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30 novembre 2024 - Hotel I Portici, via dell’Indipendenza 69
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
- Phormula
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Scusate, ma prima che inventassero la biro, la gente scriveva con le stilografiche anche in maniera intermittente... senza problemi. Perché dovremmo averli ora?
Pare che il motivo per cui gli americani decisero di non usare le matite fosse che qualche esperto li aveva messi in guardia contro i rischi di infiammabilità della polvere di grafite in una navicella spaziale. Più teorici che reali.
Pare che il motivo per cui gli americani decisero di non usare le matite fosse che qualche esperto li aveva messi in guardia contro i rischi di infiammabilità della polvere di grafite in una navicella spaziale. Più teorici che reali.
E' scientificamente provato. Acquistare penne stilografiche e scrivere con la penna stilografica sono due hobbies distinti.
- Al3xI98O
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Intanto perdonatemi se ho offeso l'oggetto incantato quale è la stilografica: non è mia intenzione, ANZI, sto cercando di capire se il mio uso (MIO non vostro, così chiarisco che non voglio pontificare per tutti) mi consente un uso sereno e non stressante.
Quando ho iniziato questo thread sapevo dove saremmo finiti perché conosco molto bene le dinamiche dei forum (magari qui ci sono persone più anziane di me ma li frequento da quando erano altro, solo se qualcuno era nelle BBS ha più esperienza di me). Rido a chi mi da del "troll" (perdonami Ottorino però anche te...) quando è perfettamente chiaro ciò che tu hai riportato qui sopra.
Cmq grazie, mi avete chiarito perfettamente i dubbi che avevo, dato consigli e incoraggiato a fare delle prove (ed ecco perché chiedere a chi è esperto aiuta sempre).
PS: ah, a chi (con spregio) dice del portamine o della matita nemmeno rispondo: non sono un troll ( ) anzi sono un moderatore di altri forum/gruppi per cui non farò certo flame. Già che ci sono rendo utile questo post: la storiella matita/penna per lo spazio è una leggenda metropolitana moderna e, ovviamente essendo io appassionato di spazio, una Fisher ce l'ho
Creo che questa sia la vera spiegazione, reale e univoca.balthazar ha scritto: ↑sabato 6 febbraio 2021, 12:40 Quando si tenta di schematizzare, oggettivare, ciò che schematizzabile non è, giriamo a vuoto. Ognuno di noi usa la stilografica per il puro piacere di farlo e per questo non tiene conto di tantissimi fattori che per la maggior parte della gente che ci circonda potrebbero essere limitanti (mani spesso macchiate, ad esempio), oppure ci si "sottopone" alla enorme fatica di avvitare e svitare il cappuccio della penna, ognuno di noi lo fa perchè in definitiva gli piace usare uno strumento che, ai giorni nostri, potremmo definire arcaico.
Quando ho iniziato questo thread sapevo dove saremmo finiti perché conosco molto bene le dinamiche dei forum (magari qui ci sono persone più anziane di me ma li frequento da quando erano altro, solo se qualcuno era nelle BBS ha più esperienza di me). Rido a chi mi da del "troll" (perdonami Ottorino però anche te...) quando è perfettamente chiaro ciò che tu hai riportato qui sopra.
Se la usi per una firma o un indirizzo: la prendi, la apri e la chiudi... è ok, lo faresti con ogni penna. Come la uso io non è un apri, usa, chiudi ma è ben diverso: ma posso capire sia complicato immaginarlo, ognuno fa un lavoro un po' diverso dai colleghi, figuriamoci da chi ne fa altri.
Cmq grazie, mi avete chiarito perfettamente i dubbi che avevo, dato consigli e incoraggiato a fare delle prove (ed ecco perché chiedere a chi è esperto aiuta sempre).
PS: ah, a chi (con spregio) dice del portamine o della matita nemmeno rispondo: non sono un troll ( ) anzi sono un moderatore di altri forum/gruppi per cui non farò certo flame. Già che ci sono rendo utile questo post: la storiella matita/penna per lo spazio è una leggenda metropolitana moderna e, ovviamente essendo io appassionato di spazio, una Fisher ce l'ho
Questa mi piace come definizione!levodi ha scritto: ↑sabato 6 febbraio 2021, 12:48 Infatti, secondo il mio modesto parere, l'errore se di errore si può parlare, commesso dal nostro Al3xI98O è stato quello nel precedente post di pensare che una stilografica sia come un orologio ciè schematizzabile: mi serve subaqueo, mi serve al quazo e che costi tot= ho 5 modelli tra cui scegliere. Invece la stilografica è più un abito che va cucito su misura, se vai in un negozio ne provi 20 e nessuno ti soddisfa a pieno, però dopo vai dal sarto e memore delle esperienze precedenti te lo fai fare secondo le tue esigenze.
