"Ammaliando l'occhio"... E' il segreto della calligrafia, parole che prendono forma al di là del loro significato, lettere incantatrici, sirene per l'occhio prima ancora che per il cervello e per l'anima....
E' ancora la carta "Unica" di Fabriano. Davvero, é una meraviglia per la penna. Pulita, secca, esatta, resistente e dura, spessa. E ancora la Montblanc 149 Calligraphy con l'inchiostro Permanent Blue di Montblanc. Questa penna mi ha ammaliato, e produce lettere incantatrici...
La fotografia é fatta con la mia macchinona da studio sul suo solido e pesantissimo cavalletto che mi consente di inclinarla in vanti fin quasi ad essere verticale. Foto fatta di sera, praticamente con un solo flash diffuso da un bank, inclinato a 45 gradi e appoggiato sulla superficie del tavolo. Tra il flash e il foglio ci sono vari "ostacoli", scatole di cartone lunghe e strette, perché la luce arrivi al foglio disuguale, più chiara qui, più scura là. Nella zona chiara ho messo le bottigliette di vetro, per "frantumare" ancora di piú la luce in giochi di riflessi. Ammaliando con la luce...
Sulla destra c'é un quaderno di cuoio marrone scurissimo, quasi nero, che ho fatto fare in Italia perché diventasse il libro delle ricette di cucina di mia moglie, che é un po´ strega... Un flashettino di scarsa potenza, attivato manualmente attraverso una plastica bianca per diffonderne la luce, restituisce un po' di tridimensionalità dalla destra...
Questa atmosfera, nitida ma un po' irreale, la chiamo iperrrealismo magico.