Recensione Duo Cart e considerazioni Aurora Azienda.

[Automedonte]

Da quanto ho capito io non ha chiesto la riparazione, ha direttamente mandato indietro la penna.
Forse ho capito male.

Ha scritto che ha avviato il reso al negozio.
L’assistenza Aurora l’ha solo contattata via telefono e mail.

Appunto

[edis]

forse non mi ero spiegato bene . la penna appena comprata scriveva male, anzi malissimo, il gruppo bock di serie era davvero pessimo.
Il venditore mi ha detto di mettermi direttamente in contatto con la Leonardo, fornendo l'indirizzo mail.
Ho scritto chiedendo la sostituzione del gruppo scrittura, un Jowo al posto del Bock. Dopo circa 10 gg ho ricevuto il nuovo gruppo scrittura, perfettamente efficiente e piacevolissimo nell'utilizzo. Purtroppo però il cappuccio non si riusciva a calzare, o meglio lo si calzava applicando molta, troppa pressione . Anche toglierlo non era facile, nel farlo si allentava anche il blind cap sul fondello.
Pertanto li ho ricontattati . Mi hanno risposto di inviargli la penna per sistemarla. Così ho fatto, a mie spese ma a questo non faccio caso.
Si sono dimostrati cortesi e gentile e sono abbastanza sicuro che tutto si concluderà per il meglio.
A lieto fine raggiunto magari farò una piccola recensione/presentazione della penna.

Ti eri spiegato benissimo, e infatti ti avevo chiesto se la penna l'avessi spedita a tue spese o con etichetta prestampata. Hai spedito a tue spese una penna nuova a cui hai dovuto prima sostituire il pennin. Poi hai dovuto pagare per mandarla a riparare perché non era fatto bene nemmeno il corpo. Direi che i fatti si commentano da soli.

[Automedonte]

E comunque mi rivolgo ad Autodemonte, potresti per cortesia quotare dove ho parlato male di Aurora in prima persona oppure ne ho detto peste e corna?
Se dobbiamo affrontare una discussione seria e costruttiva evitiamo di dire cose non dimostrabili, io mi sono limitato a fare una recensione e una cronistoria della vicenda da cronista appunto senza aggiungere niente di personale.

Evidentemente siamo partiti male e non mi sono spiegato bene

Partiamo dall’inizio, Tu hai avuto una sgradevole esperienza con una penna nuova hai contattato rivenditore e costruttore sperando in una sostituzione che non c’è stata ed allora hai preferito restituire la penna è ricevere il rimborso con spese di spedizione a carico del venditore invece di inviarla per una riparazione.
Sulla base di questo hai affermato che sei rimasto tanto deluso da affermare (cito testualmente)
“La mia esperienza con questa azienda si ferma qui, come è giusto che sia sul nascere, non riporrò mai più fiducia in questo marchio”
Io mi sono permesso di dire che mi sembrava una conclusione esagerata visto che tutti si comportano in questo modo da quanto leggo nelle varie discussioni sul Forum. Anche french82 ha avuto una esperienza simile e la penna l’ha dovuta spedire, oltretutto a sue spese, alla fabbrica per la riparazione e nessuno gli ha proposto un cambio.
Io non discuto il fatto che tu avresti preferito la sostituzione e quindi hai deciso di restituirla però mi sembra esagerato dire che non avrai mai più fiducia in questo marchio, tutto qui.

[Stfngrandis]

visto che tutti si comportano in questo modo da quanto leggo nelle varie discussioni sul Forum.

Non è vero che tutti si comportano cosi, è però vero che lo fanno in molti (per mia esperienza pilot, mi ha tenuto via una penna più di 10 mesi). Ho avuto un problema con una Leonardo momento zero lunedì sera, ho contattato il venditore mandando delle foto, in pratica la filettatura della sezione di scrittura della penna, che si avvita con il gruppo pennino, si è “disintegrata”. Il giorno dopo mi hanno informato che da Leonardo è stata spedita una nuova sezione scrittura che mi arriverà a breve.
Questo è un servizio di assistenza post vendita.