Io sicuro Ma mi chiedo se la penna con l'inchiostro secco sulla punta possa soffrirne... se quando riprendo a scrivere devo fare 4-5 "strisciate" prima che riprenda, ne soffre?francoiacc ha scritto: ↑sabato 6 febbraio 2021, 20:39 Chi soffre la penna o l’utente? Una stilografica avendo inchiostro liquido non la puoi tenere a lungo senza cappuccio altrimenti dopo un po’ si secca.
Fondamentalmente no, ma ho capito la logica: se la voglio usare mi devo io adattare allo strumento "arcaico", un po' come (pardon se ci torno) se voglio usare un meccanico, lo devo caricare se no si fermafrancoiacc ha scritto: ↑sabato 6 febbraio 2021, 20:39 Ci sono persone che aprono e chiudono e vivono felici loro e la penna. Ci sono sistemi di chiusura più pratici ma non ho capito se ti piacciono o no.
Chissà perché già in 2 o 3 pensate di dovermi convincere dicendomi che non dovere farlo... Cioè lo capisco bene in realtà, però non è quello lo scopo tranquilli.
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Cerco di essere diretto e andare al sodo.
Personalmente credo che la stilografica non vada bene per tutto; infatti io uso, a seconda delle situazioni, stilografica, roller gel (raramente, non li amo particolarmente), biro o matita. Non uso roller a inchiostro liquido, perché non trovo in essi neanche un vantaggio.
Nel tuo caso, se sentissi insofferenza per un uso analogo al tuo, userei un roller gel, o un micromina se voglio mantenere la possibilità di correzioni e cancellazioni. Non ti consiglio le biro perché hai detto chiaramente che non ti ci trovi più (io sceglierei, personalmente, proprio una biro con inchiostro Viscoglide o simili). Non posseggo e non uso le capless, di qualsiasi marca, perché non riesco a farmela piacere.
Le penne soffrono solo quando sono scariche e vivono perennemente in un portapenne, senza mai aver visto l'inchiostro, anziché sulla scrivania. Alcune sono più soggette di altre a seccare l'inchiostro in punta, e la scelta di un inchiostro adeguato (esempio, il blu standard di noodler's, il primo che conosco e che mi viene in mente) può mitigare entro certi limiti il problema, così come alcuni possono esacerbarlo (esempio, Jet Black e Grape, entrambi Diamine). Tuttavia, a mio avviso, se per te l'uso di una stilografica in certe condizioni è una sofferenza o una scomodità, e non gradisci determinate necessità al punto da reputarle restrizioni, dovresti usare altro.
Personalmente credo che la stilografica non vada bene per tutto; infatti io uso, a seconda delle situazioni, stilografica, roller gel (raramente, non li amo particolarmente), biro o matita. Non uso roller a inchiostro liquido, perché non trovo in essi neanche un vantaggio.
Nel tuo caso, se sentissi insofferenza per un uso analogo al tuo, userei un roller gel, o un micromina se voglio mantenere la possibilità di correzioni e cancellazioni. Non ti consiglio le biro perché hai detto chiaramente che non ti ci trovi più (io sceglierei, personalmente, proprio una biro con inchiostro Viscoglide o simili). Non posseggo e non uso le capless, di qualsiasi marca, perché non riesco a farmela piacere.
Le penne soffrono solo quando sono scariche e vivono perennemente in un portapenne, senza mai aver visto l'inchiostro, anziché sulla scrivania. Alcune sono più soggette di altre a seccare l'inchiostro in punta, e la scelta di un inchiostro adeguato (esempio, il blu standard di noodler's, il primo che conosco e che mi viene in mente) può mitigare entro certi limiti il problema, così come alcuni possono esacerbarlo (esempio, Jet Black e Grape, entrambi Diamine). Tuttavia, a mio avviso, se per te l'uso di una stilografica in certe condizioni è una sofferenza o una scomodità, e non gradisci determinate necessità al punto da reputarle restrizioni, dovresti usare altro.
L’opera d’arte è sempre una confessione.
