Il problema, secondo me, è proprio quello: tu dai una spiegazione di utilità del database che è autoreferenziale, e non applicabile a tutto.
Un esempio.
Io faccio il pittore; esiste un database accuratissimo, da sempre, sulle sostanze coloranti. E' utile perché ognuna di esse è ben catalogabile, e anche se ci sono alcune variabili non catalogabili (esempio, le terre naturali), il database funziona. Qualcuno pensò di fare una cosa simile con le mescolanze, e la fece anche: risultò una cosa del tutto inutile, cervellotica e fine a sé stessa, perché non poteva avere una reale applicazione semplice. Per quanto riguarda le penne stilografiche, succede che il "lavoro" che tu vorresti eliminare è anche il divertimento di molti (me per primo); senza contare che - sempre tornando all'esempio di prima - se è vero che oggettivamente un rosso di cadmio è coprente, e se cerco un rosso coprente quella è la scelta giusta e incontestabile, per una penna funziona diversamente, come chiarito benissimo dall'amico Phormula. Se poi ci metti l'impegno necessario perché la montagna partorisca un topolino, secondo me si capisce bene perché una cosa del genere non riscuota interesse.
Ho un amico informatico (della prima ora, eravamo entrambi ragazzi) che attualmente si occupa di domotica; egli pensa che una telecamera nel frigorifero sia una buiona idea, perché permette - quando sei al supermercato - di connetterti con lo smartphone al frigorifero stesso, accendere la luce e vedere cosa ti manca, comprando il necessario. Io continuo a pensare che la cosa migliore sia scriverlo su un biglietto e metterselo in tasca.