[merloplano]

sicuramente ci sara' un avvocato in grado di correggermi, ma il codice civile italiano, nel 1997, prevedeva che l'acquisto di un bene in negozio fosse un contratto stipulato tra acquirente e venditore, non tra acquirente e produttore. la procedura ("voi sape' 'a procedura? io i sordi no' 'i caccio e tu no' 'i becchi") prevede pertanto che la penna venga restituita al venditore. si puo', a scelta del compratore e qualora il venditore lo proponga, scegliere una riduzione di prezzo
online, ci sono 14gg per cambiare idea; eventuali spese di gestione a carico dell'acquirente, come anche le spese di spedizione. nel caso di difetto di conformita', non mi risulta sia indicato nel codice italiano chi debba sostenere le spese di spedizione. so che in alcuni siti e' scritto (e quindi diviene parte del contratto di acquisto) che le spese per la restituzione sono a carico dell'acquirente: a me accadde in germania, su amazon marketplace, pochi anni fa.

tuttavia, nel mio caso, e sempre per la duocart, aurora si e' comportata come richiesto da vito72: mi ha inviato una penna nuova e contestualmente ho consegnato la vecchia al corriere. la situazione pero' era diversa: trascorsi 11 mesi per una riparazione (che poi si rivelo' una sostituzione, a causa del difetto di progettazione dell'alimentatore della duocart mk1), 5 dei quali per "dimenticanza" da parte loro, la penna inviata aveva graffi sul cappuccio. foto inoltrate immediatamente ad aurora che il giorno successivo, scusandosi, provvedeva al reinvio e contestuale prelievo di quella graffiata. la prima spedizione avvenne a spese mie e contattai aurora direttamente, dato che spedire a loro o al negozio ,i sarebbe costato lo stesso (quanto accaduto successivamente dimostra che fu la scelta giusta). mai, ripeto MAI, mi e' capitato di ricevere una sostituzione in garanzia senza previa ispezione per beni da 100e in su. in caso (con amazon), ho ottenuto il reso e successivo ri-acquisto, ma non la sostituzione

dipende anche dal difetto: se una foto e' dirimente, no problem. ma come si fa da una foto a capire se la penna non scrive dopo alcune pagine?

[Stfngrandis]

Aggiungo opinione mia su spese di spedizione per garanzia... a me il venditore nel caso della pilot disse: ce la consegni, come meglio crede, e le daremo assistenza. Se può venire in negozio ben volentieri, altrimenti ce la mandi.
Mi trovo perfettamente d’accordo. Cosa centrano loro se io vivo a 400 km dal loro negozio? Son stato io a decidere dove acquistare, il fatto che amazon vada incontro al cliente con l’etichetta di reso, non implica che sia un dovere, quanto invece una scelta loro di marketing.

[vito72]

tuttavia, nel mio caso, e sempre per la duocart, aurora si e' comportata come richiesto da vito72: mi ha inviato una penna nuova e contestualmente ho consegnato la vecchia al corriere. la situazione pero' era diversa: trascorsi 11 mesi per una riparazione (che poi si rivelo' una sostituzione, a causa del difetto di progettazione dell'alimentatore della duocart mk1), 5 dei quali per "dimenticanza" da parte loro, la penna inviata aveva graffi sul cappuccio. foto inoltrate immediatamente ad aurora che il giorno successivo, scusandosi, provvedeva al reinvio e contestuale prelievo di quella graffiata. la prima spedizione avvenne a spese mie e contattai aurora direttamente, dato che spedire a loro o al negozio ,i sarebbe costato lo stesso (quanto accaduto successivamente dimostra che fu la scelta giusta). mai, ripeto MAI, mi e' capitato di ricevere una sostituzione in garanzia senza previa ispezione per beni da 100e in su. in caso (con amazon), ho ottenuto il reso e successivo ri-acquisto, ma non la sostituzione

