provandola, ne ho parlato qua https://forum.fountainpen.it/viewtopic.php?f=12&t=23590A Casirati ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 11:58Acquisto eccellente, congratulazioni. La S. 175 mk 1 è una stilografica che, grazie al suo stile ed alla sua eleganza, può essere considerata un'icona degli anni Trenta. Introdotta nel 1935, fu la prima a montare il pennino n. 720, il primo di grandi dimensioni di Summit, maggiore, per esempio, del "Duro" di Conway Stewart. Fabbricata in Eternite, un particolare tipo di celluloide, promette moltissimi anni di soddisfazioni. È una stilografica che non temeva alcun confronto in termini di qualità.Iridium ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 9:10 Ciao a tutti, ecco il mio ultimo acquisto da un gentilissimo utente del forum: Una Summit S.175 che sembra veramente quasi nuova, soprattutto il pennino e che non dimostra affatto i suoi anni (circa 80 se non ho preso un abbaglio). Adoro le penne nere con finiture dorate![]()
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Saluti, Fabio
https://www.fountainpen.it/File:Summit_ ... w.pdf#file
È davvero un bel libro con l'unica nota negativa che ti fa venire voglia di averle tutte
Davvero bella. Adoro le summit. In realtà c'è un membro del forum che me le ha fatte apprezzare, in quanto, oltre l'accurata recensione, forniva anche un'eusastiva contestualizzazione del periodo storico in cui le varie summit venivano commercializzate. Ad oggi ho solo la S100 (praticamente nuova) e la S160 (anch'essa pari al nuovo).Iridium ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 9:10 Ciao a tutti, ecco il mio ultimo acquisto da un gentilissimo utente del forum: Una Summit S.175 che sembra veramente quasi nuova, soprattutto il pennino e che non dimostra affatto i suoi anni (circa 80 se non ho preso un abbaglio). Adoro le penne nere con finiture dorate![]()
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Saluti, Fabio
Davvero bello il libro dedicato alle Omas. Non sapevo esistesse.jegio ha scritto: ↑sabato 27 febbraio 2021, 19:47 Questa settimana è stata Omasticamente molto soddisfacente.
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È arrivato prima il libro di Dolcini, scovato per caso da un cliente, e poi la 557F
Il libro ha la copertina leggermente segnata ma credo non sia mai stato aperto...mi ha sconvolto il prezzo di copertina di 140.000 delle buone vecchie lire![]()
La 557 anche è in splendida forma, solo la rotazione dello stantuffo fa un po' di resistenza...problema compensato dal pennino EF che mi ha davvero stupito! Ha un tratto davvero fine e con il modesto e onesto pelikan 4001 bb vola sia su blocco rhodia sia su carta fotocopie. Lo trovo un po' difficile... sarà per la lunghezza e la flessibilità ma non è proprio intuitivo!
Richiederà un po' di pratica e vedrò di fare questo sforzo
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Mi è infine stata proposta una Extra lucens nera spriralata con pennino in permanio ma avevo già il portafoglio vuoto e lo stomaco pieno!
Bello, te lo invidio
Anche questo non era proprio regalato...
A scriverci non ci ho provato, ma il Lie de The è praticamente identico alle ultime gocce di quell'Oolong, o anche di tè nero (rosso per i cinesi) che si depositano sul fondo della tazza