Umberto Saba
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
L'unico che può stabilire se ti stressa usare la stilografica in un certo modo sei tu. In ogni caso la soluzione mi pare molto semplice, se ti stressa, cerchi qualcos'altro che non lo faccia.Al3xI98O ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 0:23 Intanto perdonatemi se ho offeso l'oggetto incantato quale è la stilografica: non è mia intenzione, ANZI, sto cercando di capire se il mio uso (MIO non vostro, così chiarisco che non voglio pontificare per tutti) mi consente un uso sereno e non stressante.
Simone
Questo è un forum in italiano, per pietà evitiamo certi obbrobri linguistici:
viewtopic.php?f=19&t=3123
e per aiutare chi non trova un termine:
viewtopic.php?f=19&t=1758
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Io invece ce l'ho da appassionato di penne.
Che la storia "penna USA vs matita URSS" sia una leggenda moderna, be', non è una novità e, per chi non l'avesse saputo, bastava seguire il link di Simone.
Però è esemplificativa riguardo ai caratteri sottesi a certe scelte.
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Perfetto: se caricarlo ti sembra oneroso e fastidioso, o ti adatti e poi nemmeno te ne accorgi o cambi genere. Molto calzante.Fondamentalmente no, ma ho capito la logica: se la voglio usare mi devo io adattare allo strumento "arcaico", un po' come (pardon se ci torno) se voglio usare un meccanico, lo devo caricare se no si ferma
Prima ho scritto
.Secondo me devi solo perdere un'abitudine e prenderne un'altra
Il sottolineato non è poi cosi' facile.
Comunque una Parker 51, anche se non ti piace, potrebbe attenuare se non risolvere il problema con minima spesa.
C'è rimedio ? Perché preoccuparsi ? Non c'è rimedio ? Perché preoccuparsi ?
Un bel panorama si vede dopo una bella salita
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Proprio oggi ho usato la mia penna del momento nel modo indicato da Alex, brevi appunti intervallati tenendola in mano mentre scrivevo al pc, pensavo, facevo altro. Non l'ho mai chiusa e non mi ha mai dato false partenze. La mia è la nuova Pelikan m600 tortoiseshell red inchiostrata con Diamine Noel, se a qualcuno interessa.
Per risolvere il tuo problema sulla twsbi eco farei cosi: svuota la penna e lavala bene con acqua e ChanteClair (io uso qualche goccia in un bicchiere d'acqua, non mi preoccupo troppo delle proporzioni perché non ho preoccupazioni -in genovese direi "me ne batto il belin in soe articiocche" di rovinare le plastiche: sono plastiche, nel breve non soffrono), poi ricaricala: scommetto un caffé che il problema sparirà
Il resto sono anche fissazioni da iper appassionati -a cui appartengo-, non è il mondo reale (frase da leggersi con la giusta dose di ironia e soprattutto di autoironia )
Simone
Per risolvere il tuo problema sulla twsbi eco farei cosi: svuota la penna e lavala bene con acqua e ChanteClair (io uso qualche goccia in un bicchiere d'acqua, non mi preoccupo troppo delle proporzioni perché non ho preoccupazioni -in genovese direi "me ne batto il belin in soe articiocche" di rovinare le plastiche: sono plastiche, nel breve non soffrono), poi ricaricala: scommetto un caffé che il problema sparirà
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Simone
Ultima modifica di JetMcQuack il lunedì 8 febbraio 2021, 15:21, modificato 1 volta in totale.
Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Mi viene sempre da ridere quando al giornale radio (qui in Germania) il/la corrispondente da Berlino esordisce con: "Belìn, ...".
Sarebbe "Berlin" ma la "r" in tedesco, in alcuni casi, quasi non si pronuncia.
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Ih ih!JetMcQuack ha scritto: ↑lunedì 8 febbraio 2021, 14:00 genovese direi "me ne batto il belin in soe articiocche"
Simone
Mi hai dato un'idea : provare a scrivere per intinzione con una articiocca!
Scignoria!
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Uso particolare della penna: la stilografica ne soffre?
Eheh, questo fosse facile... il problema è che quando mi impunto perché VOGLIO una cosa (qualsiasi essa sia) diventa veramente dura per me.