Allora il punto è questo stai riscontrando ripetute problematiche con questo modello? Allora se vuoi debellare il problema e portarlo ad estinzione devi ritirare man mano che capita tutte le penne fallate e sostituirle è stato un errore tuo di progettazione o produzione non mio che mi sono fidato di te stipulando un contratto quasi quasi "a stretta di mano" e pagandoti anticipatamente...
Se non è volonta tua estinguere le penne fallate sul mercato o nei magazzini continua pure cosi...
E comunque dal mio punto di vista la tua esperienza continua a confermare la cura che questa azienda ripone nel campo dell'assistenza al cliente...
Cinque mesi causa dimenticanza...

dipende anche dal difetto: se una foto e' dirimente, no problem. ma come si fa da una foto a capire se la penna non scrive dopo alcune pagine?

Infatti ho inviato due video...

[merloplano]

Aggiungo opinione mia su spese di spedizione per garanzia... a me il venditore nel caso della pilot disse: ce la consegni, come meglio crede, e le daremo assistenza. Se può venire in negozio ben volentieri, altrimenti ce la mandi.
Mi trovo perfettamente d’accordo. Cosa centrano loro se io vivo a 400 km dal loro negozio? Son stato io a decidere dove acquistare, il fatto che amazon vada incontro al cliente con l’etichetta di reso, non implica che sia un dovere, quanto invece una scelta loro di marketing.

discutibile: cosa c'entri tu se il prodotto e' difettoso? se fosse stato conforme non avresti dovuto fare alcuna spedizione. il problema e' qui: come si fa a stabilire se il prodotto sia difettoso, per casi non palesi (non la tua filettatura)? ecco, potrebbe essere a carico del compratore sino a quando il difetto venga riconosciuto. in quel caso il venditore/produttore dovrebbe rimborsare la spedizione. parimenti pero', in caso di mancato riconoscimento della garanzia, il compratore dovrebbe pagare anche il ritorno

Allora il punto è questo stai riscontrando ripetute problematiche con questo modello? Allora se vuoi debellare il problema e portarlo ad estinzione devi ritirare man mano che capita tutte le penne fallate e sostituirle è stato un errore tuo di progettazione o produzione non mio che mi sono fidato di te stipulando un contratto quasi quasi "a stretta di mano" e pagandoti anticipatamente...
Se non è volonta tua estinguere le penne fallate sul mercato o nei magazzini continua pure cosi...

vito72, la tua e' gia' mk2, ovvero il modello con alimentatore corretto (la mia funziona e bene). la mia prima sostituta fu resa perche' graffiata, non perche' scrivesse male (non l'ho neanche provata)

dipende anche dal difetto: se una foto e' dirimente, no problem. ma come si fa da una foto a capire se la penna non scrive dopo alcune pagine?

Infatti ho inviato due video...

questo non lo avevo capito. ma hai filmato tutto il processo?

[vito72]

Allora il punto è questo stai riscontrando ripetute problematiche con questo modello? Allora se vuoi debellare il problema e portarlo ad estinzione devi ritirare man mano che capita tutte le penne fallate e sostituirle è stato un errore tuo di progettazione o produzione non mio che mi sono fidato di te stipulando un contratto quasi quasi "a stretta di mano" e pagandoti anticipatamente...
Se non è volonta tua estinguere le penne fallate sul mercato o nei magazzini continua pure cosi...

vito72, la tua e' gia' mk2, ovvero il modello con alimentatore corretto (la mia funziona e bene). la mia prima sostituta fu resa perche' graffiata, non perche' scrivesse male (non l'ho neanche provata)

dipende anche dal difetto: se una foto e' dirimente, no problem. ma come si fa da una foto a capire se la penna non scrive dopo alcune pagine?

