Finalmente l'ho fatto oggi con un paio di macro-fotografie, e ho pensato che potesse essere utile anche agli altri appassionati del forum che talvolta si sono chiesti in che cosa differiscano i due pennini più sottili della Meisterstück 149. Il pennino extra-fine é quello nella fotografia superiore, il Calligraphy quello sotto.
Anche se, a occhio nudo, le due punte si assomigliano molto, con un ingrandimento sufficiente si nota come prima cosa che lo spessore della punta, la larghezza della copertura di iridio, é decisamente minore nel Calligraphy.
Si osserva inoltre che la scanalatura centrale é molto più sottile nel Calligraphy, con il margine inferiore nitido, che porta i due rebbi praticamente a formare un corpo unico all'apice del pennino. Nel pennino extra-fine, la scanalatura é più larga e i bordi inferiori della copertura di iridio sono arrotondati, lasciando un piccolo canale concavo tra i rebbi. Credo sia proprio questa scanalatura quasi "a scomparire" ció che permette al Calligraphy di scrivere píu sottile del pennino finissimo, grazie alla strozzatura nell'uscita dell'inchiostro.
I bordi esterni della copertura di iridio sono chiaramente arrotondati nel pennino extra-fine, mentre sono netti e spigolosi nel Calligraphy.
Infine, nel pennino finissimo si può osservare come la curva inferiore della copertura di iridio abbia una porzione retta, che é ció che conferisce tipicamente a questi pennini Montblanc la loro caratteristica "da architetto", con il tratto orizzontale piú largo di quello verticale. Questa parte retta, che interrompe la curvatura inferiore della copertura, é assente nel pennino Calligraphy.
Intendo che i pennini della casa di Amburgo sono finiti a mano, e devo confessare che ho trovato sorprendente come gli artigiani di Montblanc siano capaci di eseguire variazioni di disegno su dimensioni così diminuite, che tuttavia influiscono grandemente sulle caratteristiche di scrittura dei pennini.