E il mondo delle stilografiche mi piace un sacco quindi, data la mia testa dura, mi stresserò fino a trovare la quadra: solo quando sarà DAVVERO convinto dell'inesistenza della quadra mollerò, ma prima non ci penso proprio
Un thread si apre, si discute e "muore" di vita naturale. Qui stiamo parlando di altro altrimenti sarei a scrivere di là. Quel thread, inoltre, è superato perchè già mi avete convinto (oddio... sicuri sicuri?) dato che ho qui la mia stilografica comprata
Grazie.Ottorino ha scritto: ↑domenica 7 febbraio 2021, 13:38Perfetto: se caricarlo ti sembra oneroso e fastidioso, o ti adatti e poi nemmeno te ne accorgi o cambi genere. Molto calzante.Fondamentalmente no, ma ho capito la logica: se la voglio usare mi devo io adattare allo strumento "arcaico", un po' come (pardon se ci torno) se voglio usare un meccanico, lo devo caricare se no si ferma
Ieri ho guardato un video su Stilograficamente di YouTube (ormai ci passo le mie serata a guardare le recensioni!) di Stilo80 s(e non dico castronerie) dove parlava proprio della Pilot capless e ha detto una frase che mi ha illuminato, suonava così: "usare una stilografica è anche andare oltre i propri limiti"... beh, mi ha "aperto il terzo occhio" ad essere sincero.
Ti dirò... vedendo le recensioni vedo alcuni che parlano tenendola aperta anche a lungo, quando vanno a scrivere "perdono" il primo tratto e banalmente lo rifanno e amen: sto adottando le due soluzioni (chiuderla senza avvitare e sbattermene il belino del primo tratto) e devo dire che la cosa è fattibile... ero convinto potesse soffrire la penna se si seccava il primo tratto della punta ma scoperto che così non è, amen!JetMcQuack ha scritto: ↑lunedì 8 febbraio 2021, 14:00 Proprio oggi ho usato la mia penna del momento nel modo indicato da Alex, brevi appunti intervallati tenendola in mano mentre scrivevo al pc, pensavo, facevo altro. Non l'ho mai chiusa e non mi ha mai dato false partenze. La mia è la nuova Pelikan m600 tortoiseshell red inchiostrata con Diamine Noel, se a qualcuno interessa.
Per risolvere il tuo problema sulla twsbi eco farei cosi: svuota la penna e lavala bene con acqua e ChanteClair (io uso qualche goccia in un bicchiere d'acqua, non mi preoccupo troppo delle proporzioni perché non ho preoccupazioni -in genovese direi "me ne batto il belin in soe articiocche" di rovinare le plastiche: sono plastiche, nel breve non soffrono), poi ricaricala: scommetto un caffé che il problema sparirà
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Ecco magari non sono pronto per portarla in ambienti dove scrivi "scomodo" (produzione) ma per il resto è fattibile, appunto, andando oltre ia propri limiti o abitudini.
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Per me è tutta una questione di: posso accettare qualche piccolo compromesso per amore di... oppure non sono disposto ad accettare queste limitazioni pur di... un po’ come succede anche con la fotografia analogica versus digitale. Ma nessuno ti può convincere, dipende se nella tua bilancia personale pesa di più il “sacrificio” di fare apri e chiudi o di cambiare penna o di cambiare inchiostro ecc.. oppure se pesa di più la voglia di utilizzare uno strumento senza tempo. Ripeto la bilancia è la tua, imho
Fabio
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se proprio volessimo andare a guardare casi di "worst case scenario", direi che la seconda opzione è preferibile alla prima, visto che un cappuccio che andrebbe avvitato_NON avvitato prima o poi ti potrebbe portare dove tu non vorresti andare (tanto per dire, ti distrai, sposti/impugni la penna per scrivere e il cappuccio sguisshhhh vola via)Al3xI98O ha scritto: sto adottando le due soluzioni (chiuderla senza avvitare e sbattermene il belino del primo tratto) e devo dire che la cosa è fattibile... ero convinto potesse soffrire la penna se si seccava il primo tratto della punta ma scoperto che così non è, amen!
Lo so perché io ci sono già andato, in quei posti....
Giorgio
la penna perfetta non esiste, quindi per essere felici bisogna avere tante penne (cit.)
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Concordo in pieno!rolex hunter ha scritto: ↑giovedì 11 febbraio 2021, 13:30se proprio volessimo andare a guardare casi di "worst case scenario", direi che la seconda opzione è preferibile alla prima, visto che un cappuccio che andrebbe avvitato_NON avvitato prima o poi ti potrebbe portare dove tu non vorresti andare (tanto per dire, ti distrai, sposti/impugni la penna per scrivere e il cappuccio sguisshhhh vola via)Al3xI98O ha scritto: sto adottando le due soluzioni (chiuderla senza avvitare e sbattermene il belino del primo tratto) e devo dire che la cosa è fattibile... ero convinto potesse soffrire la penna se si seccava il primo tratto della punta ma scoperto che così non è, amen!
Lo so perché io ci sono già andato, in quei posti....