TWSBI ECO: seconda possibilità?

[Hiroshi]

Come scrissi tempo fa sul forum, non sono rimasto molto soddisfatto della TWSBI ECO che mi feci regalare ormai almeno 3 anni fa.
Il pennino fine grattava, ho provato a guardarlo al microscopio, riallinearlo, piccoli miglioramenti ma niente di decisivo. Ho provato a sostituire il pennino; non so se a causa di questo o dell' invecchiamento, ho notato alcune piccole crepe sull'imboccatura.

Sto meditando di dare una seconda possibilità a questa penna, acquistandola questa volta con un pennino di dimensioni più generose.
Vorrei usarla con il Vert Reseda della Herbin, che pare essere quel blu-verde acqua che da tanto tempo cerco.

Vorrei chiedere a chi la possiede e la utilizza come si comporta in merito alle crepe. So che alcune penne di questa casa hanno avuto problemi, mi pare di aver letto risolti; se posso vorrei chiedervi una piccola statistica sulla durata di questo materiale.

E già che ci sono, vi chiedo anche un consiglio per il pennino, sono indeciso fra M e B.
Mi piacerebbe un buon M alla maniera europea, non abbondante come il vecchio M della Papermate, ma abbastanza generoso.
Mi consigliate di stare su un M o di passare a un B?

Grazie!

[Monet63]

La mia esperienza con le Eco è ottima: ne posseggo quattro, tutte perfette, che non mi hanno mai dato il minimo grattacapo. Una di queste è stata smontata una volta, per poter togliere la patina che aveva lasciato lo Scabiosa, dimenticato dentro per quasi due anni. Una di esse ha avuto un uso intenso, per circa tre anni, e anche in quel caso si è comportata benissimo. Ne tengo una carica da sempre col rosso, un colore che uso regolarmente ma pochissimo, grazie alla capacità della Eco di non far evaporare l'inchiostro, mantenendolo nel sebatoio praticamente intatto.
Personalmente uso pennini M o F, a seconda delle necessità, ma ho intenzione di comprarne una B, e forse un EF.
Io, al tuo posto, prenderei un M, ma la misura è molto soggettiva.

[MatteoM]

Io ho una Eco con pennino M.
Non mi sembra un M particolarmente generoso, se lo confronto con altri marchi europei (Faber-Castell o Lamy ad esempio).

La mia qualche piccola crepa ce l’ha, ma è ancora utilizzabile.

[stanzarichi]

Io ho avuto una M qualche tempo fa e concordo con chi sostiene che il tratto M assomigli a un F europeo/tedesco. Ho avuto un problema con il pistone, si era rotto l’incastro in plastica del meccanismo e si erano danneggiate alcune alette dell’alimentatore Per pigrizia e per sopraggiunti acquisti non ho richiesto riparazioni, errore mio visto che tutti scrivono che TWSBI è sempre pronta a inviare i pezzi di ricambio all’utente.

[demogorgone]

La mia ha un piccolo problema. Il gruppo scrittura non si inserisce nel corpo in maniera sufficientemente salda. Di conseguenza, quando porto la penna nella borsa, a volte riaprendola vedo la goccia di inchiostro, sporco il foglio e mi sporco per rimandare il pennino bene dentro in suo alloggiamento. Questo problema è per me fastidioso.
Ciao, Daniele

[subottini]

Io ne ho 3. Pennini 1,1 , M , B.
Tutte perfette e senza problemi di sorta ripartono subito anche dopo 2 settimane di sosta a pennino in su.
Il pennino M è un M europeo, quindi lo preferirei nel tuo caso al B, che è un po' più abbondante come tratto, senza peraltro esagerare.

[Massimo59]

io ne ho una con un F e una con un EF... sempre perfette. Tra l'altro sono facili da mantenere, quindi smontarle e lubrificarle...

[JetMcQuack]

Io ne ho una col B, usata solo per una ricarica, perfetta.

Sono poi uno sprecone per cui se si rompesse sarei felice di prenderene una nuova

[Silemar]

Io ne ho 2, una EF (da tre anni) e una 1.1 (da un anno circa). Sono senza problemi e scrivono molto bene. Come stub preferisco di più quello della Pilot Prera ma solo perché è meno stub e più italico. La Eco più anziana, è stata smontata un paio di volte per lubrificare il pistone che non scorreva (l'ho sempre usata solo con Pilot iroshizuku ku-jaku). Devo dire che mi sono appoggiata a dei tutorial per rimontarla ma tutto è andato bene. Sono penne che mi piacciono molto e che fatico a non comprare.

[Hiroshi]

Ma non siate così convincenti, che poi mi tocca comprarla...
(la negoziante mi ha anche trovato il Vert Reseda, starebbe proprio bene in un fusto trasparente...)

Mi rincuorate sulla resistenza del materiale, alla fine le crepe nella mia erano piccole e avrei potuto cambiare solo il pennino, ma il costo sarebbe stato equivalente a quello di una nuova penna.
Avevo letto di un pennino mi pare JoWo 6,5 come intercambiabile, ma il costo dell'operazione non era indifferente ugualmente.

Così mi sbizzarrisco con i colori che all'epoca non c'erano...

[Spiller84]

Anche io sto leggendo questo post in cerca di motivi per non comprarla. E di motivi per comprarla. Al momento, vincono questi ultimi

[Al3xI98O]

Da nabbo: io mi ci sono trovato bene.
Fatta provare ad una mia collega se ne è fatta comprare una anche per lei...

Il sistema di caricamento è la cosa che più mi piace: da l'idea di avere un VERO strumento di scrittura completo

[Renatobossi]

Possiedo una Eco con pennino EF che dà solo soddisfazioni.

[maicoo]

Ciao! Io mi trovo a essere controcorrente, non so se sia un difetto da attribuire alla mia, posseggo una eco-t, esteticamente mi piace un sacco e trovo sia ben costruita, ma ogni qual volta mi trovo a scriverci la trovo insoddisfacente; il pennino è un f e, a parità di gradazione, lo trovo più spesso di altre ma al contempo meno levigato. Questa sensazione (di ruvidità) in realtà è altalenante, infatti scrivendo molto la situazione va migliorando, probabilmente è possibile che scrivendo aumenti la capillarità e quindi ci sia più inchiostro tra la carta e il pennino.
Comunque mi ripeto, è possibile che sia il mio esemplare ad avere qualche difetto lato pennino.

[Hiroshi]

Dopo quest'ultimo intervento ne approfitto per chiedere ai possessori di pennino F: notate un certo feedback normalmente, oppure è molto scorrevole?
Io non sono rimasto soddisfatto del mio, ma non ho mai capito se fosse feedback oppure ruvidezza eccessiva perché difettoso.
In effetti anch'io ho riscontrato una ruvidezza man mano decrescente ma sempre presente.