Infatti ho inviato due video...

questo non lo avevo capito. ma hai filmato tutto il processo?

Ho fatto due brevi video mostrando come la penna non scriveva più in uno, e nell'altro come scriveva ogni tanto qualche tratto.
Continuo a rimanere fermo sulla mia posizione, o MKI o MKII trattasi sempre di un manufatto che ha dimostrato nel suo breve ciclo produttivo qualche problema, e se era appunto volontà dell'azienda eliminare una ad una le unità difettate poteva farlo con estrema semplicità ma è evidente che non hanno alcun interesse a risolvere i problemi degli acquirenti di loro prodotti di fascia medio/bassa (150€) e in particolare a mio avviso, il mercato italiano non è di loro interesse primario, i numeri si fanno in USA e in Asia, fortunatamente in Italia c'è una relativa piccola fetta di mercato che si inebria nel veder scritto "eccellenza italiana" ma tutti quanti gli altri badano alla qualità, al servizio post-vendita e alla serietà di un marchio. Spero che col tempo non ci estingueremo del tutto.

[edis]

Ieri ci siamo tanto sgolati, e invece avevamo la risposta sulla prima pagina online di uno dei più grandi quotidiani nazionali:

" Che senso economico ha — se ce l’ha — produrre eleganti stilografiche, roller preziosi, raffinate boccette di romantico inchiostro? Cesare, classe 1962, discuteva allora con il padre come guarda, ora, chi insiste a fargli la stessa scettica, inevitabile domanda. «Sbagliate. Non capite». Il modo in cui ha ribaltato Aurora, piccola nicchia con parametri di redditività da colosso del lusso, dà ragione a lui. È anche facile riconoscerlo, oggi. Negli ultimi cinque anni Verona ha raddoppiato il giro d’affari portandolo a dieci milioni, il primo «bilancio da pandemia» (presa per metà: i conti chiudono ad agosto) limita il calo a un 3,7% che i primi mesi dell’esercizio 2020-2021 hanno già ampiamente recuperato, il rapporto tra margine operativo lordo e fatturato continua a viaggiare a doppia cifra abbondante. Non sarà ai livelli del benchmark tra i benchmark — Hermès, 34% ante crisi — ma chi conosce la società torinese giura che non è troppo lontana."

Ad un'azienda che ha lo statement of income paragonabile a quello di Hermes, non interessa nulla del cliente che si compra la Duo Cart da € 150 quando i numeri li fa in USA cavalcando (e giustamente direi) l'onda del made in Italy. In altre parole, se vuoi un oggetto compra Aurora, se vuoi una penna rivolgiti altrove.

[Automedonte]

visto che tutti si comportano in questo modo da quanto leggo nelle varie discussioni sul Forum.

Non è vero che tutti si comportano cosi, è però vero che lo fanno in molti (per mia esperienza pilot, mi ha tenuto via una penna più di 10 mesi). Ho avuto un problema con una Leonardo momento zero lunedì sera, ho contattato il venditore mandando delle foto, in pratica la filettatura della sezione di scrittura della penna, che si avvita con il gruppo pennino, si è “disintegrata”. Il giorno dopo mi hanno informato che da Leonardo è stata spedita una nuova sezione scrittura che mi arriverà a breve.
Questo è un servizio di assistenza post vendita.

Il tuo è un caso diverso, il problema era chiaro e Ti hanno mandato il pezzo di ricambio, come ha fatto Leonardo sostituendo il pennino , nel caso di Vito si trattava di sostituire l’intera penna che non scriveva ma non si sapeva quale fosse il problema.

[merloplano]

Ho fatto due brevi video mostrando come la penna non scriveva più in uno, e nell'altro come scriveva ogni tanto qualche tratto.
Continuo a rimanere fermo sulla mia posizione, o MKI o MKII trattasi sempre di un manufatto che ha dimostrato nel suo breve ciclo produttivo qualche problema, e se era appunto volontà dell'azienda eliminare una ad una le unità difettate poteva farlo con estrema semplicità

faccio l'avvocato del diavolo: dal punto di vista di aurora, e fatto salvo che il tuo contratto e' con il venditore non con il produttore, avresti potuto avere esaurito l'inchiostro (da qui anche le domande "banali" del venditore). c'e' un video vecchio di anni, socal, di una che parcheggia la tesla dal benzinaio e cerca lo sportellino del carburante: avere i soldi per comprare non significa avere conoscenza per usare (gia', a volte manco le Bbasi)

pero' tu accomuni 2 difetti diversi. quello della mk1 e' di progettazione: non poteva essercene una che funzionasse bene, erano tutte idranti, ben oltre le pelikan. la mk2 funziona e bene (la mia) quando riesce, male (la tua) quando ha difetti. ma il tuo e' difetto di manifattura, non sappiamo quanto frequente, come tale va verificato puntualmente, su ogni penna dichiarata difettosa dal cliente. ti avrebbero forse inviato un inchiostro a compensazione delle tue spese di spedizione (a me e' appena accaduto con un venditore che aveva "dimenticato" di spedire la penna, grazie edis), forse no. non lo sapremo, hai deciso di procedere con un reso

Ad un'azienda che ha lo statement of income paragonabile a quello di Hermes, non interessa nulla del cliente che si compra la Duo Cart da € 150 quando i numeri li fa in USA cavalcando (e giustamente direi) l'onda del made in Italy. In altre parole, se vuoi un oggetto compra Aurora, se vuoi una penna rivolgiti altrove.

dissento. in teoria, hai ragione te. e lo stesso varrebbe per montblanc, un bel soprammobile. pero' l'alimentatore della kafka e' il migliore che ho (le altre non sono proprio pennacce) e da quanto leggo mb si dimostra ricettiva ai problemi. tuttavia, non mi e' capitato di leggere di mb inviare penne a casa e contestualmente chiedere il reso, ovvero quanto ci si aspetta da aurora. nella pratica, la 88 costa 450$, ovvero solo 3 volte la duocart. secondo me non abbastanza per avere 2 trattamenti diversi. infatti, pur essendo ampiamente documentato che l'auroloide prima versione si deformasse, non ho mai letto di aurora inviare le parti di ricambio e contestualmente ritirare il vecchio. quindi, quanto meno e' coerente e tratta tutti i clienti alla pari (livellandoli al basso). leonardo invia parti quando e' cosciente della elevata difettosita' (i gruppo scrittura)

quanto descritto da Monet63 e' indicativo dell'audience del prodotto. vendere a prezzi estremamente alti consente margini per trattamenti come quelli che ha ricevuto lui. anche in audi consegnano l'auto lavata dopo il tagliando, solo che non e' gratis, e' inclusa negli 80e/h che paghi

[rolex hunter]

Ieri ci siamo tanto sgolati, e invece avevamo la risposta sulla prima pagina online di uno dei più grandi quotidiani nazionali:
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Si, se ne era letto qui sul forum
viewtopic.php?f=50&t=23425

Ad un'azienda che ha lo statement of income paragonabile a quello di Hermes, non interessa nulla del cliente che si compra la Duo Cart da € 150 quando i numeri li fa in USA cavalcando (e giustamente direi) l'onda del made in Italy. In altre parole, se vuoi un oggetto compra Aurora, se vuoi una penna rivolgiti altrove.

Punto di vista rimarchevole; prendo atto ma non commento

[maylota]

Ad un'azienda che ha lo statement of income paragonabile a quello di Hermes.

Una pura osservazione fattuale: Il Gruppo Hermes ha un fatturato di 6883 milioni di Euro (2019). Aurora di 10 milioni.

[Polemarco]

Sta a guarda’ er capello